Gli ARVA sono apparecchi ricetrasmittenti aventi lo scopo di permettere il ritrovamento di persone sepolte da una valanga nel più breve tempo possibile, grazie al cosiddetto autosoccorso, ovvero il soccorso svolto immediatamente dopo l'incidente ad opera dei superstiti.
Questo autosoccorso è basilare, perché se il sepolto viene ritrovato entro 15 minuti, la probabilità di sopravvivenza supera il 90 per cento! Oltre i 15 minuti tale probabilità si riduce in modo drammatico, fino al cosiddetto “punto di non ritorno”, verso i 40 minuti.
Non c’è quindi il tempo per scendere a valle a chiamare i soccorsi, e anche servendosi del telefonino, ben difficilmente i soccorritori potranno arrivare, pur in elicottero, entro 15 – 20 minuti dal momento dell’incidente (e non della chiamata!).
I superstiti, se vogliono salvare il proprio compagno sepolto, devono quindi fare affidamento solo sulle proprie forze, e ovviamente sul corretto utilizzo dell’ARVA, di una pala per lo scavo e di una sonda, che non dovrebbero mai mancare nell’equipaggiamento.
Cenni tecnici
Oggi tutti gli apparecchi di ricerca funzionano sulla frequenza unificata di 457 Kz, e rappresentano di fatto il migliore strumento disponibile nella lotta contro la morte in valanga.
Fino a qualche tempo fa, con gli ARVA di tipo tradizionale (analogici) era necessario interpretare le variazioni di livello audio (volume) per capire se ci avvicinavamo o allontanavamo dall'apparecchio in trasmissione (ovvero il sepolto) e riducendo mano a mano il volume si stringeva sempre più l’area di ricerca.
In seguito alcune ditte hanno aggiunto al sistema acustico un indicatore visivo e recentemente sono comparsi sul mercato nuovi modelli di tipo digitale, in grado di fornire una indicazione luminosa riferita sia alla distanza che alla direzione da seguire per raggiungere l'apparecchio sepolto.
Questi nuovi modelli sono tra l’altro più facili da usare, e questo potrà essere, in prospettiva, la vera arma vincente: giungere ad ARVA che possano essere utilizzati quasi senza addestramento specifico.
Infine, dagli esperti del Servizio Valanghe del CAI, un’annotazione doverosa, trattandosi gli ARVA di strumenti elettronici: “Questo è un settore dove i mesi sembrano anni.
Fra poco tempo quindi potremmo trovare nei negozi dei nuovi apparecchi frutto di una continua ricerca che nel campo della sicurezza è bene che non si fermi mai e che tenga sempre in considerazione le esigenze e le esperienze degli appassionati della montagna”.
Cosa sapere sull' A.R.V.A.:
ARVA Cenni introduttivi
Corso A.R.V.A
A.R.VA: impariamo a conoscerlo e a usarlo
Equipaggiamento di sicurezza ARVA
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