La combinata nordica, ovvero l’unione del salto dal trampolino e dello sci di fondo, può vantarsi di essere stata la prima disciplina sportiva a entrare nel programma del Giochi olimpici invernali. Uno sport quindi con grandi tradizioni, da sempre dominato dai norvegesi, che hanno conquistato dieci titoli olimpici individuali su 18, e a livello di Campionati del mondo, 19 titoli iridati su 33.
Il volo degli angeli
Mentre sullo sci di fondo si conosce tutto, non altrettanto può dirsi del salto dal trampolino, una specialità a dir poco fantastica, quasi irreale, che richiede all’atleta grandi doti di potenza, sensibilità, precisione, equilibrio, concentrazione e, pare inutile sottolinearlo, coraggio. E, forse non a caso, attualmente la combinata nordica è una disciplina solo maschile.
Dopo aver spiccato il salto dal trampolino, l’atleta si trova, nel vero senso della parola, in 'volo', con il corpo teso e leggermente piegato all'altezza delle anche, e gli sci orizzontali. L'atterraggio deve avvenire a sci paralleli, con un piede più avanzato dell'altro, facendo attenzione a non toccare gli sci o la neve con le mani, nel cosiddetto atterraggio in Telemark.
Le gare nel dettaglio
Le prove della combinata nordica sono tre, due individuali e una a squadre, tenendo conto che prima si svolge il salto e quindi le gare di fondo, in entrambi i casi secondo le regole generali delle due discipline:
Gare individuale: K 90 + 15 kmK 120 + 7,5 km sprint (Giochi Olimpici di Salt Lake City nel 2002)
Gara a squadra: K 90 + 4 x 5 km staffetta
Ogni atleta compie tre salti, dei quali sono validi i due migliori, valutati sulla base dei seguenti criteri:
· lunghezza (dal punto di stacco dal trampolino al punto in cui entrambi i piedi dell'atleta toccano il terreno)
· esecuzione tecnica
· stile di entrambi i salti.
Il metodo di valutazione “combinato” delle due discipline – a punti il salto, a tempo il fondo - non è semplice, e si basa sul cosiddetto Metodo Gundersen, dal nome del suo ideatore.
I salti sono valutati da cinque giudici, i cui voti variano da 0 a 20. Escludendo il voto più alto e quello più basso, si determina il punteggio complessivo, che può raggiungere i 60 punti per salto.
L'ordine di partenza della prova di fondo è quindi determinato dall'ordine di arrivo nel salto, tenendo conto che ogni punto e mezzo di differenza nella prova di salto corrisponde a un ritardo di 10 secondi nell’ordine di partenza della gara di fondo.
Approfondimenti Sci di fondo