L’itinerario che stiamo per proporre può dirsi in tutto “alpino”, permettendo infatti di raggiungere la vetta più alta dei Sibillini: i 2476 metri del Monte Vettore, nel cuore del Parco Nazionale dei Sibillini.
La montagna, con la sua tipica forma semicircolare, quasi ad anfiteatro, racchiude nel suo selvaggio versante settentrionale lo straordinario Lago di Pilato, uno specchio d’acqua carsico nelle cui acque vive, caso unico in Europa, il chirocefalo del Marchesoni, un piccolo crostaceo.
Il singolare nome di questo lago, deriva ovviamente da una leggenda, secondo la quale alcuni bufali trascinarono fin qui il corpo esanime del famoso procuratore romano. E, non a caso, nel Medioevo i Monti Sibillini erano sinistramente conosciuti in tutta Europa come regno di demoni, negromanti e fate!
Tornando alla realtà, vogliamo ricordare che, salendo in auto da Norcia, si possono ammirare i famosi Piani di Castelluccio, un vasto e suggestivo altopiano a una quota media di 1350 metri, con le sue tre caratteristiche depressioni: Pian perduto, Pian grande e Pian piccolo. La zona è inoltre conosciuta per le sue stupende fioriture primaverili che, da sole, meritano il viaggio.
Grazie all’elevata quota di partenza, il percorso è relativamente breve e non faticoso, ma, proprio per questo, piuttosto frequentato. Si richiede in ogni caso una buona esperienza di montagna, specie in condizioni di scarsa visibilità, e un adeguato equipaggiamento.
La nostra escursione prende le mosse dal valico stradale di Forca di Presta, sul confine con le Marche, a 1536 metri di quota.
Ci si incammina quindi su un evidente sentiero in direzione nord, sempre più o meno sul crinale della montagna.
Superato faticosamente un ripido pendio ghiaioso, si raggiunge la sella situata tra il Monte Vettoretto e la Cima di Prato Pulito, per poi portarsi al Rifugio Zilioli, a pochi metri dall’ampia Sella delle Ciàule (quota 2240 metri).
Si prosegue quindi sulla destra, a poca distanza dalla cresta, fino a raggiungere la sommità del Monte Vettore, dal quale si gode uno spettacolare panorama: quota 2476 metri, ore 2,30 dalla partenza).
Il ritorno si svolge lungo il medesimo percorso della salita, e richiede ore 1,30.
Tempo di percorrenza: ore 4
Quota di partenza: m. 1536
Dislivello: m. 940
Difficoltà: E - Escursionistico
Periodo consigliato: Maggio - ottobre
Regione: Umbria
Provincia: Perugia
Valle/zona: Monti Sibillini