Siamo in Umbria, nel cuore degli Appennini, nel vasto gruppo montuoso dei Sibillini e all’interno dell’omonimo Parco Nazionale. Cosa si potrebbe volere di più?
Il parco, istituito nel 1993 con una superficie di oltre 70.000 ettari, protegge la vasta zona montuosa dei Sibillini, il regno della mitica Sibilla, che con il Monte Vettore raggiunge la ragguardevole quota di 2476 metri. Un territorio dove la magia della natura, la storia e la cultura locale hanno contribuito a creare una realtà per certi versi unica e irripetibile (foto tratta dal sito del Comune di Norcia).
Lupo, aquila reale, falco pellegrino e numerose specie endemiche sono i segni più evidenti di una diversità e di una ricchezza biologica che, unitamente al fascino dei numerosi centri storici medievali, hanno contribuito a determinare un mondo antico e suggestivo, dove il tempo sembra, ancora oggi, essersi fermato.
Un rapido sguardo ora a Norcia, patria di San Benedetto, il cui nucleo storico è raccolto entro l’antica cinta muraria (risalente al XIII secolo), dalla singolare forma a cuore. Sono ancora visibili, lungo il perimetro fortificato, le otto antiche porte e i torrioni.
Da Norcia (604 metri) si sale in auto alla vicina Forca d’Ancarano, a 1008 metri di quota, dove si parcheggia.
Dal valico, ci si incammina lungo una stradina sterrata in direzione est, tenendo subito la destra a un bivio.
In seguito, dopo una sorgente, si imbocca una mulattiera sulla sinistra, non sempre evidente, che porta ad incrociare un marcato e inconfondibile sentiero, che va seguito in salita verso destra, percorrendo il versante idrografico sinistra della Valle Cerasa (trascurare alcune deviazioni).
Con regolare salita, in un ambiente solitario e austero, si risale la valle raggiungendo la Forca di Giuda (1794 metri), dalla quale, piegando a sinistra, in breve si raggiunge la vetta del Monte delle Rose, dal quale si gode uno spettacolare panorama: quota 1861 metri, ore 2,30 dalla partenza.
Il ritorno si svolge lungo il medesimo percorso della salita, e richiede ore 1,30. Variante Dalla Forca di Giuda, anziché andare a sinistra è possibile dirigersi a destra, percorrendo una bella e spettacolare cresta che conduce, in poco più di 30 minuti, fin sulla vetta del Monte Patino, altro ottimo punto panoramico (quota 1883 metri). I più allenati potrebbero peraltro salire entrambe le vette.
Tempo di percorrenza: ore 4
Quota di partenza: m. 1008
Dislivello: m.853
Dislivello: E - Escursionistico
Periodo consigliato: Aprile - ottobre
Regione: Umbria
Provincia: Perugia
Valle/zona: Monti Sibillini