Durante le nostre passeggiate nei boschi di molte regioni della penisola, è ormai relativamente facile osservare i caprioli, sempre più diffusi anche per la progressiva scomparsa delle classiche attività agrosilvopastorali.
Talvolta, ci si può imbattere anche in un cucciolo, apparentemente solo e abbandonato, spaurito, e la tentazione di accarezzarlo o comunque di toccarlo è inevitabile.
Ma se lo facessimo, quel cucciolo con tutta probabilità morirà!
Come evidenziato anche in un comunicato ufficiale dell'Assessorato provinciale all'agricoltura, caccia e pesca della provincia di Bergamo, quei cuccioli di capriolo in realtà non sono soli e abbandonati, ma sono sempre seguiti a distanza dalla madre.
E' quindi della massima importanza evitare di toccare o accarezzare i cuccioli che si incontrano nei boschi: il semplice contatto con le nostre mani, infatti, “contagerebbe” questi animali con il nostro odore, impedendo in tal modo alle madri di riconoscerli.
Di conseguenza, i cuccioli si troverebbero veramente abbandonati a sé stessi, non riceverebbero più il latte e sarebbero inevitabilmente destinati a morire di stenti.
Ricordiamoci sempre questa importantissima regola, sensibilizzando tutti i nostri conoscenti a tenere questo corretto atteggiamento.