Una delle più belle soddisfazioni di una escursione è, senza dubbio, quella di bere direttamente l’acqua dei torrenti e delle sorgenti che si incontrano lungo il cammino: limpida, fresca, a volte ghiacciata, sembra dotata di poteri miracolosi, e spesso riesce a farci quasi passare la stanchezza.
Ma il dubbio a volte può legittimamente affacciarsi alla nostra mente: l’acqua dei torrenti e delle sorgenti di montagna è realmente "buona", o può nascondere qualche insidia per la nostra salute?
La risposta può ritenersi legata a due fattori principali: la quota rispetto a eventuali centri abitati e la presenza di zone sovrastanti adibite a pascolo. La prima condizione è facilmente verificabile, e si può quindi ritenere di essere in "zona di sicurezza" una volta superata la quota altimetrica degli ultimi centri abitati, che rappresentano una potenziale fonte di inquinamento. Verificare la seconda condizione è meno semplice: a monte (o in prossimità) del torrente o della sorgente non dovrebbero esserci zone adibite – attualmente o anche negli ultimi anni – a pascolo. Questo per evitare il concreto, se non probabile, rischio di inquinamento organico.
Si impone quindi un’attenta osservazione del territorio, valutando la posizione dei centri abitati e delle aree pascolive, in uso o abbandonate. Queste ultime sono in genere facilmente individuabili per la ricca vegetazione, anche di tipo ammoniacale, e per le immancabili baite.
Se nella nostra escursione superiamo però il limite dei pascoli, questi problemi vengono di fatto automaticamente risolti: indicativamente oltre i 2300 - 2500 metri di quota, quindi, l’acqua può ritenersi sempre "buona", anche se, ovviamente, nessuno potrà darvi una certificazione di potabilità.
Infine, potrebbe esserci una remota possibilità di inquinamento (anche chimico) dovuto a particolari rocce o terreni con i quali l’acqua è venuta a contatto. Nel complesso, tuttavia, si tratta di un rischio pressoché trascurabile, tenuto conto anche dell’utilizzo estremamente sporadico e modesto, se non addirittura unico, tipico delle attività escursionistiche.