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Visitare San Giorio di Susa e le sue attrazioni, scopri cosa vedere e cosa fare a San Giorio di Susa

Su Visititaly puoi conoscere le principali attrazioni di San Giorio di Susa: monumenti, dimore e palazzi, castelli medievali, chiese, musei, giardini, vie, piazze. Scoprire cosa vedere e cosa fare in una gita in giornata. Se vuoi organizzare un weekend con i bambini su Visititaly trovi informazioni turistiche sulle principali attività da fare con i più piccoli. Sia che tu viaggi in moto o in camper, o che tu decida di visitare San Giorio di Susa in estate o in inverno, in una giornata di pioggia o di sole, sia che tu abbia a disposizione due o tre giorni, Visititaly ti offre sempre giusti suggerimenti per pianificare un viaggio anche vicino a San Giorio di Susa. Conosci un'attrazione turistica? Segnalala subito!

Cosa vedere vicino a San Giorio di Susa

Bussoleno (3 Km)

Parco Naturale Orsiera Rocciavrè

Il Parco Naturale Orsiera Rocciavrè si estende per oltre 11.000 ettari su un’ampia area montuosa che comprende parte dell’alta Val Sangone e parte della dorsale che separa la Valle di Susa dalla Val Chisone, oltre alle riserve naturali speciali degli orridi di Foresto e Chianocco. Il paesaggio è caratterizzato da numerosi laghi glaciali, pendii e anfratti scolpiti dall’acqua. Nel Parco è possibile osservare i mammiferi tipici dell'habitat alpino, come camosci, cervi e caprioli. Gli amanti degli uccelli non saranno certo delusi da una visita: ve ne sono oltre cento specie. Ma il Parco Orsiera non offre solo fauna selvatica e bei paesaggi: ci sono anche numerose tracce archeologiche della presenza umana risalenti al periodo neolitico. A differenza di molte altre zone di montagna in Piemonte, gran parte di quest’area è rimasta fuori dai sentieri battuti del turismo di massa e presenta ancora un habitat naturale quasi incontaminato, dove l'attività dell’uomo è limitata ad agricoltura, silvicoltura e allevamento del bestiame.

Villar Focchiardo (4 Km)

Certosa di Montebenedetto

A due passi da Torino è possibile fare una gita con tutta la famiglia in una montagna quasi dimenticata dal grande pubblico ma che offre un ambiente incontaminato tra arte e cultura, alla Certosa di Montebenedetto, sopra il Comune di Villarfocchiardo a 1160 m di altitudine, nel Parco Naturale Orsiera Rocciavrè. Unico esempio rimasto in Europa di "Certosa Primitiva", ovvero di certosa che conserva ancora la struttura di un monastero basso medievale, è raggiungibile con una breve passeggiata. Nei dintorni si può percorrere un sentiero "autoguidato" che comprende la descrizione dei vari edifici che facevano parte del monastero, i resti della correria e la casa bassa. La chiesa della certosa ospita una mostra permanente che illustra il mondo certosino e la storia del complesso di Montebenedetto. Dispone di una foresteria autogestita, con circa venti posti letto.

Vaie (10 Km)

Museo laboratorio della Preistoria

Situato nel cuore del centro storico di Vaie, il Museo laboratorio della Preistoria offre al visitatore la collezione di ricostruzioni sperimentali e di calchi dei reperti di Vayes. Il percorso tematico, completato da una serie di pannelli illustrativi, presenta gli aspetti della vita quotidiana nella Preistoria, con particolare attenzione per materiali, tecnologie e usi. Per conoscere materiali, strumenti e procedimenti preistorici sono attivi numerosi laboratori pensati per bambini e adulti, anche per persone con necessità particolari. Inoltre, nel corso dell'anno si svolgono giornate dimostrative e stages per adulti.

Susa (10 Km)

Museo Diocesano di Arte Sacra

A Susa, nel complesso edilizio adiacente all'antica chiesa della Madonna del Ponte, si articola il Museo Diocesano di Arte Sacra, sede centrale del Sistema Museale Diocesano. Esso ospita gli oggetti d'arte più preziosi e significativi appartenenti al Tesoro della Cattedrale di San Giusto e al Tesoro della Chiesa della Madonna del Ponte, affiancati da oreficerie, statuaria lignea, paramenti e dipinti provenienti da varie zone della Valle di Susa. Tra gli oggetti esposti sono particolarmente degni di nota un cofanetto reliquiario di epoca longobarda, i picchiotti bronzei del portale dell'abbazia di San Giusto e il Trittico della Madonna del Rocciamelone. Accanto ad opere antiche convivono quadri e statue realizzati da artisti contemporanei quali ad esempio Tino Aime, Anna Branciari, Lia Laterza, Francesco Tabusso. Periodicamente vengono allestite mostre tematiche. Le comitive vengono accompagnate da personale esperto, così da consentire la corretta lettura religiosa e storico-artistica degli oggetti esposti.

Susa (10 Km)

Aree Archeologiche

Susa, città di origine celtica, divenne con la conquista romana un punto nevralgico lungo la via delle Gallie. Passeggiando tra caratteristici vicoli e piazzette si incontrano numerosi monumenti: l'arco di Augusto, edificato per sancire il patto di alleanza stipulato tra Cozio, sovrano locale, e Cesare Ottaviano Augusto, primo imperatore romano; le rocce coppellate celtiche, su cui in età preromana venivano probabilmente sacrificati animali; l'acquedotto di Graziano (IV sec. d.C.), di cui rimangono le due grandi arcate; il Castrum (IV secolo d.C.); l'arena Antonina (II secolo d.C.), attualmente utilizzata per rievocazioni e spettacoli come il Torneo Storico dei Borghi, che ospitava le venationes, in cui erano uccisi animali prima dei duelli tra gladiatori; la Porta Savoia (III - IV sec. d.C.) a cui venne addossata, nel XII secolo, la Cattedrale di San Giusto; le tracce delle antiche mura conservate lungo via dei Fossali (attuale Corso Unione Sovietica). I recenti lavori di rifacimento della centrale Piazza Savoia hanno, inoltre, portato alla luce alcune importanti strutture riconducibili ai resti del tempio urbano, posto al centro del foro.

Susa (11 Km)

Cattedrale di San Giusto

La cattedrale è databile al XI secolo, e presenta il centro principale di culto della zona. Si tratta di una struttura religiosa, fatta costruire in stile romanico, caratterizzata dal colore bianco della facciata. I suoi interni preservano numerosi elementi architettonici di carattere liturgico, e diverse opere d'arte sacra: dipinti, statue, e reliquiari. Oggi, nonostante l'età della costruzione, la cattedrale si presenta in un buono stato di conservazione, ed è aperta al pubblico.

Condove (11 Km)

Castello del Conte Verde

Su un’altura all'imbocco della Valle di Susa, tra il monte Pirchiriano e il Caprasio, si trovano i resti di un castello. Le notizie più antiche non dell'edificio ma di un locale sistema difensivo sembrerebbero legate allo scontro tra Franchi e Longobardi, avvenuto alle Chiuse: probabilmente anche il rilievo del castellazzo era munito di strutture difensive che ne facevano parte. A partire dal XIII secolo il Castrum Capriarum costituiva il centro di una delle castellanie abbaziali di San Giusto di Susa ed era anche sede di tribunale e di carcere. Per questo, normalmente ospitava un piccolo numero di soldati.

Fenestrelle (14 Km)

Forte delle Valli

Forte delle Valli e’ un complesso fortificato costruito nel XVIII secolo in Val Chisone, provincia di Torino. Viene più comunemente chiamata ‘la grande muraglia piemontese’, grazie alla sua grandezza. Inizialmente aveva il compito di proteggere il confine italiano-francese. Dal 1946 al 1990 venne abbandonata, successivamente iniziarono i restauri, in corso ancora oggi. Nel 1999 divenne simbolo della Provincia di Torino. Nel 2007 viene inserita nell’ elenco dei 100 siti storico archeologici di importanza internazionale più a rischio, dal World Monuments Fund.

Fenestrelle (14 Km)

Forte di Fenestrelle

Il Forte di Fenestrelle è un complesso fortificato costruito dal XVIII fino al XIX secolo in Val Chisone. Viene detto ”La Grande Muraglia Piemontese” per il suo svilupparsi lungo il fianco sinistro della valle. L’ idea progettuale nacque da Ignazio Bertola che la edificò con l’ intento di proteggere il confine italo-francese. Il complesso non fu sede di gravi assalti ma solo protagonista di conflitti minori e di un breve scontro durante la Seconda Guerra Mondiale. La struttura del Forte è composta da 7 ridotte e 3 forti collegati tra loro da scale, bastioni e spalti.

Novalesa (15 Km)

Abbazia di Novalesa

L'abbazia dei SS. Pietro e Andrea fu fondata nel 726. Per la sua posizione strategica, Carlo Magno ne fece un avamposto privilegiato per l'avanzata dei Franchi verso l'Italia e proprio in quest’epoca visse il periodo di maggior splendore, divenendo uno dei fari della diffusione della cultura europea. Oggi è di proprietà della Città Metropolitana di Torino e vi risiede una comunità di monaci Benedettini. Annesse all'abbazia vi sono quattro cappelle, la principale delle quali, dedicata a Sant’Eldrado, presenta uno tra i più significativi cicli affrescati romanici d'Italia. Il monastero accoglie coloro che vogliono trascorrere un periodo di “ricarica” spirituale aprendo le porte e il cuore a chi cerca un’esperienza di Dio. Inoltre, l’ospite può avere un incontro spirituale con un monaco e fare la lectio divina (cioè la lettura approfondita e pregata della Parola di Dio) con l’aiuto di un religioso. All’interno del monastero sono disponibili camere singole per uomini mentre per gruppi misti è presente una foresteria autogestita. Nella bottega è possibile acquistare libri, miele e marmellate, dolciumi e caramelle, liquori, prodotti per la salute, la cura e la cucina, oggetti religiosi.

Novalesa (15 Km)

Museo archeologico dell'Abbazia

Nella millenaria abbazia di Novalesa dal 2009 il Museo Archeologico espone gran parte dei reperti emersi dalle campagne di scavo condotte dal 1978 a oggi, oltre a due sezioni dedicate alla storia monastica e al restauro del libro. La prima sala è dedicata al restauro del libro, arte ancora oggi praticata nel laboratorio annesso all'abbazia, e illustra le tipologie dei supporti scrittori, l'evoluzione della scrittura, le tecniche di incisione e stampa, e di restauro. La medesima sala ospita anche la sezione dedicata alla storia del monachesimo e alla vita monastica. Nella terza stanza vi è il numero maggiore di reperti, raggruppati secondo la cronologia: frammenti di statue, iscrizioni funerarie, parti di sarcofagi e di elementi architettonici, oggetti di uso quotidiano e i frammenti di decorazioni pittoriche ad affresco assegnati all'intervento del tolosano Anthoyne de Lhonye.

Fenestrelle (15 Km)

Forte Tre Denti

Il Forte Tre Denti venne edificato nel 1692 per volere del generale Catinat su commissione della Francia. L’ edificio prende il nome da tre spuntoni di roccia trovati originariamente nel luogo di costruzione. Nel corso del XVIII secolo venne eretta anche la cosiddetta Garitta del Diavolo raggiungibile attraverso delle rampe di scale laterali. La struttura del Forte era costituita da un acquedotto che si addentrava nella montagna prelevando l’ acqua da una sorgente naturale.

Fenestrelle (15 Km)

Ridotta di Carlo Alberto

La Ridotta di Carlo Alberto venne costruita nel corso del XIX secolo in sostituzione del Fort Mutin. La struttura prese il nome dell’ allora Re di Sardegna Carlo Alberto che richiese la sua edificazione. Originariamente la Ridotta era costituita da due edifici tozzi e contigui di cui oggi ne rimane solo uno che presenta una forma a tronco piramidale sviluppata su cinque piani. Le strutture erano collegate al Forte delle Fenestrelle attraverso un fossato che giungeva fino alle Tenaglie Occidentali del Forte San Carlo.

Avigliana (17 Km)

Dinamitificio Nobel

Straordinario esempio di archeologia industriale di primo Novecento, il Dinamitificio Nobel fu costruito nel 1873 su una collina ai margini del centro abitato di Avigliana. Fornito di energia elettrica e di ferrovia interna collegata con la stazione di Avigliana, era dotato di laboratorio chimico e produceva, oltre agli esplosivi, intermedi chimici, sottoprodotti delle lavorazioni principali, concimi e vernici. Durante l'ultima guerra mondiale lo stabilimento fu teatro di bombardamenti e azioni partigiane, e ha chiuso i battenti negli anni Sessanta. Il Museo Dinamitificio Nobel, inaugurato nel 2002, è un tassello della memoria collettiva del territorio e testimonia le trasformazioni sociali e produttive avvenute negli anni. Unico nel suo genere, esso propone un allestimento interattivo con video, documenti, pannelli esplicativi, fotografie d'epoca e strumenti impiegati nella produzione degli esplosivi. Inoltre, il Museo prevede un percorso di visita che, toccando il rifugio antiaereo per le maestranze, i cunicoli e le camere a scoppio, permette al visitatore di immergersi totalmente nella realtà della fabbrica, toccando con mano la pericolosità e le difficoltà di vita degli operai.

Avigliana (17 Km)

Parco naturale laghi di Avigliana

Immerso tra le colline moreniche e l’imboccatura della Valle di Susa, è caratterizzato da tre biotipi: i due laghi (Lago Grande e Lago Piccolo), le colline formate durante le ultime glaciazioni e la palude dei Mareschi. I laghi, in cui vivono numerose specie di pesci, sono una delle mete preferite per gli amanti del birdwatching. Le attività auto-guidate o insieme ai guardiaparco lungo i sentieri sono supportate da un centro informazioni, un ecomuseo della pesca, mappe disponibili anche presso il Centro di Informazione Turistica (+39 0119311873 - ufficioiat@turismoavigliana.it). Da non dimenticare: il Lago Grande è meta ideale per praticare numerosi sport acquatici, come canoa, vela, sci nautico. Durante l'estate è possibile scegliere una di queste attività o semplicemente farsi il bagno nelle sue acque limpide accedendo da una delle spiagge indicate sulle mappe.

Moncenisio (18 Km)

Ecomuseo Terre al Confine

Il piccolo comune di Moncenisio ospita presso l'antica "casa comune" l'Ecomuseo Terre al Confine, che illustra la vita quotidiana e l'ambiente di territori di confine come quelli della Val Cenischia e del valico del Moncenisio. Il percorso ecomuseale comprende, oltre alla sala espositiva, anche un itinerario esterno che tocca il forno comune, il lavatoio, il mulino, le meridiane dipinte sulle facciate delle baite. Nell'area del lago grande, inoltre, alcuni pannelli illustrano la storia della ferrovia Fell, che a fine Ottocento collegò Susa a St. Michel de Maurienne attraverso il valico del Moncenisio.

Avigliana (18 Km)

Castello di Avigliana Diroccato

Il Castello di Avigliana è uno dei più antichi castelli del Piemonte. Costruito nel X secolo dal marchese Arduino III, il Castello sorge sulla cima del monte Pezzulano, che domina l'intero paese di Avigliana e i suoi laghi. Conquistato dai francesi nel 1536 e, poi, nuovamente, nel 1630, il Castello è stato distrutto definitivamente nel 1691 dalle truppe che combattevano contro l'esercito di Vittorio Amedeo II di Savoia. A testimoniare la sua antica importanza rimangono oggi solo le mura esterne.

Almese (19 Km)

Villa romana

Alle pendici del monte Musinè è conservato uno dei più importanti complessi residenziali extraurbani di epoca romana del Piemonte. Gli scavi archeologici, condotti a partire dal 1979, hanno messo in luce un complesso esteso su una superficie di circa 3000 mq. Ciò che rimane è il piano terreno di un edificio che doveva estendersi anche su un piano superiore, del quale restano solo elementi crollati dopo l’abbandono della struttura, quali intonaci dipinti e frammenti di pavimentazione. Sul terrazzo superiore si sviluppavano gli ambienti residenziali – padronali mentre al piano inferiore quelli di servizio (cucine, dispense, magazzini) e gli alloggi per la servitù. I reperti consentono una datazione tra il I sec. d. C. e il IV sec. d. C., quando la struttura subì un incendio. La posizione dominante su un pendio panoramico, con la possibilità di spaziare da Rivoli all’alta valle di Susa, e l’accuratezza nella realizzazione di muri e finiture ne fanno un esempio di grande interesse di villa padronale, forse di un personaggio legato alla gestione dei dazi doganali che avevano un punto di esazione poco più in basso, lungo la strada del Monginevro, presso la statio ad fines Cottii.

Cerchi altre idee per dormire a San Giorio di Susa?

Il Ginepro - >Giaveno
Giaveno (16 Km) - Via Musine', 46
Chalet Sul Lago - >Moncenisio
Moncenisio (17 Km) - Regione Lago, 8
Caratteristico hotel ristorante. Posizionato sulle rive del lago e incorniciato tra le più belle montagne del Piemonte. La nostra cucina è rigorosamente di impronta genuina e tradizionale: pasta e dolci prodotti direttamente da noi, specialità di selvaggina, allevamento prorio di specie ittiche; il tutto prepartao con cura e con l'ausilio di prodotti a km 0. Le camere sono arredate con cura e tutte dotate di tv, bagno, asciugacapelli, set di cortesia. Raggiuncerci è molto semplice: siamo a meno di un'ora da Torino.
U Tej - >Cumiana
Cumiana (23 Km) - Via Provinciale, 57
Accogliente B&B in casa di campagna con giardino e vista sulle montagne.Tre camere doppie ciascuna con bagno privato, colazione a buffet con prodotti tipici e frutta biologica, biblioteca, parcheggio interno custodito, locale per bici e moto, ADSL. Base di partenza per escursioni nei dintorni e trekking verso la val Chisone. Ampia possibilità di gite in bicicletta e MTB. 7 km dal bioparco ZOOM, 30km da Torino, 15km da Pinerolo, 70 km da Sestriere. Fermata bus, market e ristorante a 200m
Villa Delle Rose - >Piossasco
Piossasco (26 Km) - Via Oberdan Guglielmo, 13
Appartamenti per turismo, soggiorni di lavoro e relax. Tre appartamenti indipendenti e un ampio giardino con area gioco per bambini e parcheggio interno
Tre Foglie di Pesco - >Rivoli
Rivoli (26 Km) - Via Legnano, 6
Il B&B TRE FOGLIE DI PESCO si trova a Rivoli, di fronte al Castello Sabaudo, sede del Museo di Arte Contemporanea. A 2km dalla stazione ferroviaria di Alpignano. A 1 km dal casello di Rivoli dell'autostrada TO-BN. A 20 minuti dall'aeroporto di Torino-Caselle e dal centro di Torino. Si tratta di un monolocale di 60 mq con 4+1 posti letto, in una location esclusiva e panoramica. Al risveglio vi aspetta una ricca colazione, con selezione di prodotti locali. A vostra disposizione una biblioteca per la lettura, rete wi-fi gratuita, HI-FI, HOME-THEATRE, TV 42", lavatrice, ferro da stiro, biliardo, ping-pong, 1500 mq di giardino con area giochi, solarium, parcheggio riservato e coperto e con la nostra calorosa ospitalità vi sentirete a casa!

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