Una volta iniziata l'escursione o la discesa fuori pista, è importante guardarsi costantemente e attentamente attorno, in modo da avere sempre nuovi elementi di analisi e di giudizio: spessore della neve, cornici, erosione dei costoni, valanghe già cadute, vento, orario della giornata etc.
L'esatto itinerario cercherà di sfruttare al meglio le caratteristiche del terreno: saranno preferiti dossi o costoni, boschetti, zone accidentate o terrazzate etc.
Dovendo attraversare un pendio a rischio è bene farlo il più in alto possibile, e preferibilmente in leggera discesa. Ovviamente tutti i componenti della comitiva saranno adeguatamente distanziati (almeno 15 metri) e, meglio ancora, si dovrebbe eseguire l'attraversamento 'uno alla volta'.
Seguire tutti la stessa traccia, evitando di 'pestare' la neve con gli sci.
Esaminare attentamente il pendio circostante alla ricerca di eventuali crepe o di altri indizi di un imminente distacco.
Ricordarsi anche di impugnare i bastoncini senza infilare la mano nei cinturini, come pure di sganciare i cinturini degli sci.