Forse dedico troppa attenzione all'Umbria, ma non riesco proprio a resisterle: tutte queste belle cittadine, l'una accanto all'altra, che accolgono volentieri tutti i turisti. L'Umbria n'è piena: Perugia, Orvieto, Spoleto, Gubbio e tante altre che meritano almeno una sosta. Così come Todi, di cui vorrei parlarvi.
Venendo a Todi in macchina, lasciatela al parcheggio situato fuori le mura, presso la Porta Orvietana, e prendete la funivia. Vi permetterà di evitare problemi legati al parcheggio, visitare la città con calma e ammirare la vista sulle colline circostanti.
La funivia si ferma nei Giardini Oberdan, da cui dovete proseguire verso il salotto di Todi, la splendida Piazza del Popolo, che colpisce non solo per il fatto di essere bella, ma anche per essere pianeggiante (mentre tutte le vie sono tutte sali e scendi). La Piazza è anche il cuore della città circondato dai più bei palazzi di Todi.
Qui si trova anche il Duomo, e poco distante si erge il Tempio di San Fortunato dove è sepolto Jacopone da Todi. La torre della chiesa è ben visibile da lontano, assieme alle caratteristiche cupole di un'altra chiesa, S. Maria della Consolazione (tocca a voi scegliere le chiese da visitare, ma non potete mancare queste due). Recatevi anche al monastero delle Lucrezie, che dal chiostro offre una delle più belle viste della città.
Le origini di Todi risalgono all’antichità. Il tempo ha cancellato le tracce degli Etruschi, ma i Romani sono sempre presenti. Infatti sotto Todi, e precisamente sotto la Piazza del Popolo, si sviluppa il mondo parallelo: oltre 5 km di cunicoli e galerie, più di 30 cisterne preromane, romane e medievali, 500 pozzi di varie epoche.