In questo caso, già il semplice accesso automobilistico rappresenta un’interessante escursione. Dal singolare abitato di Sappada – un’isola germanofona all’estremità settentrionale del Veneto, a poca distanza dal confine austriaco – ci si inoltra nel selvaggio Vallone di Sesis fino a raggiungere il dolce pianoro dove nasce il Piave, “il fiume sacro della patria”, che ha legato il suo nome alle due sanguinose battaglie che cambiarono il corso della prima Guerra Mondiale.
A questo fiume furono dedicate anche canzoni, con il famoso ritornello: “Il Piave mormorò… non passa lo straniero”.
La gita è facile, alla portata di tutti, di grande soddisfazione, ed anche per questo nel pieno dell’estate risulta piuttosto affollata. Spesso, è inoltre possibile osservare le varie cordate in azione sulle vicinissime e spettacolari pareti rocciose del Peralba, che dominano e caratterizzano il percorso di salita.
Dall’abitato di Sappada (77 chilometri da Belluno) ci si dirige brevemente verso il valico di Cima Sappada, per poi deviare in direzione nord, inoltrandosi nel selvaggio Vallone di Sesis. Dopo 8 chilometri di salita lungo una strada stretta e a tratti ripida, si raggiunge il pianoro delle “Sorgenti del Piave”, dove sorge un monumento e l’omonimo rifugio, a quota 1830 metri. Tra l’altro, a poche centinaia di metri di distanza si trova una palestra di roccia attrezzata.
Lasciata l’auto al pianoro delle sorgenti, ci si incammina lungo un’inconfondibile stradina sterrata (utilizzata anche per una sovrastante cava di marmo) fino a raggiungere, senza possibilità di errore, il Rifugio Pier Fortunato Calvi, a 2164 metri di quota, in un’incantevole posizione panoramica (ore 1 circa dalla partenza). In alternativa, dal pianoro delle sorgenti è possibile seguire un sentiero segnalato nel bosco, che permette di evitare il primo tratto della stradina sterrata.
Il ritorno si svolge lungo il medesimo percorso della salita, e richiede 45 minuti.
Ulteriori informazioni
Il recapito del Rifugio Sorgenti del Piave : Tel. 0435.469260
Il recapito del Rifugio Calvi: Tel. 0435.469232
Il recapito della sezione di Sappada del CAI, proprietaria del rifugio Calvi
cai.sappada@poboxes.com
Un libro dedicato ai più famosi sentieri delle Alpi, con una dettagliata descrizione della gita
S. Ardito, E. Camani “Rifugi e sentieri”, Ed. Zanichelli, Bologna 1987
Tempo di percorrenza : ore 1,45
Quota di partenza: m. 1830
Dislivello: m. 334
Difficoltà: T - Turistico
Periodo consigliato: Maggio - novembre
Regione: Veneto
Provincia: Belluno
Valle/zona: Sappada