Facile e breve escursione, grazie alla quota di partenza elevata, che permette di raggiungere una vetta di considerevole altezza per gli Appennini, al confine con il Lazio.
Notevoli quindi le prerogative panoramiche, potendo spingere lo sguardo fin verso il Terminillo, i Monti della Laga, i Sibillini e il Gran Sasso.
Molto interessante anche il fondovalle, percorso dal fiume Nera e protetto dall’omonimo Parco fluviale: un’area protetta regionale di 2120 ettari, che ha il suo pezzo forte nella famosa Cascata delle Marmore.
Ma la zona è molto ricca anche di testimonianze storiche e umane, a cominciare dai caratteristici abitati di Arrone e Polino.
Polino, in particolare, sorse in epoca tardo medievale, e svolse un importante ruolo strategico ai confini tra il Regno di Napoli e lo Stato della Chiesa, con il suo castello che, ancora oggi, si può ammirare nella sua struttura originale. Vi si trovava inoltre una zecca di monete, coniate con l'oro di una miniera locale.
Dall’abitato di Polino (836 metri), si prosegue in auto lungo la strada asfaltata, in direzione del panoramico Colle Bertone: circa un chilometro prima di arrivarvi, la strada supera un piccolo ma evidente valico, dove si deve parcheggiare in uno spiazzo (quota 1286 metri).
Ci si incammina lungo una stradina in salita sulla destra, inizialmente nel bosco, fino ad aggirare un costone, entrando così a mezza costa in una marcata valletta: il Fosso di Crepafosso. Con un ampio semicerchio, si percorre la testata della valle, per poi portarsi, ormai solo su sentiero, fin sulla cresta sud del Monte la Pelosa.
Ormai sul crinale, si sale in direzione nord, fin sulla doppia vetta del Monte la Pelosa, costituita da due vicini cocuzzoli: quota 1635 e 1637 metri, ore 1,15 dalla partenza.
Il ritorno si svolge lungo il medesimo percorso della salita, e richiede 45 minuti.
Tempo di percorrenza: ore 2
Quota di partenza: m. 1286
Dislivello: m. 351
Difficoltà: T - Turistico
Periodo consigliato: Marzo - novembre
Regione: Umbria
Provincia: Terni
Valle/zona: Valnerina