I bastoncini da sci sono certamente l’attrezzo più semplice del nostro equipaggiamento, nondimeno anche in questo settore la tecnologia non si è risparmiata, a cominciare dai materiali.
Dal semplice alluminio (e sue leghe) si è passati al kevlar e addirittura alle fibre di carbonio.
Tutti i materiali garantiscono una grande elasticità e robustezza, come pure le verniciature sono anticorrosione, antigraffio, resistenti ai raggi ultravioletti e, naturalmente, “belle”.
Le impugnature sono morbide ed ergonomiche, facili e sicure da impugnare, e addirittura una ditta ha prodotto delle impugnature “ammortizzate”, sull’esempio dei bastoncini estivi per trekking.
In pratica, all’interno dell’impugnatura è stata inserita una speciale molla, in grado di ridurre i colpi e le vibrazioni che si ripercuotono sul polso e sul braccio durante l’uso del bastoncino.
Un rapido sguardo alle rotelle, in genere rotonde e, nei modelli agonistici, di forme particolari, per ragioni aerodinamiche.
Scegliamo l’altezza
Per scegliere la giusta altezza del bastoncino si utilizzano in genere due metodi: uno analitico e uno pratico.
Metodo Analitico: si deve dividere la propria altezza, espressa in centimetri, per il fattore fisso di 1,4.
Il risultato ottenuto andrà arrotondato alla lunghezza più vicina dei bastoncini in vendita, disponibili in genere a intervalli di 5 centimetri (esempio: a un’altezza dello sciatore di 170 cm. corrisponde un bastoncino teorico di 121 cm., arrotondato quindi a 120).
Metodo Pratico: più semplicemente, si può capovolgere il bastoncino, impugnarlo sotto la rotella e appoggiare a terra l’impugnatura: l’altezza del bastoncino può ritenersi corretta quando l’avambraccio si trova in posizione orizzontale, formando quindi in corrispondenza del gomito un angolo retto con il braccio.
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