Ci troviamo nella zona più orientale dell’Umbria, a ridosso della costiera appenninica che segna il confine con le Marche, in un territorio ricchissimo di storia, di arte e di cultura, percorsa da nord a sud dalla Via Flaminia, la strada consolare romana realizzata nel 220 prima di Cristo.
Il nostro itinerario, piuttosto lungo e di discreto impegno, raggiunge una vetta di ragguardevole altezza, sullo spartiacque degli Appennini, e questo dice già tutto sulle grandi prerogative panoramiche della gita.
La variante, a beneficio dei più allenati, consente poi di percorrere un tratto del Sentiero Italia, lungo il crinale della montagna, che in modo forse un po’ retorico può definirsi “la spina dorsale d’Italia”.
A margine dell’escursione, si consiglia di visitare Gualdo Tadino, di antichissime origini preromane e famosa per le sue ceramiche artistiche e di uso quotidiano.
Il nostro itinerario prende le mosse dal centro storico di Gualdo Tadino (quota 535 metri): dalla storica Rocca Flea si scende verso i giardini pubblici, si supera il “Ponte Novo” per poi salire lungo via del Fornaccio, fino a raggiungere la pineta del Soldato. Qui ci si trova di fronte a un bivio, dove occorre imboccare la mulattiera di sinistra, ben tracciata nella pineta, anche se un po’ ripida (trascurare alcuni sentieri sulla sinistra).
In seguito, pochi metri prima che la mulattiera si adagi (quota 877 metri) si deve imboccare un sentiero sulla sinistra, sempre piuttosto ripido.
Con faticosa salita, si raggiunge una splendida balconata naturale, dalla quale si gode uno splendido panorama su Gualdo Tadino: Passo della Sportola, quota 1080 metri.
Un evidente sentiero porta quindi a immettersi, in direzione est, su una vicina carrareccia, che va seguita verso destra: la Strada dei Nacchi.
Dopo un altro faticoso tratto (trascurare una stradina che scende sulla destra) si esce dal bosco, per proseguire più comodamente su lussureggianti prati, sulle pendici settentrionali del Monte Penna (direzione est).
Con percorso pressoché pianeggiante si raggiunge quindi il crinale della montagna, dove transita il Sentiero Italia: Passo di Val del Pero, quota 1340 metri.
Un’ultima breve salita, in direzione nord, conduce infine sulla vetta del Monte Nero, a 1410 metri di quota, dove si conclude il nostro itinerario (ore 3 da Gualdo Tadino).
Il ritorno si svolge lungo il medesimo percorso della salita, e richiede 2 ore.
Variante
Dal Passo di Val del Pero (1340 metri) è possibile proseguire in direzione nord lungo il Sentiero Italia, passando a sinistra del Monte Nero, fino a raggiungere il Monte Serra Santa (1423 metri): una zona quanto mai panoramica, non a caso definita “il balcone dell’Umbria”.
Tempo di percorrenza: ore 5
Quota di partenza: m. 535
Dislivello: m. 900 circa
Difficoltà: E - Escursionistico
Periodo consigliato: Marzo - novembre
Regione: Umbria
Provincia: Perugia
Valle/zona: Gualdo Tadino