Il Friuli Venezia Giulia tradizionalmente si divide in due aree storicamente complementari: il Friuli (Pordenone e Udine) e la Venezia Giulia (Gorizia e Trieste), unite in un'unica realtà politico-amministrativa solo nel 1918, al termine della Prima Guerra Mondiale.
Il Friuli Venezia Giulia è un'area ricca di attrattive turistico-culturali. Le città di Pordenone e di Udine recano ancora l'impronta estremamente marcata della lunga dominazione veneziana, con una serie di edifici in stile veneto. Udine è celebre per la piazza Libertà e per il castello che la domina. A Pordenone, imperdibili sono il centro storico e l'antico palazzo comunale del Basso Medioevo. Gorizia, storicamente legata all'Austria, presenta importanti vestigia del suo passato: il castello, il duomo e la Chiesa di Sant'Ignazio, che presentano interessanti analogie con i monumenti coevi d'oltralpe. Trieste, importantissimo porto dell'Alto Adriatico, si presenta come una tipica città mitteleuropea, in cui si sono fuse le culture italiana, slovena e austriaca. I monumenti più interessanti sono i due castelli di Miramare e di San Giusto, la Piazza Unità d'Italia, l'antistante municipio e la cattedrale dedicata a San Giusto.
Il Friuli Venezia Giulia presenta poi una serie di siti artisticamente interessanti situati nei centri minori. Aquileia (Udine), città d'origine romana e distrutta dagli Unni nel quinto secolo, presenta importanti testimonianze archeologiche del suo glorioso passato. Cividale del Friuli (Udine) conta importanti monumenti dell'Alto Medioevo; fu fondata con il nome di "Forum Iulii" dai romani e venne conquistata dai Longobardi nel VI secolo. I nuovi dominatori la elessero come capitale del ducato del Friuli, arricchendola con alcuni monumenti notevoli, tra cui spicca il celebre "Tempietto". Palmanova (Udine) è invece un capolavoro dell'architettura militare cinquecentesca; la città, edificata dai veneziani nel 1593 a difesa dei confini orientali della Serenissima, non venne mai espugnata.