Una partita di curling è divisa in 10 end, che corrispondono più o meno ai ‘set’ nel tennis o agli ‘inning’ nel baseball. Per stabilire quale squadra dovrà iniziare a lanciare, viene lanciata la classica monetina: chi indovina di solito però sceglie di tirare per secondo. In questo modo potrà tenersi l'ultimo tiro, che spesso risulta decisivo ai fini del punteggio finale.
Per effettuare il tiro di inizio, il lead si sistema in una apposita zona dove, imbullonato nel ghiaccio, viene predisposto una specie di blocco di partenza, chiamato hack, nel quale il giocatore può infilare la punta del piede per darsi lo slancio di partenza. Afferrando bene per il manico la sua stone il lead effettua il tiro, che nel gergo del curling viene detto ‘delivery’.
In genere ci si dà slancio portando la stone dietro la schiena e ci si butta in avanti facendo perno sul piede inserito nello hack. Sbilanciandosi in avanti al momento del rilascio il giocatore può, tramite un gioco di polso, imprimere alla stone diverse traiettorie (sempre su consiglio dello skip).