I compagni del travolto devono osservare attentamente la traiettoria della vittima, e il punto in cui essa scompare alla vista. Questo punto, come pure quello iniziale di travolgimento, devono essere contrassegnati, conficcando nella neve un bastoncino o uno sci: in questo modo si ha una traiettoria indicativa del travolto, e un'idea di dove potrebbe trovarsi.
Disponendo di un telefono cellulare, si deve ovviamente allertare immediatamente il soccorso alpino (118), cercando di essere il più calmi e precisi possibile.
Facendo quindi attenzione a nuove possibili valanghe, si inizia a perlustrare attentamente la superficie nevosa a valle del punto di scomparsa, alla ricerca di oggetti o parti sporgenti, con l'orecchio ben teso a cogliere eventuali richiami (spesso le vittime si trovano a non più di 1-2 metri di profondità).
Contemporaneamente si inizia la ricerca con l'ARVA, suddividendo l'area interessata tra i vari partecipanti alla ricerca.
Non disponendo di ARVA, la ricerca visiva deve essere ancora più accurata, iniziando nel contempo un sondaggio della massa nevosa (con sonde, bastoncini, o le code degli sci) adottando un reticolo di circa 70 centimetri.
Se i superstiti sono numerosi Se non è stato possibile allertare il Soccorso Alpino tramite il telefono cellulare, tutti devono partecipare alle ricerche per 15 minuti (vedi scheda successiva).
Quindi lo sciatore più abile scenderà a valle per dare l'allarme, non senza aver ben memorizzato il luogo dell'incidente, in modo da poterlo ritrovare anche con scarsa visibilità.
Se il superstite è uno solo Anche se non è stato possibile allertare il soccorso alpino con il cellulare, egli dovrebbe proseguire nella ricerca per almeno due ore, scendendo a valle solo quando non ci saranno più ragionevoli speranze di un ritrovamento.
Valutare caso per caso Queste indicazioni sono ovviamente di carattere generale, e dovranno essere valutate alla luce dell'effettiva situazione: estrema vicinanza di una stazione sciistica, comitiva molto numerosa etc.
Comunque, anche nel caso in cui il travolgimento si avvenuto a poca distanza da una località sciistica, o sia stato possibile allertare immediatamente il Soccorso Alpino con il cellulare, non rinunciare mai a una ricerca del disperso, soprattutto nei primi cruciali 15 minuti (vedi scheda seguente).
E' già accaduto, ad esempio, che un travolto sia morto nonostante che uno sci sporgesse dalla neve: i suoi compagni si erano subito precipitati a valle senza nemmeno guardarsi attorno.