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Valanghe: Prevenzione prima della gita

Poiché l'essere travolti e sepolti da una valanga comporta - sempre - un gravissimo rischio di morte (statisticamente valutato nel 50-60 per cento dei casi), è della fondamentale importanza "evitare di finirci sotto". Occorre quindi puntare tutto sulla prevenzione, sia prima della gita (durante la sua pianificazione a tavolino) che durante l'effettivo svolgimento dell'escursione: circa il 90 per cento delle vittime sono decedute a causa di valanghe distaccate da loro stessi, o dai loro compagni.





PRIMA DELLA GITA
Una corretta ed efficace prevenzione non può iniziare solo qualche giorno prima della programmata escursione, ma dovrebbe partire fin dall'inizio della stagione invernale, con la regolare consultazione del bollettino nivometeorologico (anche quando non si hanno in programma gite).
Questo per rimanere costantemente aggiornati sulle condizioni e sull'evoluzione del manto nevoso, e per crearsi una sorta di utilissima "memoria storica".
Per consultare il bollettino della propria regione è possibile visitare il sito AINEVA (vedi link a lato), o ascoltare la segreteria telefonica interattiva al numero 0461 230030. Il bollettino fornisce la situazione e le previsioni meteorologiche, descrive le condizioni del manto nevoso ed espone il pericolo di valanga secondo una scala suddivisa in 5 gradi, descritta nella scheda precedente.
Sulla base del bollettino si studia quindi accuratamente il percorso previsto sulla cartina.
CALCOLARE LA PENDENZA Nelle schede precedenti si è visto come uno degli elementi più importanti da considerare sia la pendenza dei pendii, rilevabile osservando le linee di livello di una carta topografica: più le linee sono vicine, più la pendenza è alta, e viceversa. Si tratta ovviamente di una valutazione "a occhio", imprecisa ma comunque preziosa.
Di seguito si espone invece un semplice metodo analitico per determinare con precisione la pendenza di un determinato pendio, sulla base della carta topografica.
1. Scelto il pendio interessato, si consideri il dislivello esistente tra due linee di livello assunte come riferimento: tale dislivello prende il nome di ALTEZZA.
2. Utilizzando un righello millimetrato, si misuri la distanza esistente tra le due curve di livello considerate. Si trasformi quindi questa distanza in millimetri nella reale distanza sul terreno, servendosi della scala della cartina. Il valore così ottenuto prende il nome di BASE.
3. Si esegua la seguente divisione:

ALTEZZA / BASE


Il risultato di questa operazione, confrontato con la tabella seguente, consente di determinare la pendenza del pendio.

 


ALTEZZA
-------
BASE
 
0,36 0,47 0,58 0,70 0,84 1,00
PENDENZA 20 25 30 35 40 45
Gradi            


Nota: il rapporto ALTEZZA / BASE è la tangente trigonometrica dell'angolo corrispondente alla pendenza del pendio.
Per ulteriori dettagli si veda il “Minicorso di orientamento” della Rubrica tecnica “Escursionismo e Trekking” (vedi link a lato)

 

scritto da Redazione Visit Italy - Ultima modifica: 08/10/2022

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