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Scopri cosa visitare nei dintorni di Torino, consulta tutte le attrazioni, scopri cosa vedere e cosa fare

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Turismo in Provincia Torino, una delle più estese d’Italia

Abbazia di San Michele in Provincia di Torino
Abbazia di San Michele in Provincia di Torino

La Provincia di Torino è una delle province del Piemonte. Con i suoi 315 comuni e una superficie di quasi 7.000 kmq è una delle province più estese d’Italia. Il territorio della provincia è molto differenziato.

A est si trovano le colline di Torino; la zona centrale è occupata da un tratta della Pianura Padana, mentre a ovest si trovano le Alpi Cozie e Alpi Gaie. Inoltre il territorio ospita una parte del corso del Po e i suoi affluenti, Pellice-Chisone, Dora Riparia, Stura di Lanzo, Malone, Orco e Dora Baltea, che formano Val Pellice, Val di Susa, Val di Viù, Val di Ala e Val Grande, Val Locana e Val Soana. Nel cuore della provincia è situato il capoluogo regionale e della provincia, Torino. La città sabauda con antiche origini risalenti adirittura al 221 a.C., è ricca di un vasto patrimonio artistico.

Il Palazzo Reale, dimora dei Savoia, con i giardini reali, il rinascimentale Duomo, il romanico Santuario della Consolata, via Garibaldi, composta da case e palazzi settecenteschi, e la Reggia di Veneria Reale, sono soltanto alcuni dei luoghi da vedere a Torino. Oltre a Torino, in provincia sono presenti numerosi punti d’interesse. Numerose abbazie, chiese, monasteri e santuari sono disparsi in tutta la zona. Sono l’eredità della via Francigena percorsa dai pellegrini rivolti verso Roma. Rimane da quei tempi la Sacra San Michele, eretta sulla vetta del Monte Pichiriano, simbolo del Piemonte.

Testimoni del passato sono anche il complesso gotico-romanico di Sant’Antonio di Ranverso e l’abbazia della Novalesa, una delle più importanti istituzioni religiose e culturali del periodo medievale. Si dice, che quest’ultimo sia servito da modello a Umberto Eco per il convento de “Il nome della rosa”. Del Medioevo sono rimaste numerose fortezze e castelli: il Castello di Mazze, il Castello di Pavone Cavanese, il Castello e borgo medievali del Valentino, lo splendido Catello dalle rosse torri di Ivrea, sono appena cinque di una l

scritto da Arleta Bulinska - Ultima modifica: 31/10/2021

Torino - Chiese e luoghi di culto

Cattedrale di San Giovanni Battista

La Cattedrale di San Giovanni Battista venne edificata tra il 1491 e il 1498 dal cardinale della Rovere. Il Duomo presenta una facciata in marmo bianco in stile rinascimentale e una torre campanaria in mattoni rossi. All'interno è custodita in una teca a tenuta stagna la Sacra Sindone. Precedentemente il sudario che avvolse il corpo di Gesù nel sepolcro era collocato all'interno della cappella, aggiunta nel XVII sec da Guarino Guarini.

Torino - Musei

GAM Galleria d'Arte Moderna

La Gam, Galleria d’Arte Moderna, vanta una collezione permanente di oltre 20.000 pezzi che ripercorrono l’evoluzione della creazione artistica in Italia, dalla meta del XIX° secolo ai giorni nostri. Futurismo, pittura metafisica, pittura analitica, Arte Povera…tutti i grandi movimenti del XX° secolo sono qui rapprensentati, oltre alle numerose opere degli artisti piemontesi del XIX° tra cui Massimo d'Azeglio, Carlo Bossoli o ancora Antonio Fontanesi. Inoltre, durante tutto l'anno è possibile visitare diverse mostre temporanee che mettono in primo piano le creazioni di giovani talenti contemporanei.

Bardonecchia - Siti archeologici

Parco Archeologico "Tur d'Amun"

La Tur d'Amun, in posizione dominante la conca di Bardonecchia e il borgovecchio, nacque intorno alla seconda metà del XII secolo con funzioni militari allo scopo di controllare gli sbocchi dei due valloni del Frejus e della Rho ed essere visivamente in comunicazione con la fortificazione di Bramafam. La residenza del leggendario signore François de Bardonnèche presentava in origine una possente torre centrale alta 21 metri, conservata fino all'altezza della merlatura ancora negli anni Venti del Novecento. Nell'intera area, acquistata nel 1998 dal Comune di Bardonecchia, è oggi allestito un parco archeologico che, mediante pannelli autoguidati, consente di indagare le strutture, la loro storia e l'evoluzione nel corso del tempo. Sono attualmente visitabili il torrione, di cui sono stati recuperati i primi due piani fuori terra, parti della piccola torre orientale, tratti della cinta muraria che delimitava il complesso a valle, le torri circolari del lato meridionale e alcuni vani di servizio.

Salbertrand - Parchi Riserve Naturali Giardini e Orti Botanici

Parco Naturale Gran Bosco

Esteso sul versante meridionale della Valle di Susa a una quota che va dai 1.000 ai 2.600 metri, il Parco comprende le aree di Chiomonte, Exilles, Oulx, Salbertrand e Sauze d'Oulx. Il suo scopo è quello di proteggere 700 ettari di bosco misto di abete bianco e abete rosso, unico in Piemonte. In passato queste foreste sono state sfruttate per ottenere grandi travi utilizzate in opere di ingegneria civile e militare, come l'Arsenale di Torino, la Basilica di Superga e la Venaria Reale. Inoltre, la grande varietà di ambienti fornisce un habitat ideale per molti animali: dai rapaci ai mammiferi come il cinghiale, il cervo e il camoscio. Nel parco sono tornati anche i lupi, frequenti gli avvistamenti dal 1997.

Bussoleno - Parchi Riserve Naturali Giardini e Orti Botanici

Parco Naturale Orsiera Rocciavrè

Il Parco Naturale Orsiera Rocciavrè si estende per oltre 11.000 ettari su un’ampia area montuosa che comprende parte dell’alta Val Sangone e parte della dorsale che separa la Valle di Susa dalla Val Chisone, oltre alle riserve naturali speciali degli orridi di Foresto e Chianocco. Il paesaggio è caratterizzato da numerosi laghi glaciali, pendii e anfratti scolpiti dall’acqua. Nel Parco è possibile osservare i mammiferi tipici dell'habitat alpino, come camosci, cervi e caprioli. Gli amanti degli uccelli non saranno certo delusi da una visita: ve ne sono oltre cento specie. Ma il Parco Orsiera non offre solo fauna selvatica e bei paesaggi: ci sono anche numerose tracce archeologiche della presenza umana risalenti al periodo neolitico. A differenza di molte altre zone di montagna in Piemonte, gran parte di quest’area è rimasta fuori dai sentieri battuti del turismo di massa e presenta ancora un habitat naturale quasi incontaminato, dove l'attività dell’uomo è limitata ad agricoltura, silvicoltura e allevamento del bestiame.

Avigliana - Parchi Riserve Naturali Giardini e Orti Botanici

Parco naturale laghi di Avigliana

Immerso tra le colline moreniche e l’imboccatura della Valle di Susa, è caratterizzato da tre biotipi: i due laghi (Lago Grande e Lago Piccolo), le colline formate durante le ultime glaciazioni e la palude dei Mareschi. I laghi, in cui vivono numerose specie di pesci, sono una delle mete preferite per gli amanti del birdwatching. Le attività auto-guidate o insieme ai guardiaparco lungo i sentieri sono supportate da un centro informazioni, un ecomuseo della pesca, mappe disponibili anche presso il Centro di Informazione Turistica (+39 0119311873 - ufficioiat@turismoavigliana.it). Da non dimenticare: il Lago Grande è meta ideale per praticare numerosi sport acquatici, come canoa, vela, sci nautico. Durante l'estate è possibile scegliere una di queste attività o semplicemente farsi il bagno nelle sue acque limpide accedendo da una delle spiagge indicate sulle mappe.

Susa - Chiese e luoghi di culto

Cattedrale di San Giusto

La cattedrale è databile al XI secolo, e presenta il centro principale di culto della zona. Si tratta di una struttura religiosa, fatta costruire in stile romanico, caratterizzata dal colore bianco della facciata. I suoi interni preservano numerosi elementi architettonici di carattere liturgico, e diverse opere d'arte sacra: dipinti, statue, e reliquiari. Oggi, nonostante l'età della costruzione, la cattedrale si presenta in un buono stato di conservazione, ed è aperta al pubblico.

Rivoli - Castelli palazzi e residenze nobiliari

Castello di Rivoli

Il Castello di Rivoli risale al XI secolo e rappresenta una struttura fortificata lungo il tracciato valsusino della via Francigena. Fu edificato per volere dei vescovi di Torino e passò quasi subito ai Savoia che lo fecero divenire un gioiello del complesso della Corona di Delizie. La struttura della residenza dei reali e il giardino terrazzato furono opera dell`urbinate Francesco Paciotto. Le decorazioni delle sale che esaltavano i membri della dinastia furono realizzate da pittori come Morazzone e Isidoro Bianchi.

Oulx - Mura torri e porte

Torre Delfinale

La Torre Delfinale ha una struttura a forma quadrata composta da diversi materiali lapidei. L’edificio venne costruito verso il quattordicesimo secolo e svolgeva la funzione di residenza dei funzionari regi. Verso la metà del XVIII secolo, la torre venne abbandonata per motivi ancora ignoti. Nel 1882 la torre venne acquistata dal Ministro Luigi Des Ambrois di Nevache. Dopo la sua morte, passò di proprietà al Comune, il quale, in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali del Piemonte, rese possibile la sua restaurazione.

Exilles - Castelli palazzi e residenze nobiliari

Forte di Exilles

Del Forte di Exilles si hanno riferimenti storici dal 1155, quando ad esercitare il controllo del territorio erano i conti d’Albon. Verso la metà del XVI secolo, la struttura venne contesa da alcune fazioni cattoliche che volevano ambire al controllo del Delfinato. Nel 1796, il forte venne totalmente distrutto dalle truppe francesi. Tra il 1818 ed il 1829 la struttura venne ristrutturata, riportandola cosi al suo antico splendore.

Moncalieri - Castelli palazzi e residenze nobiliari

Castello di Moncalieri

Il Castello di Moncalieri risale al 1100. Venne costruito per volere di Tommaso I di Savoia con la funzione di controllare l'ingresso sud di Torino. Durante il XV secolo la struttura venne ampliata e divenne una dimora ducale. Il Castello fu la residenza preferita di Vittorio Amedeo III e del figlio Vittorio Emanuele I che apportò numerosi restauri. Il Castello è attorniato da un giardino all’inglese che si estende per dieci ettari.

Torino - Biblioteche e archivi storici

Biblioteca Reale

La Biblioteca Reale è tra le biblioteche più importanti delle città. Si trova nel centro storico, vicino a Palazzo Madama. Grazie alla sua posizione è facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici. La Biblioteca offre molti servizi e l' opportunità di usufruire di tutti i materiali, libri, manoscritti e raccolte di vario genere che riguardano la famiglia reale dei Savoia. Infatti la Biblioteca venne istituita dal Re Carlo Alberto di Savoia.

Torino - Castelli palazzi e residenze nobiliari

Palazzo dell'Accademia delle Scienze

Il Palazzo dell'Accademia delle Scienze di Torino è sede dell’Accademia omonima e fu costruito per volere di Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours nel 1679. La sala più importante è quella dei Mappamondi dove originariamente aveva sede il Collegio. Il nome deriva dai due preziosi globi del veneziano Vincenzo Maria Coronelli che sono conservate al suo interno. Un'altra sala importante è quella della Lettura in cui le pareti sono ricoperte da librerie che contengono collezioni di libri antichi.

Torino - Castelli palazzi e residenze nobiliari

Villa Sartirana o Tesoriera

Villa Sartirana o detta anche Tesoriera risale al Settecento e si trova all'interno del Parco della Tesoriera di Torino. E' molto ricca di stucchi e affreschi che ne abbelliscono la facciata e tutta la parte interna. Durante il corso degli anni è stata modificata, trasformata ed ampliata. Oggi la possiamo ammirare in ottimo stato dato che i lavori di ristrutturazione si sono svolti tra il 2009 e il 2012. Attualmente viene utilizzata come sede della biblioteca civica musicale "Andrea Della Corte".

Villar Pellice - Musei

Ecomuseo di Archeologia Industriale "E.Crumière"

L’Ecomuseo di Archeologia Industriale "E.Crumière" venne costruito nel 1995 dalla collaborazione tra il Comune di Villar Pellice, la Comunità Montana Val Pellice e la Cooperativa Nuova Crumière. La fabbrica venne trasformata in un museo per evitare il degrado di una architettura tipica di un villaggio e di permettere in questo modo il recupero dei materiali della fabbrica che ricostruiscono la vita economica dell’azienda.

Fenestrelle - Castelli palazzi e residenze nobiliari

Ridotta di Carlo Alberto

La Ridotta di Carlo Alberto venne costruita nel corso del XIX secolo in sostituzione del Fort Mutin. La struttura prese il nome dell’ allora Re di Sardegna Carlo Alberto che richiese la sua edificazione. Originariamente la Ridotta era costituita da due edifici tozzi e contigui di cui oggi ne rimane solo uno che presenta una forma a tronco piramidale sviluppata su cinque piani. Le strutture erano collegate al Forte delle Fenestrelle attraverso un fossato che giungeva fino alle Tenaglie Occidentali del Forte San Carlo.

Fenestrelle - Mura torri e porte

Forte Tre Denti

Il Forte Tre Denti venne edificato nel 1692 per volere del generale Catinat su commissione della Francia. L’ edificio prende il nome da tre spuntoni di roccia trovati originariamente nel luogo di costruzione. Nel corso del XVIII secolo venne eretta anche la cosiddetta Garitta del Diavolo raggiungibile attraverso delle rampe di scale laterali. La struttura del Forte era costituita da un acquedotto che si addentrava nella montagna prelevando l’ acqua da una sorgente naturale.

Fenestrelle - Siti archeologici

Forte delle Valli

Forte delle Valli e’ un complesso fortificato costruito nel XVIII secolo in Val Chisone, provincia di Torino. Viene più comunemente chiamata ‘la grande muraglia piemontese’, grazie alla sua grandezza. Inizialmente aveva il compito di proteggere il confine italiano-francese. Dal 1946 al 1990 venne abbandonata, successivamente iniziarono i restauri, in corso ancora oggi. Nel 1999 divenne simbolo della Provincia di Torino. Nel 2007 viene inserita nell’ elenco dei 100 siti storico archeologici di importanza internazionale più a rischio, dal World Monuments Fund.

Fenestrelle - Mura torri e porte

Forte di Fenestrelle

Il Forte di Fenestrelle è un complesso fortificato costruito dal XVIII fino al XIX secolo in Val Chisone. Viene detto ”La Grande Muraglia Piemontese” per il suo svilupparsi lungo il fianco sinistro della valle. L’ idea progettuale nacque da Ignazio Bertola che la edificò con l’ intento di proteggere il confine italo-francese. Il complesso non fu sede di gravi assalti ma solo protagonista di conflitti minori e di un breve scontro durante la Seconda Guerra Mondiale. La struttura del Forte è composta da 7 ridotte e 3 forti collegati tra loro da scale, bastioni e spalti.

Moncalieri - Castelli palazzi e residenze nobiliari

Castello la Rotta

Il Castello la Rotta venne costruito nel IV secolo con la funzione di difendere il ponte sul fiume Banna. Fu proprietà dei Longobardi, dei Cavalieri di Malta e poi della famiglia dei Savoia dopo il Cinquecento. Verso il 1706 venne trasformato in deposito di polvere da sparo durante l’ attacco dei francesi nella città di Torino. La storia vuole che tra le mura del Castello venne imprigionato Vittorio Amedeo II di Savoia che impazzì e morì sofferente. Durante la seconda metà del 900 il Castello venne acquistato da Augusto Oliviero che effettuò un restauro e lo salvò dal degrado.

Torino - Castelli palazzi e residenze nobiliari

Palazzo Lascaris di Ventimiglia

Il Palazzo Lascaris di Ventimiglia venne costruito tra il 1663 e il 1665. La struttura passò in eredità a Camillo Benso conte di Cavour nell'Ottocento. Sfortunatamente durante la Seconda Guerra Mondiale fu colpito dai bombardamenti e una parte fu distrutta. Finita la guerra fu sede della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura. Dal 1975 è diventato proprietà della regione, e ora è sede del Consiglio Regionale.

Torino - Castelli palazzi e residenze nobiliari

Palazzo Asinari di San Marzano

Il Palazzo Asinari di San Marzano è anche conosciuto come Palazzo Turati. Risale alla fine del 1600 e venne edificato per conto del marchese Asinari di San Marzano, da cui appunto prende il nome. E' caratterizzato da uno stile barocco e si estende su tre piani. L' atrio è particolarmente bello e ricco di dettagli. L'intero edificio è considerato un'opera d'arte per la sua bellezza ed il suo ottimo stato di conservazione.

Avigliana - Castelli palazzi e residenze nobiliari

Castello di Avigliana Diroccato

Il Castello di Avigliana è uno dei più antichi castelli del Piemonte. Costruito nel X secolo dal marchese Arduino III, il Castello sorge sulla cima del monte Pezzulano, che domina l'intero paese di Avigliana e i suoi laghi. Conquistato dai francesi nel 1536 e, poi, nuovamente, nel 1630, il Castello è stato distrutto definitivamente nel 1691 dalle truppe che combattevano contro l'esercito di Vittorio Amedeo II di Savoia. A testimoniare la sua antica importanza rimangono oggi solo le mura esterne.

Azeglio - Chiese e luoghi di culto

Santuario di Sant'Antonio Abate

Oggi il Santuario di Sant'Antonio Abate è posto su un'amena e tranquilla collina sulle sponde del lago di Viverone. Risalente all'XII secolo era situato sulla via Francigena "Romea" ed ospizio per il pellegrini che si recavano a Roma. Ebbe una grande importanza per tutto il medioevo tanto da essere citato in molti documenti dell'epoca. Restaurati di recente ed in buono stato di conservazione sono visibili all'interno della chiesa affreschi antichissimi.

Bardonecchia - Castelli palazzi e residenze nobiliari

Forte Bramafam

Il Forte Bramafam venne costruito tra il 1885 ed il 1894 con la funzione di controllare la Galleria del Frejus. La fortificazione presenta una struttura in pietra con copertura in calcestruzzo. Mantenne un ruolo difensivo durante la Seconda Guerra Mondiale divenendo sede della 516° Batteria della Guardia alla Frontiera. Dopo un periodo di abbandono l’ edificio è stato adibito ad area museale ospitando al suo interno ricostruzioni ambientali, plastici di fortificazioni ed artiglierie.

Bardonecchia - Sentieri e punti panoramici

Sentiero delle Borgate

Il Sentiero delle Borgate segue un percorso ad anello, che si snoda per circa 65 km lungo mulattiere ed antiche vie di collegamento. Costituisce una rete di passeggiate di notevole interesse sia naturalistico che storico e antropologico. Antichi edifici, forni comunali e mulini, muretti a secco ed antichi canali per l' irrigazione costituiscono un' importante testimonianza del lavoro e della coltura materiale di chi un tempo ha vissuto su queste montagne.

Vinovo - Castelli palazzi e residenze nobiliari

Castello della Rovere

Il Castello Della Rovere risale tra il 1480 ed il 1517, venne progettato dall’architetto Baccio Pontelli. Inizialmente, venne eretto per funzioni di difesa. Nel 1839 il castello venne acquistato dai fratelli Giacomo e Luigi Rey, i quali lo restaurarono e lo arricchirono con affreschi realizzati da Rodolfo Morgari. Verso la fine del 1973, l’edificio venne acquistato dal Comune di Vinovo. Attualmente, al suo interno ospita la Biblioteca Comunale e lo St. John International University.

Torino - Castelli palazzi e residenze nobiliari

Palazzo Graneri della Roccia

Il Palazzo Graneri della Roccia venne realizzato tra il 1681 e il 1699, per volere di Marc'Antonio Graneri. E' tra gli edifici che meglio rappresenta l'architettura tipica di Torino. Infatti ha un atrio fastoso, un ampio giardino, un grande scalone a base quadrata che viene sorretto da imponenti pilastri. La struttura ebbe varie funzioni, infatti dal 1858 e' stato sede del Circolo degli Artisti, e nel 2006 quella del Circolo dei Lettori.

Moncenisio - Musei

Ecomuseo Terre al Confine

Il piccolo comune di Moncenisio ospita presso l'antica "casa comune" l'Ecomuseo Terre al Confine, che illustra la vita quotidiana e l'ambiente di territori di confine come quelli della Val Cenischia e del valico del Moncenisio. Il percorso ecomuseale comprende, oltre alla sala espositiva, anche un itinerario esterno che tocca il forno comune, il lavatoio, il mulino, le meridiane dipinte sulle facciate delle baite. Nell'area del lago grande, inoltre, alcuni pannelli illustrano la storia della ferrovia Fell, che a fine Ottocento collegò Susa a St. Michel de Maurienne attraverso il valico del Moncenisio.

Salbertrand - Musei

Ecomuseo Colombano Romean

L'ecomuseo Colombano Romean di Salbertrand, nel Parco Naturale del Gran Bosco, raccoglie le memorie di terra e di acqua della comunità. Il percorso comprende: il mulino idraulico, che racconta 800 anni di sfruttamento dell'acqua, dai diritti feudali di molitura alla produzione dell'energia elettrica; la scuola di un tempo e un allestimento etnografico; il forno comune della frazione Oulme; l'antica carbonaia e la fornace da calce; la ghiacciaia ottocentesca con l'annesso laghetto di approvvigionamento; la smoke-sauna costruita grazie a un progetto europeo condotto dal Politecnico di Torino; il sito dedicato al Glorioso Rimpatrio dei Valdesi. Il percorso di visita comprende anche la splendida parrocchiale di San Giovanni Battista e la cappella dell'Annunziata di Oulme. Antichi edifici e manufatti si presentano al visitatore come esempi di un passato oggi tutto da scoprire. Per scolaresche e gruppi organizzati sono previsti accompagnamenti tematici effettuati da guide specializzate e sono stati ideati percorsi didattici. Inoltre, dal 2006 l'associazione culturale Ar.Te.Mu.Da anima le visite guidate all'ecomuseo con accompagnamenti teatralizzati.

Condove - Siti archeologici

Castello del Conte Verde

Su un’altura all'imbocco della Valle di Susa, tra il monte Pirchiriano e il Caprasio, si trovano i resti di un castello. Le notizie più antiche non dell'edificio ma di un locale sistema difensivo sembrerebbero legate allo scontro tra Franchi e Longobardi, avvenuto alle Chiuse: probabilmente anche il rilievo del castellazzo era munito di strutture difensive che ne facevano parte. A partire dal XIII secolo il Castrum Capriarum costituiva il centro di una delle castellanie abbaziali di San Giusto di Susa ed era anche sede di tribunale e di carcere. Per questo, normalmente ospitava un piccolo numero di soldati.

Novalesa - Musei

Museo archeologico dell'Abbazia

Nella millenaria abbazia di Novalesa dal 2009 il Museo Archeologico espone gran parte dei reperti emersi dalle campagne di scavo condotte dal 1978 a oggi, oltre a due sezioni dedicate alla storia monastica e al restauro del libro. La prima sala è dedicata al restauro del libro, arte ancora oggi praticata nel laboratorio annesso all'abbazia, e illustra le tipologie dei supporti scrittori, l'evoluzione della scrittura, le tecniche di incisione e stampa, e di restauro. La medesima sala ospita anche la sezione dedicata alla storia del monachesimo e alla vita monastica. Nella terza stanza vi è il numero maggiore di reperti, raggruppati secondo la cronologia: frammenti di statue, iscrizioni funerarie, parti di sarcofagi e di elementi architettonici, oggetti di uso quotidiano e i frammenti di decorazioni pittoriche ad affresco assegnati all'intervento del tolosano Anthoyne de Lhonye.

Susa - Siti archeologici

Aree Archeologiche

Susa, città di origine celtica, divenne con la conquista romana un punto nevralgico lungo la via delle Gallie. Passeggiando tra caratteristici vicoli e piazzette si incontrano numerosi monumenti: l'arco di Augusto, edificato per sancire il patto di alleanza stipulato tra Cozio, sovrano locale, e Cesare Ottaviano Augusto, primo imperatore romano; le rocce coppellate celtiche, su cui in età preromana venivano probabilmente sacrificati animali; l'acquedotto di Graziano (IV sec. d.C.), di cui rimangono le due grandi arcate; il Castrum (IV secolo d.C.); l'arena Antonina (II secolo d.C.), attualmente utilizzata per rievocazioni e spettacoli come il Torneo Storico dei Borghi, che ospitava le venationes, in cui erano uccisi animali prima dei duelli tra gladiatori; la Porta Savoia (III - IV sec. d.C.) a cui venne addossata, nel XII secolo, la Cattedrale di San Giusto; le tracce delle antiche mura conservate lungo via dei Fossali (attuale Corso Unione Sovietica). I recenti lavori di rifacimento della centrale Piazza Savoia hanno, inoltre, portato alla luce alcune importanti strutture riconducibili ai resti del tempio urbano, posto al centro del foro.

Vaie - Musei

Museo laboratorio della Preistoria

Situato nel cuore del centro storico di Vaie, il Museo laboratorio della Preistoria offre al visitatore la collezione di ricostruzioni sperimentali e di calchi dei reperti di Vayes. Il percorso tematico, completato da una serie di pannelli illustrativi, presenta gli aspetti della vita quotidiana nella Preistoria, con particolare attenzione per materiali, tecnologie e usi. Per conoscere materiali, strumenti e procedimenti preistorici sono attivi numerosi laboratori pensati per bambini e adulti, anche per persone con necessità particolari. Inoltre, nel corso dell'anno si svolgono giornate dimostrative e stages per adulti.

Bardonecchia - Sentieri e punti panoramici

Sentiero Lago Verde

Dalle Grange di Valle Stretta seguire la mulattiera che in leggera discesa attraversa i bellissimi pascoli e, alla prima biforcazione, prendere a destra per raggiungere il ponte sul Torrente di Valle Stretta presso una grangia. Proseguire lungo il sentiero che segue il corso del torrente in un ambiente suggestivo immerso nel bosco di conifere e con numerose sorgenti. Dopo un breve tratto in salita si raggiunge il Lago Verde, un gioiello dai colori smeraldini.

Almese - Siti archeologici

Villa romana

Alle pendici del monte Musinè è conservato uno dei più importanti complessi residenziali extraurbani di epoca romana del Piemonte. Gli scavi archeologici, condotti a partire dal 1979, hanno messo in luce un complesso esteso su una superficie di circa 3000 mq. Ciò che rimane è il piano terreno di un edificio che doveva estendersi anche su un piano superiore, del quale restano solo elementi crollati dopo l’abbandono della struttura, quali intonaci dipinti e frammenti di pavimentazione. Sul terrazzo superiore si sviluppavano gli ambienti residenziali – padronali mentre al piano inferiore quelli di servizio (cucine, dispense, magazzini) e gli alloggi per la servitù. I reperti consentono una datazione tra il I sec. d. C. e il IV sec. d. C., quando la struttura subì un incendio. La posizione dominante su un pendio panoramico, con la possibilità di spaziare da Rivoli all’alta valle di Susa, e l’accuratezza nella realizzazione di muri e finiture ne fanno un esempio di grande interesse di villa padronale, forse di un personaggio legato alla gestione dei dazi doganali che avevano un punto di esazione poco più in basso, lungo la strada del Monginevro, presso la statio ad fines Cottii.

Avigliana - Musei

Dinamitificio Nobel

Straordinario esempio di archeologia industriale di primo Novecento, il Dinamitificio Nobel fu costruito nel 1873 su una collina ai margini del centro abitato di Avigliana. Fornito di energia elettrica e di ferrovia interna collegata con la stazione di Avigliana, era dotato di laboratorio chimico e produceva, oltre agli esplosivi, intermedi chimici, sottoprodotti delle lavorazioni principali, concimi e vernici. Durante l'ultima guerra mondiale lo stabilimento fu teatro di bombardamenti e azioni partigiane, e ha chiuso i battenti negli anni Sessanta. Il Museo Dinamitificio Nobel, inaugurato nel 2002, è un tassello della memoria collettiva del territorio e testimonia le trasformazioni sociali e produttive avvenute negli anni. Unico nel suo genere, esso propone un allestimento interattivo con video, documenti, pannelli esplicativi, fotografie d'epoca e strumenti impiegati nella produzione degli esplosivi. Inoltre, il Museo prevede un percorso di visita che, toccando il rifugio antiaereo per le maestranze, i cunicoli e le camere a scoppio, permette al visitatore di immergersi totalmente nella realtà della fabbrica, toccando con mano la pericolosità e le difficoltà di vita degli operai.

Bardonecchia - Musei

Museo Civico Etnografico

Volete conoscere le testimonianze della cultura materiale del vecchio borgo montano di Bardonecchia? Dal 1954 c’è il Museo Civico Etnografico, ospitato nell'edificio ottocentesco un tempo sede della casa comunale. Esso offre uno spaccato della vita quotidiana e della cultura della gente di montagna, e illustra i ritmi dell'economia agricola e pastorale che caratterizzava il paese prima dell'avvento del turismo di massa. Raccoglie oggetti, mobili, arredi e attrezzi, oltre a una piccola sezione di arte sacra. Si possono osservare, inoltre, il costume femminile locale e i preziosi pizzi realizzati a tombolo, una lavorazione tradizionale che ancora oggi è praticata da alcune donne del luogo. Sono anche esposti oggetti e attrezzi da lavoro, fotografie e cartoline d'epoca che ritraggono panorami del tempo che fu.

Villar Focchiardo - Chiese e luoghi di culto

Certosa di Montebenedetto

A due passi da Torino è possibile fare una gita con tutta la famiglia in una montagna quasi dimenticata dal grande pubblico ma che offre un ambiente incontaminato tra arte e cultura, alla Certosa di Montebenedetto, sopra il Comune di Villarfocchiardo a 1160 m di altitudine, nel Parco Naturale Orsiera Rocciavrè. Unico esempio rimasto in Europa di "Certosa Primitiva", ovvero di certosa che conserva ancora la struttura di un monastero basso medievale, è raggiungibile con una breve passeggiata. Nei dintorni si può percorrere un sentiero "autoguidato" che comprende la descrizione dei vari edifici che facevano parte del monastero, i resti della correria e la casa bassa. La chiesa della certosa ospita una mostra permanente che illustra il mondo certosino e la storia del complesso di Montebenedetto. Dispone di una foresteria autogestita, con circa venti posti letto.

Novalesa - Chiese e luoghi di culto

Abbazia di Novalesa

L'abbazia dei SS. Pietro e Andrea fu fondata nel 726. Per la sua posizione strategica, Carlo Magno ne fece un avamposto privilegiato per l'avanzata dei Franchi verso l'Italia e proprio in quest’epoca visse il periodo di maggior splendore, divenendo uno dei fari della diffusione della cultura europea. Oggi è di proprietà della Città Metropolitana di Torino e vi risiede una comunità di monaci Benedettini. Annesse all'abbazia vi sono quattro cappelle, la principale delle quali, dedicata a Sant’Eldrado, presenta uno tra i più significativi cicli affrescati romanici d'Italia. Il monastero accoglie coloro che vogliono trascorrere un periodo di “ricarica” spirituale aprendo le porte e il cuore a chi cerca un’esperienza di Dio. Inoltre, l’ospite può avere un incontro spirituale con un monaco e fare la lectio divina (cioè la lettura approfondita e pregata della Parola di Dio) con l’aiuto di un religioso. All’interno del monastero sono disponibili camere singole per uomini mentre per gruppi misti è presente una foresteria autogestita. Nella bottega è possibile acquistare libri, miele e marmellate, dolciumi e caramelle, liquori, prodotti per la salute, la cura e la cucina, oggetti religiosi.

Susa - Musei

Museo Diocesano di Arte Sacra

A Susa, nel complesso edilizio adiacente all'antica chiesa della Madonna del Ponte, si articola il Museo Diocesano di Arte Sacra, sede centrale del Sistema Museale Diocesano. Esso ospita gli oggetti d'arte più preziosi e significativi appartenenti al Tesoro della Cattedrale di San Giusto e al Tesoro della Chiesa della Madonna del Ponte, affiancati da oreficerie, statuaria lignea, paramenti e dipinti provenienti da varie zone della Valle di Susa. Tra gli oggetti esposti sono particolarmente degni di nota un cofanetto reliquiario di epoca longobarda, i picchiotti bronzei del portale dell'abbazia di San Giusto e il Trittico della Madonna del Rocciamelone. Accanto ad opere antiche convivono quadri e statue realizzati da artisti contemporanei quali ad esempio Tino Aime, Anna Branciari, Lia Laterza, Francesco Tabusso. Periodicamente vengono allestite mostre tematiche. Le comitive vengono accompagnate da personale esperto, così da consentire la corretta lettura religiosa e storico-artistica degli oggetti esposti.

Bardonecchia - Chiese e luoghi di culto

Cappelle affrescate

La vocazione religiosa che nei secoli ha caratterizzato Bardonecchia offre oggi al visitatore un ricchissimo patrimonio artistico e architettonico, fino a quote elevate, dove piccole chiese o cappelle votive si affacciano sull’Alta Valle di Susa. La presenza, in particolare di cappelle affrescate, offre occasioni di abbinare brevi passeggiate alla scoperta di tesori alpini inseriti in un contesto ambientale di grande bellezza. Ricordiamo la cappella dei SS. Andrea e Giacomo di Horres, ai margini di un antico alpeggio, in una splendida posizione che domina la conca di Bardonecchia. È completamente decorata da cicli pittorici realizzati da artisti che operarono negli anni Trenta del ‘500. La cappella di Notre Dame del Coignet si trova su un poggio sovrastante le frazioni Les Arnauds e Melezet, e conserva sulla facciata e all'interno preziosi affreschi datati XV - XVI secolo. La cappella di San Sisto di Melezet, edificata sul finire del ‘400, è posta in posizione panoramica e impreziosita sia all'esterno sia all'interno da cicli pittorici. Infine, da vedere la cappella del Chaffaux, dedicata a Santa Maria Maddalena e Santa Caterina d’Alessandria, risalente alla prima metà del ‘400.

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Appartamenti per turismo, soggiorni di lavoro e relax. Tre appartamenti indipendenti e un ampio giardino con area gioco per bambini e parcheggio interno
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Cumiana - Via Provinciale, 57
Accogliente B&B in casa di campagna con giardino e vista sulle montagne.Tre camere doppie ciascuna con bagno privato, colazione a buffet con prodotti tipici e frutta biologica, biblioteca, parcheggio interno custodito, locale per bici e moto, ADSL. Base di partenza per escursioni nei dintorni e trekking verso la val Chisone. Ampia possibilità di gite in bicicletta e MTB. 7 km dal bioparco ZOOM, 30km da Torino, 15km da Pinerolo, 70 km da Sestriere. Fermata bus, market e ristorante a 200m
B&B Cabalesta - >Pralormo
Pralormo - Via Cellarengo, 12/1
A metà strada tra Alba e Torino, in posizione collinare alle porte del Roero, si trova il B&B Cabalesta. Le tre camere sono arredate in modo curato, con richiami ai colori dei fiori a cui si ispirano, Margherita, Girasole e Lavanda, e rappresentano un luogo sereno in cui trascorrere momenti di pausa in tranquillità, immersi nei suoni e nel verde della natura circostante e con vista sulle Alpi. A disposizione degli ospiti, il porticato esterno, un ampio giardino, la zona lettura e l’accogliente sala colazione con buffet a base di prodotti locali.
Castello Di Strambinello - >Strambinello
Strambinello - Via Castello, 1
Chalet Sul Lago - >Moncenisio
Moncenisio - Regione Lago, 8
Caratteristico hotel ristorante. Posizionato sulle rive del lago e incorniciato tra le più belle montagne del Piemonte. La nostra cucina è rigorosamente di impronta genuina e tradizionale: pasta e dolci prodotti direttamente da noi, specialità di selvaggina, allevamento prorio di specie ittiche; il tutto prepartao con cura e con l'ausilio di prodotti a km 0. Le camere sono arredate con cura e tutte dotate di tv, bagno, asciugacapelli, set di cortesia. Raggiuncerci è molto semplice: siamo a meno di un'ora da Torino.

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