'Cosa si può portare come dotazione di pronto soccorso nello zaino durante un’escursione?' A questa domanda, qualche tempo fa un amico medico rispose più o meno così: 'Cerotti, garze, bende, disinfettanti, creme solari, tanto buon senso e… il telefono cellulare'.
Devo dire che, al momento, rimasi piuttosto perplesso, ma in effetti le argomentazioni a favore del “telefonino di pronto soccorso” non mancano. In caso di emergenza sanitaria, infatti, o si ha un’effettiva esperienza di pronto soccorso o, in caso contrario, è in genere preferibile evitare di compiere interventi sulla persona, che potrebbero anche peggiorare la situazione. Molto meglio allertare il più rapidamente possibile, ovviamente se effettivamente necessario, il Servizio Sanitario di Emergenza 118. E grazie all’elisoccorso, gli aiuti possono veramente arrivare nel giro di pochi minuti.
Disponendo del telefonino, in caso di incidente o di malore in montagna, la richiesta di soccorso può quindi essere inviata “in tempo reale”, con risparmi di tempo inimmaginabili fino a pochi anni fa. Tuttavia, esistono dei “ma” da non sottovalutare, anzi, da considerare con attenzione.
E’ vero che spesso in montagna la ricezione dei telefonini è migliore che in pianura, ma potrebbe bastare uno sperone roccioso per schermare completamente il segnale. Inoltre, mentre solitamente risultano ben coperte le località sciistiche e turistiche, dove si concentra un’utenza numerosa, non altrettanto può dirsi per vallate e zone solitarie, anguste, poco o nulla urbanizzate.
Per quanto affidabili e robusti, i telefonini non sono certo stati progettati per un uso escursionistico, o per essere portati in una tasca dello zaino: una caduta anche banale potrebbero danneggiarli; il freddo potrebbe rendere inutilizzabili le batterie; un violento temporale estivo potrebbe inzuppare lo zaino e tutto il suo contenuto, telefonino compreso, mettendolo fuori uso; in un’escursione solitaria un malore o un incidente potrebbero addirittura renderci materialmente impossibile compiere i semplici movimenti per aprire lo zaino e togliere il telefonino, e si potrebbe continuare.
Morale: andiamo in montagna come se il telefonino non esistesse, prendendo sempre le necessarie misure di sicurezza. E soprattutto, mai rischiare più del dovuto, 'tanto, se capita qualcosa, chiamo i soccorsi con il cellulare'. Anche a prescindere da considerazioni di carattere morale, per tutti i motivi sopra elencati il telefonino potrebbe non funzionare proprio quando ne avremmo più bisogno. Se poi, in caso d’emergenza si riuscirà a chiamare i soccorsi con il cellulare, sarà tutto di guadagnato.
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