Le ciaspole, o racchette da neve, rappresentano l’escursionismo estivo trasferito sulla neve fresca invernale. Quasi un "sciare senza sci", alla portata veramente di tutti, in grado di regalare sensazioni tutte particolari, bene sintetizzate dai maestri di sci dell’Alta Badia.
Le sensazioni
"Ho immaginato di viaggiare attraverso terre di nessuno senza confini e senza bandiere. Alla fine di ogni giorno l'immaginazione mi rendeva più libero ed il pensiero volava liberamente senza condizioni.
Non esistevano più i confini geografici in quelle terre che un giorno erano nostre e che un giorno torneranno ad essere vissute dai nostri figli.
Tutto il nostro pensiero è nato e vissuto lì, ed ogni volta che torniamo a vivere con l'immaginazione, i boschi, i torrenti e le nevi incontaminate tornano ad essere nostri.
Queste sensazioni Tu le puoi provare se accetti di vivere un rapporto con la natura più genuino, più intenso, diverso da quello cui oggi siamo abituati. Devi immergerti in un mondo che l'uomo d'oggi non è più abituato a conoscere, che è quello dei grandi spazi, della natura incontaminata, dell'equilibrio perfetto fra l'uomo ed il mondo circostante e che era così famigliare agli indiani.
Come la canoa è stato il mezzo di trasporto più usato dagli indiani per muoversi nelle vicinanze dei corsi d'acqua o dei laghi, così la racchetta da neve (o ciaspola) è stata lo strumento che ha permesso alle tribù di spostarsi agevolmente durante i periodi invernali"