Le carte geografiche: il mondo su un pezzo di carta
Oltre ai punti cardinali, un altro elemento fondamentale per poterci orientare è la carta geografica, i cui primi esempi noti risalgono a circa 4000 anni fa, in Egitto e in Iraq.
Un mondo “ridotto”, ma in scala
Concettualmente, una carta geografica può definirsi “una rappresentazione in piano, approssimata, ridotta e simbolica” della superficie terrestre. Da questa definizione eccoci al parametro fondamentale, che caratterizza e permette di suddividere in vari gruppi le carte: la scala, ovvero il rapporto tra la distanza misurata sulla carta e la corrispondente distanza reale sul terreno.
Considerando la classica scala 1:50.000 delle carte escursionistiche, ciò significa che la distanza reale sul terreno è stata ridotta di 50.000 volte. Quindi, un centimetro misurato sulla carta corrisponde a 50.000 centimetri “reali” sul terreno, cioè 500 metri.
Classifichiamo le carte
In base alla scala, si distinguono le seguenti carte:
* Le piante e le mappe, con una scala di 1:10.000 o superiore (1 cm. corrisponde quindi a 100 metri), sono ricchissime di dettagli, utilizzate per planimetrie di centri urbani, per scopi catastali, specialistici o scientifici.
* Carte topografiche, con una scala compresa tra 1:10.000 e 1:150.000, sono quelle più utilizzate a scopi turistici, escursionistici e alpinistici.
In questo gruppo rientrano le più utilizzate carte turistiche in commercio, tra cui le famose tavolette 1:25.000 dell’IGM (Istituto Geografico Militare).
* Carte corografiche, con scala da 1:50.000 a 1:1.000.000, rappresentano in genere un’intera regione, con particolare riguardo alle vie di comunicazione (strade, ferrovie etc.). In questo gruppo rientra ad esempio la “Grande carta stradale d’Italia” del Touring Club Italiano, con scala 1:200.000 (1 cm. corrisponde a 2 chilometri).
* Carte geografiche, con scala a partire da 1:1.000.000, rappresentano intere nazioni e continenti, come ad esempio i classici atlanti geografici.
Per i nostri scopi, in generale ci troveremo a che fare con carte 1:50.000, e risulterà inoltre molto utile familiarizzarci preventivamente con la simbologia della carta che utilizzeremo, in modo da poterla correttamente interpretare anche in aree a noi sconosciute.
A questo scopo, potremo confrontare una valle o una zona che conosciamo bene con la corrispondente rappresentazione sulla carta. Prenderemo così dimestichezza con le curve di livello, con le ombreggiature, con i simboli dei fiumi, dei boschi, dei ponti, e ovviamente con le distanze.
Cosa sapere sull' orientamento:
Orientamento - introduzione
Orientamento - parte 1 - i cardini del mondo
Orientamento - parte 2 - le carte geografiche
Orientamento - parte 3 - calcoliamo la distanza
Orientamento - parte 4 - calcoliamo i dislivelli e le pendenze
Orientamento - parte 5 - la carta topografica
Orientamento - parte 6 - la bussola: cenni introduttivi