Museo del Tesoro
Chiavenna
Primo museo di arte sacra ad essere aperto nella diocesi di Como, riallestito nel 1998 dopo 17 anni di chiusura, il Museo del Tesoro trova sede nei locali al piano terra della canonica, all’interno del complesso della Collegiata di San Lorenzo, la quale con i suoi monumenti e le sue opere d’arte, costituisce uno dei punti storici e artistici più importanti della città di Chiavenna. Vi è custodita la Pace e da sola merita una visita al museo: ritenuta un’antica coperta di evangelario composta da ricchi e stupendi dettagli di valore inestimabile, è considerata uno dei più significativi capolavori di arte orafa medievale. Il prezioso manufatto viene fatto risalire al sec XI, ma sconosciuta è l’epoca del suo arrivo a Chiavenna, dove è certamente presente nel 1485 come attesta l’inventario più antico. Il Museo comprende inoltre una serie di paramenti liturgici antichi di seta pregiata, tra cui una ricca pianeta della seconda metà del 1400, diversi vasi sacri d’argento e dorati (calici, pissidi, ostensori), statue lignee di scultura tedesca, croci astili, libri per il canto gregoriano, di cui un manoscritto del sec XI in uso prima dell’invenzione delle note e dipinti su tela: otto secoli di storia allestiti in un percorso a ritroso nel tempo. Le opere presentate sono in buona parte dono delle persone del luogo che nei sec XVI e XVII erano emigrate e avendo successo con il loro lavoro si onoravano di donare alle proprie chiese di origine oggetti preziosi.
Parco Archeologico-Botanico del Paradiso e Museo Archeologico della Valchiavenna
Chiavenna
Il parco botanico-archeologico del Paradiso è formato da due colli, il "Paradiso" e il "Castellaccio", che si trovano al margine orientale di Chiavenna in una magnifica posizione panoramica, sia sulla città sia sul territorio circostante. I due colli, separati dalla profonda spaccatura della "Caurga" (antica cava di pietra ollàre Romana), sono collegati da un ´ardita passerella e percorsi da una fitta rete di sentieri bene attrezzati che ne consentono un'agevole visita e la risalita ai punti più elevati. Numerose sono le attrattive che ne giustificano una visita, infatti sulle due rupi vi si trovano concentrati: singolari aspetti ambientali, geologici e paesaggistici, varietà botaniche di fiori e piante, con specie rare e vegetazione esotica; svariati resti archeologici e storici come i ruderi delle vecchie mura e della rocca; manufatti artistici ed architettonici in pietra ollare, pavimentazioni in "botòn" (scarti di tornitura della pietra ollare). All'interno del Torrione si trova la sezione naturalistica del Museo della Valchiavenna in cui vengono presentati allestimenti geo-mineralogici e faunistici che illustrano l'ambiente naturale della valle.
Nello stabile all'ingresso della cava di pietra ollàre, è possibile trovare al primo piano il Museo archeologico della Valchiavenna. Durante la visita alle sale è possibile “passeggiare” nella storia lunga millenni di Chiavenna e della sua Valle. Ci accompagnano nel percorso pannelli didattici, disegni ricostruttivi di scenari e di paesaggi e, soprattutto, i reperti, oggetti che direttamente dal passato sono in grado di raccontarci la vita, il lavoro e le credenze di chi visse in questi luoghi durante i secoli.
Mulino Moro di Bottonera
Chiavenna
Il mulino dell’ex pastificio Moro sorge in Bottonera, il quartiere artigiano di Chiavenna, edificato nell’800 nella parte alta del borgo e rappresenta un'importante opera di archeologia industriale.
Fu Carlo Moro a dare vita al pastificio. La fondazione risale al 1868, anche se già nel 1851 la Camera di Commercio di Chiavenna segnala la presenza di una “fabbrica da pasta non dolce”, denominata nel 1890 “molino da grano e fabbrica di pasta”. Il complesso è giunto pressoché intatto fino a noi. Il mulino era in azione giorno e notte ed il lavoro, distribuito su tre turni, era coordinato da un capo mugnaio che, con una squadra di operai, sovrintendeva al funzionamento delle macchine e al caricamento nei sacchi dei prodotti della lavorazione: farina, crusca, farinette e mezzi grani.
Palazzo Vertemate Franchi
Piuro
Palazzo Vertemate Franchi è situato in località Prosto di Piuro a soli due chilometri da Chiavenna, in Val Bregaglia. Eretto nella seconda metà del XVI secolo dai fratelli Guglielmo e Luigi Vertemate Franchi, esponenti di una delle famiglie più ricche che in Piuro avevano fiorenti attività commerciali, è l'unico edificio delle proprietà che si salvò dalle frana del 1618 che sommerse il paese con molti dei suoi abitanti. Il palazzo è un bellissimo capolavoro rinascimentale immerso in un ambiente incantevole che permette di leggere la realtà di una famiglia nobile del Cinque-Seicento. La facciata è sobria ed essenziale, circondata da spazi ariosi e funzionali, quali il giardino all'italiana con la peschiera e la balaustra a doppia esedra.
Pasini Arredamenti
Piuro