Nato intorno al 1965 negli Stati Uniti, lo Snowboard si avvale ancora oggi di un “vocabolario” tutto particolare, quasi incomprensibile ai non praticanti, fatto di termini inglesi con un significato specifico, tutto da imparare. Per cercare di chiarirci le idee, ecco quindi il dizionario “ufficiale” della Federazione Snowboard Italia (FSI), che probabilmente manderà in tilt chi si avvicina per la prima volta a questa disciplina sportiva.
4x4: sistema di bloccaggio degli attacchi alla tavola, mediante quattro viti.
50-50: nel rail si tratta di mantenere la tavola parallela al rail stesso.
A
Aerial: Salto con rientro effettuato sulla sponda di un half-pipe.
Air: vedi "jump".
Air to Crash: salto eseguito in pipe o quarter nella quale non si esegue nessuna rotazione e si atterra cadendo.
Air to Fakie: salto eseguito in pipe o quarter nella quale non si esegue alcuna rotazione saltando dritti e si atterra alla rovescia (in fakie).
Alleyoop: rotazione eseguita in pipe o quarter, per un regular (goofy al contrario) uscendo dal muro front-side girando in back-side e uscendo dal muro back-side girando in front-side, e fattibile anche switch e cab ma è più difficile.
Andatura: modo di procedere sulla neve. Può essere forward o fakie.
Angolazione: posizione degli attacchi rispetto all'asse trasversale della tavola.
Anima: lo strato più interno della tavola.
Appoggio: l'azione che permette di aumentare la pressione all'estremità del piede. E' fondamentale per una corretta presa di spigolo (da non confondere con carico).
Arco, archetto: elemento posteriore dell'attacco sul quale poggia lo spoiler ed il tallone dello scarpone.
Arva: Dispositivo radio che permette di localizzare o essere localizzati in caso di valanga.
Azione ribaltante: intervento intenzionale che permette di creare una forza diretta avanti-interno nella fase finale di una curva ribaltando il corpo rispetto all'asse longitudinale in direzione della nuova curva da compiere.
Azione sterzante: movimento di rotazione degli arti inferiori che permette di gestire la tavola durante la curva.
B
Backcountry: fare freeride raggiungendo la cima della montagna con le proprie forze come racchette da neve, scietti o altro.
Back side: qualsiasi movimento o appoggio verso la schiena: appoggio, curve, rotazioni, lamina. Tutto ciò che sta dietro.
Back side air: in un salto afferrare con la mano davanti la lamina dei talloni davanti l'attacco anteriore, torcendo la schiena, girando la tavola verso valle con ginocchio anteriore flesso e distendendo la gamba posteriore.
Bank: rialzo usato per creare curve, simile ad una parabolica.
Base: vedi "soletta".
Bindings: attacchi.
Board: la tavola.
Boardslide: affrontare un rail con la tavola perpendicolare al rail stesso.
Bone: figura che si ottiene in un salto distendendo una gamba e raccogliendo l'altra.
Bonk: l'atto di colpire con la tavola qualsiasi oggetto.
Boots: scarponi.
Box: struttura slidabile più larga e rivestita di materiali resistenti di svariate forme (vedi: piramide, rainbow, kink-rail).
Bumps: gobbe.
C
Cab: termine che deriva dallo skate inventata da Steve Caballero, manovra aerea eseguita partendo in fakie e rotazione in front-side.
Camber: forma del profilo del ponte della tavola.
Camber inverso: tavola con il ponte rovesciato, tendente a restare sollevata alle estremità.
Camber zero: tavola con la soletta completamente dritta, senza ponte.
Camp: programma organizzato in cui il maestro insegna direttamente sul campo.
Cap: costruzione monoscocca nella quale il top-sheet è curvato verso il basso fino alla lamina.
Carico: la risultante di tutte le forza che agiscono sulla tavola e rider insieme, il baricentro.
Carving: fare freecarve usando attrezzature specifiche per l'alta velocità cimentandosi tra pali da slalom.
C-box: box con piano dritto ma che effettua una curva a destra o sinistra.
Channel: il canale delle tavole che adottano il sistema ics per il fissaggio degli attacchi.
Cliff: roccia dalla quale in fuori pista si salta atterrando sulla neve fresca.
Conduzione: curva eseguita senza sbandata, solo sullo spigolo della tavola.
Coping: è il bordo superiore del pipe dove si stacca e si rientra dalla struttura.
Core: vedi "anima".
Cork: tipo di rotazione (spin) effettuata fuori asse.
Corkscrew: vedi "cork".
C-rail: rail fatto a forma di "C" aperta, curvo.
Crail-grab: in un salto l'afferrare con la mano posteriore la parte anteriore della tavola.
Crew: insieme di atleti che concorrono insieme per un titolo o semplicemente per hobby.
Cricchetto: elemento dell'attacco che permette l'aggancio dello scarpone.
D
Derapata: Fare pressione sull'angolo della lamina per controllare la velocità, mentre la tavola resta perpendicolare alla linea di massima pendenza.
Directional: tavole che presentano differenze tra la punta e la coda e spesso anche la sciancratura.
Disco: elemento dell'attacco che permette il fissaggio dello stesso alla tavola.
Duck-stance: detto degli attacchi montati in modo che le punte dei piedi siano aperte, divergenti.
E
Est: attacchi con sistema di fissaggio mediante 2 viti su un binario posto nella tavola (tavole ics) ideato da Burton.
F
Fakie: surfare andando alla rovescia.
Flat: la parte piatta che si oltrepassa con un salto.
Flat down: box costituito da due parti, la prima in piano e la seconda in discesa.
Flex: termine usato per definire la resistenza alle torsioni di una tavola, un attacco od uno scarpone. Nella scala da 1 a 10 il numero più alto indica una maggiore rigidità e più resistenza alla torsione.
Flip: il salto mortale effettuato con rotazione in avanti o all'indietro (front flip e back flip).
Forward: surfare normalmente, nel proprio verso.
Freecarve: surfare in pista con l'unico obiettivo di affrontare le curve e i pendii a proprio modo.
Freeride: surfare fuori pista, nella neve fresca e vergine facendo salti sfruttando la morfologia del terreno, come roccie sporgenti.
Freestyle: surfare liberamente con l'obiettivo del salto e dell'acrobazia, sfruttando anche attrezzature apposite (park).
Front side: qualsiasi movimento o appoggio davanti (verso il busto): appoggio, curve, rotazioni, lamina. Tutto ciò che sta davanti.
Funbox: struttura da snowpark saltabile anche dai lati, la forma ricorda una scatola di un panettone, solitamente con uscita abbastanza verticale, vi si fa una parabola accentuata.
Fun stuff: box formato da cinque segmenti dritti a formare un arco.
G
Gap: salto con assenza di flat, tra la rampa di lancio e quella di atterraggio vi è un vuoto.
Gas pedal: spessore in gomma che si inserisce tra l'attacco e lo scarpone per evitare che quest'ultimo raspi la neve (vedi "raspare").
Goofy: colui che abitualmente usa come piede davanti (forward) il destro.
Grab: usato nei salti è l'afferrare la tavola con una mano (usato anche "grabbare").
Grabbare: vedi "grab".
Grind: un qualsiasi slide.
Grom: rider che ha un'età inferiore ai 15 anni.
H
Haakon: nel pipe, salto in rotazione switch in avanti fuori asse.
Half-pipe: struttura a forma di mezzo tubo lunga un centinaio di metri e con i muri alti da 3 a 5 metri. Usato per fare evoluzioni di ogni tipo (disciplina olimpica).
Hand plant: saltando da un pipe o quarter, l'afferrare con una mano il bordo del pipe o quarter stesso, e facendo una verticale (verter) afferrare con l'altra mano la tavola.
Hand rail: corrimano metallico a forma tubolare usato come struttura dedicata allo slide.
Hang on: box con piano leggermente inclinato che effettua una curva, simile ad una parabola.
Hard: attrezzatura specifica adottata nelle discipline ad alta velocità.
Hardboot: vedi "carving".
Hellside: nella tavola la lamina dalla parte dei talloni.
I
Ics: tavola predisposta per attacchi est, che presenta un channel (canale) al posto dei tradizionali fori per le viti.
Indy: in un salto l'afferrare con la mano dietro la lamina tra le punte dei piedi e tenere la gamba posteriore moderatamente distesa.
J
Japan air: in un salto l'afferrare con la mano davanti la lamina davanti all'interno dei piedi passando col gomito esternamente al ginocchio.
Jibbing: deriva dallo freestyle, è una disciplina il cui scopo è sfruttare a bassa velocità ostacoli di ogni genere come ringhiere od ostacoli.
Jump: (salto) azione che comporta lo staccamento della tavola dal terreno.
K
Kicker: la rampa che si percorre per il salto.
Kink-rail: rail avente tre superfici slidabili, solitamente piatto-discesa-piatto, ma ve ne sono di multipli.
L
Lamina: il bordo laterale della tavola.
Lamina effettiva: quantità di lamina compresa tra i due punti dove la tavola è più larga, determina la tenuta e la manovrabilità della tavola stessa.
Landing: la zona di atterraggio di un salto, generalmente ampia e in discesa.
Late: una rotazione (spin) eseguita volutamente in maniera molto lenta, quasi in ritardo.
Lean: in un salto l'afferrare con la mano davanti la lamina tra i talloni flettendo leggermente le ginocchia.
Leash: laccio che viene fissato all'attacco anteriore e che viene legato alla gamba. Un dispositivo di sicurezza nel caso di sganciamento degli attacchi.
Line air: in un salto l'afferrare la tavola sulla lamina posteriore con la mano anteriore in corrispondenza dell'attacco anteriore.
Lip: salto effettuato fuori pista dalla neve cumulatasi dal vento (windlip) o comunque naturalmente. - La parte finale del kicker.
Lip-trick: vedi "wall trick".
Log grind: scivolare sopra un tronco d'albero abbattuto, come un rail.
M
Magnetraction: sistema nella quale la tavola presenta lamine ondulate a formare sette gobbe.
Marcellata: evoluzione effettuata senza stile, alla marcello appunto.
McTwist: salto dello skate inventato da Mike McGill e riproposto con lo snowboard da Mike Jacoby, manovra effettuata in pipe o quarter compiendo contemporaneamente un salto mortale in avanti (front-flip) e una rotazione all'indietro (spin in back-side) di 540°.
Melancholie: in un salto l'afferrare con la mano davanti la lamina posteriore lasciando però la tavola parallela al terreno. Molto simile al method air.
Method air: in un salto l'afferrare con la mano davanti la lamina dei talloni davanti l'attacco anteriore, torcendo la schiena, girando la tavola verso valle con ginocchio anteriore flesso e distendendo la gamba posteriore, trovandosi col corpo parallelo al terreno e la tavola più in alto, quindi con le ginocchia flesse.
Miller flip: in un salto su cui la cima è presente un ostacolo, effettuare una rotazione di 360° appoggiando la mano sull'ostacolo stesso.
Millerighe: fascia di plastica dell'attacco che si inserisce nel cricchetto.
Mute: in un salto l'afferrare con la mano davanti la lamina tra le punte dei piedi.
N
Nessie: box sagomato a formare due grandi gobbe.
Neveplast: particolare materiale sintetico che riproduce una discesa sulla neve a quasi tutti gli effetti. (foto a destra)
Newbie: principiante.
Noboarding: disciplina che consiste nel surfare la tavola come fosse uno skateboard aiutandosi con una corda fissata sul nose. Molto simile allo snurfer.
Nollie: la manovra che permette di saltare sfruttando la flessibilità (flex) della parte anteriore della tavola, il contrario di ollie. Si salta con la coda e si atterra con la punta.
Nose: la punta della tavola.
Nose bone: in un salto l'afferrare con la mano dietro la lamina tra le punte dei piedi e tenere la gamba anteriore distesa.
Nose grab: in un salto l'afferrare con la mano davanti la punta della tavola.
Nose press: andare dritti flettendo la tavola in appoggio sulla punta.
Nose ride: andatura sulla punta dello snowboard.
Nose slide: procedere dritti su un ostacolo flettendo la tavola in appoggio sulla punta, ma con la tavola di traverso e in torsione per consentirne lo slittamento laterale.
Nose turn: curva eseguita sulla punta della tavola.
Nose wheelie: surfare in pista flettendo la tavola in appoggio sulla punta e compiendo contemporaneamente una rotazione.
O
Ollie: deriva dallo skate ed è la manovra che permette di saltare sfruttando l'elasticità della tavola. Viene eseguito sfruttando il pop della parte posteriore della tavola (si dice anche "ollare").
One foot: saltare con un piede slacciato, grabbare e fare una spaccata durante il volo (Johan style).
P
Pad: Il punto tra gli attacchi dove appoggiare il piede quando l'attacco è sganciato. - Vedi "gas pedal".
Pillow: la neve fresca molto soffice che ha l'aspetto di un cuscino.
Pipe: abbreviazione di "half-pipe".
Piramide: box fatto a forma di trapezio con gli angoli superiori smussati.
Ponte: distanza che separa la soletta dal piano d'appoggio.
Pop: s'intende l'elasticità di una tavola, la reazione ad un piegamento.
Pow: vedi "powder".
Powder: la neve fresca.
Presa di spigolo: vincolo al suolo della tavola determinato dall'angolo di incidenza con la neve della stessa.
Pro jumps: rampe artificiali.
Q
Quarter pipe: il singolo muro di un pipe.
R
Rail: tubo in metallo che può essere tondo, quadrato o doppio dalla quale si possa scivolare sopra sia traversalmente che frontalmente.
Rainbow: rail fatto a parabola, simile ad un arcobaleno.
Raspare: il contatto della punta dello scarpone con la neve.
Regular: colui che abitualmente usa come piede davanti (forward) il sinistro.
Revert: nell'eseguire una rotazione in switch, passare dall'andamento fakie a normale o viceversa quando la tavola è ancora a contatto col terreno.
Rewind: In un salto iniziare una rotazione in un senso, quindi bloccarla e invertire il senso di rotazione.
Rider: la persona che cavalca lo snowboard.
Roast beef: in un salto afferrare la lamina dei talloni tra i piedi passando davanti al bacino.
Rocker: vedi "Camber".
Rodeo: tipo di rotazione (spin) effettuata fuori asse.
Roll in: struttura metallica a forma di trapezio dove al posto del piano inclinato sono montati dei rulli per far sì che scendendo, il rider prenda velocità per eseguire dei trick in jibbing.
Rookie: (recluta) atleta che ha un'età compresa tra i 15 ed i 17 anni.
S
Sad: in un salto l'afferrare con la mano davanti la lamina tra i talloni flettendo leggermente le ginocchia e distendendo la gamba davanti.
Sbandata controllata: azione combinata dei muscoli rotatori degli arti inferiori che utilizzando il bacino come fulcro, consentono di guidare la tavola nell'arco di curva semicondotta (sbandata).
Sciancratura: forma curvilinea dei fianchi della tavola, determina il raggio della curva base misurata in metri.
Scoop: rialzo della punta.
Seatbelt: in un salto l'afferrare con la mano davanti la coda della tavola, passando davanti al busto.
Set back: spostamento del centro degli attacchi verso la coda rispetto al centro della tavola.
Set up: termine che definisce la larghezza e l'angolazione degli attacchi (stance) nonché il "set back" della tavola. - L'insieme di attacchi, scarponi e tavola, la combinazione degli elementi dell'attrezzatura.
Shallow tail: vedi "tapered tail".
Shape: forma della tavola.
Shaper: persona addetta alla manutenzione dello snowpark.
Shifty: è un salto nella quale non si afferra la tavola, ma durante la parabola ci si distende col corpo, si gira la tavola in una direzione e la si tiene fino all'ultimo momento. Un salto nel quale la parte inferiore e quella superiore del corpo ruotano in direzioni opposte.
Sidecut depth: vedi "sciancratura".
Sidewall: il bordo che corre lungo lo spessore della tavola, salvo costruzione "cap".
Slash: manovra derivata dallo surf che consiste nel chiudere repentinamente (a metà) un curvone sulla neve fresca per poi riaprirlo, in modo da alzare più neve possibile.
Slide, slidare: scivolare sopra un rail o altro ostacolo piatto.
Slittamento: scivolare verso valle con lo snowboard trasversale rispetto al senso di marcia.
Slob air: in un salto l'afferrare la tavola tra i piedi con la mano avanti, roteando in avanti.
Slopestyle: disciplina che consiste in un percorso che prevede l'uso di diverse strutture come box, rail, salti, wall...
Sluff: nei fuoripista, effetto della neve spostata dopo una curva.
Snowpark: zona adibita alla pratica del freestyle, comprende salti, rails, pipe.
Soft: attrezzatura usata per le discipline freestyle, che permette di compiere più movimento e comodità, le tavole soft sono principalmente bidirezionali ed ha più flessibilità della tavola hard.
Soletta: la faccia della tavola che sta a contatto con la neve.
Spin: rotazione dello snowboarder rispetto al proprio asse, possono essere di diversa portata misurata in gradi, 180° 360° 540° 720° 900° 1080° 1260°. Spin è proprio la spinta di rotazione che si effettua durante lo stacco di un salto.
Spina: salto quasi verticale che presenta due zone di atterraggio (landing), una a destra e una a sinistra.
Spinta dinamica: spinta utilizzata per imprimere accelerazione allo snowboard dopo ogni curva.
Spoiler: negli attacchi sono i sostegni dove si appoggia il retro dei scarponi.
S-rail: rail a forma di "S" aperta.
Stale fish: in un salto l'afferrare con la mano dietro la lamina tra i talloni, distendendo moderatamente la gamba dietro.
Stale fish nose bone: in un salto l'afferrare con la mano dietro la lamina tra i talloni, distendendo moderatamente la gamba anteriore.
Stance: termine che definisce la posizione degli attacchi, larghezza tra i centri degli stessi e inclinazione.
Step in: tipo di attacchi con aggancio e sgancio rapido.
Stiffy: in un salto al momento del grab la distensione di entrambe le gambe.
Straight jump: salto di considerevole dimensione, in genere in lunghezza.
Straps: negli attacchi fasce usate per stringere gli scarponi.
Styloso: evoluzione eseguita in modo omogeneo (fluido), pulito.
Switch: manovra aerea eseguita partendo in fakie e può essere un salto o uno spin. In caso di spin la rotazione in back-side è detta switch back-side, mentre la rotazione in front-side è detta cab.
Swallow tail: (coda di rondine) forma della coda della tavola a forma di V rovesciata, adatta per neve fresca.
T
Tail: la coda della tavola.
Tail grab: in un salto l'afferrare con la mano dietro la coda della tavola.
Tail kick: rialzo della coda.
Tail lift: vedi "tail kick".
Tail press: andare dritti flettendo la tavola in appoggio sulla coda (come l'impennata della moto).
Tail slide: andare dritti flettendo sulla tavola in appoggio sulla coda, ma con la tavola di traverso e in torsione per consentirne lo slittamento laterale.
Tail wheelie: surfare in pista flettendo la tavola in appoggio sulla coda e compiendo una rotazione.
Tapered tail: indica la coda della tavola con una V intagliata al centro, ideale per la neve fresca.
TBT (Triple Base Tecnology): particolare forma della tavola dove il fondo della stessa vista in sezione all'altezza degli attacchi è piatta mentre verso la coda e la punta è concava. Il primo ad averlo adottato è stato Bataleon.
Terza figura: maestro di solo snowboard non mutuato dallo sci, importante richiedere tale tipo di maestro perché è indubbio che sia meglio farsi insegnare da uno snowboarder.
Top sheet: della tavola è la faccia superiore, quella dove sono fissati gli attacchi.
Torrido: vedi "marcellata".
Toeside: vedi "frontside".
Transizione: la curvatura di una rampa (kicker) o del muro del pipe (la parte tonda), da questa dipende la parabola del salto in aria, determina la spinta verso l'alto.
Triad: sistema di fissaggio degli attacchi mediante 3 viti disposte a triangolo equilatero.
Trick: si dice di qualsiasi evoluzione: rail, flat o jump.
TTR (Ticket to Ride): organizzazione mondiale che consiste nell'assegnare un punteggio ai partecipanti che si cimentano in 9 competizioni, e far modo di decretare il miglior atleta del mondo.
Tuning: differenza d'altezza delle lamine rispetto alla soletta della tavola, le lamine saranno inclinate verso il top-sheet di circa 1° per evitare prese di spigolo accidentali e aumentare la manovrabilità. In questo caso il fianco delle lamine sarà lavorato a 89° per avere comunque i 90° canonici ed evitare perdite di tenuta in curva.
Turn: spinta.
Tweaked: il movimento in cui si gira completamente il corpo in aria durante i salti nel pipe.
Twin tip: tavole simmetriche, con punta e coda identici.
Twist: in un salto la rotazione della parte inferiore del corpo.
U
V
Vert: (verticale) la parte finale di un quarter-pipe o del pipe, la parte verticale.
Verter: stare a testa in giù.
W
Wall trick: figure effettuate nel pipe a contatto della parete.
Wood box: box fatto di legno.