Facile e bella escursione nel nord dell’Umbria, praticamente all’incrocio dei confini con le Marche e la Toscana, alla scoperta del lungo crinale dell’Alpe della Luna. Zona ricchissima di boschi che, per contro, a volte limitano i panorami.
L’alta Valle del Tevere, in cui si svolge la gita, può vantare una storia antichissima, come attestano numerosi reperti bronzei, e anche una curiosità che merita di essere raccontata.
La Repubblica di Cospaia
Cospaia è una piccola frazione di San Giustino. Per un errore nella determinazione dei confini degli antichi Stati italiani, nel 1440 quella striscia di terra larga 500 metri rimase al di fuori della nuova spartizione territoriale, divenendo terra di nessuno.
I Cospaiesi si proclamarono subito indipendenti e tali rimasero per quattro secoli. Senza leggi scritte, senza capi, senza soldati e senza imposte, facevano ottimi affari sia con il Granducato di Toscana che con lo Stato della Chiesa, coltivando per primi il tabacco.
Gli abitanti di Cospaia avrebbero potuto trarre profitto ancora per lungo tempo da ciò, se non avessero ridotto il luogo ad una specie di porto franco per l'esercizio del contrabbando e non avessero così indotto i due Paesi confinanti a mettersi finalmente d'accordo per far sparire la minuscola repubblica. Ciò avvenne con un accordo stipulato il 25 maggio 1826 tra il governo di Toscana e quello Pontificio.
Con tale atto Cospaia tornò aggregata a Città di Castello ed ebbe, come compenso per la libertà perduta, il privilegio di coltivare mezzo milione di piante di tabacco, coltivazione che, in quei tempi, si svolgeva sotto il rigido controllo dei governanti. Ma torniamo alla nostra escursione.
Dall’abitato di San Giustino (poco a nord di Città di Castello), si sale in auto fino al valico di Bocca Trabaria, al confine con le Marche, dove è possibile parcheggiare (quota 1049 metri).
Ci si incammina quindi in direzione ovest, lungo un sentiero segnalato che risale il crinale, fino a raggiungere il Poggio del Romito (1196 metri). Il cammino prosegue lungo il crinale (direzione indicativa nord-ovest) con numerosi saliscendi, fino al Poggio dei Tre Termini, dove si incontrano i confini dell’Umbria, delle Marche e della Toscana (quota 1173 metri).
Dopo essere scesi brevemente al Passo dei Tre Termini (o della Vacche, quota 1149 metri), si prosegue lungo il crinale, fino a raggiungere la vetta del Poggio Alto, a 1252 metri di quota, dove si conclude il nostro itinerario (ore 2 dalla partenza).
Il ritorno si svolge lungo il medesimo percorso della salita, e richiede ore 1,30.
Variante
I più allenati potrebbero proseguire ancora lungo il crinale, raggiungendo la vetta più alta della costiera dell’Alpe della Luna: il Monte dei Frati, in territorio toscano, a 1453 metri di quota (ore 1,30 dal Poggio Alto).
Tempo di percorrenza: ore 3,30
Quota di partenza: m. 1049
Dislivello: m. 350 circa
Difficoltà: E - Escursionistico
Periodo consigliato: Marzo - novembre
Regione: Umbria
Provincia: Perugia
Valle/zona: Alta Valle del Tevere