Sul mercato c’è solo l’imbarazzo della scelta. Le brevi indicazioni che seguono sono quindi da considerarsi indicative, da adattare alle nostre esigenze, abitudini, preferenze e, ovviamente, al nostro portafoglio.
Biancheria intima Considerata la sua importanza, direttamente a contatto con la pelle, è preferibile scegliere il meglio, in termini di isolamento termico, resistenza e comodità. Gli indumenti dovrebbero inoltre essere traspiranti, anallergici e asettici.
Le calze Il loro principale requisito è l’isolamento termico, insieme alla traspirabilità, importante per non far sudare troppo i piedi. Utili i rinforzi nei punti di maggior attrito, ma nel contempo attenzione alle cuciture, che devono essere il minimo indispensabile, per non provocare possibili quanto fastidiose vesciche e infiammazioni.
In molti casi si utilizzano fibre elastiche in grado, tra l’altro, di favorire la circolazione del sangue.
In generale è inoltre sconsigliabile usare due calze anziché una per meglio ripararsi dal freddo: gli inevitabili attriti possono facilmente provocare vesciche e infiammazioni.
Guanti Anche per quanto riguarda i guanti è bene scegliere il meglio, in tutti i sensi: modelli specifici per fondisti (con tutta una serie di utili caratteristiche: aderente alla mano, isotermico, leggero, traspirante, comodo, nessuna cucitura interna…) e in grado di ben proteggere dal freddo.
Ricordare inoltre che un guanto per essere caldo non deve necessariamente essere “grosso”, soprattutto se realizzato con i materiali più recenti. Infine, scegliere i guanti o della propria misura o leggermente più grandi, mai stretti, pena il rischio di memorabili “gelate” alle mani.
Berretti In questo caso ci sono sicuramente meno esigenze, e quasi tutto è rimesso ai gusti personali. L’unico aspetto da verificare è la possibilità di coprire anche le orecchie.
La tuta da fondo Può dirsi l’indumento principale: elasticizzato, aderente, traspirante, protegge dal freddo lasciando contemporaneamente la più completa libertà di movimento.
In commercio si trovano sostanzialmente due tipi di tute: tuta completa in un pezzo unico, preferibilmente con una cerniera lunga centrale, e tuta “due pezzi”.
Nel primo caso si ha una maggiore protezione dal freddo, mentre nel secondo caso si riscontra una maggiore praticità di vestizione.
La tuta unica può quindi essere preferibile per chi scia molto anche nel cuore dell’inverno, per lunghi periodi di tempo e in luoghi molto freddi o ombreggiati. Viceversa, per usi sporadici, sempre al sole, potrebbe essere preferibile la tuta “due pezzi”.