Un lungo trekking di 9 giorni nella Valle d’Aosta non ha certo bisogno di presentazioni: in questa regione si concentrano le più alte e grandiose montagne dell’arco alpino, con ambienti e scenari unici. In particolare, l’Alta Via n. 2 si snoda nel settore meridionale della Valle d’Aosta (destra idrografica), da Champorcher, una delle “porte” della valle, fino a Courmayeur, ai piede dei ghiacciai e delle pareti del Monte Bianco. In pratica, un’esaltante e avvincente cavalcata attraverso vallate e valichi, in un continuo mutare di panorami e prospettive, tra laghi, ghiaioni, pascoli, ghiacciai, foreste…, fino ad arrivare al cospetto della più alta montagna del continente, alla conclusione di un cammino che sarà difficile dimenticare.
Oltre alle indiscusse prerogative panoramiche e ambientali, il trekking riveste una valenza naturalistica che non è esagerato definire eccezionale: per un buon tratto, si cammina infatti nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, con la sua straordinaria ricchezza faunistica. Non sarà raro poter avvicinare anche a pochi metri lo stambecco, ammirare le acrobatiche esibizioni del camoscio, osservare il maestoso volo dell’aquila, udire l’acuto fischio delle marmotte che saltellano sui prati e sulle rocce, e molto altro ancora.
Pur non essendo particolarmente impegnativo, il trekking è riservato a escursionisti esperti, allenati, ben equipaggiati e con una buona capacità d’orientamento. Indispensabili piccozza, ramponi e preferibilmente anche la corda, in particolare per il passaggio del Passo di Planaval. Si tenga comunque conto che, specie a inizio stagione, non sarà raro incontrare tratti innevati nei valloni meno esposti al sole, considerato che, a volte, si sfiorano e si superano i 3000 metri di quota.
In alcuni casi il pernottamento si svolge presso i classici rifugi alpini, mentre altre volte si raggiunge direttamente un paese di fondovalle, dove sarà quindi possibile dormire presso alberghi, pensioni o campeggi. Tuttavia, potrebbe esserci qualche problema nel trovare un posto libero durante il periodo di massima affluenza turistica, indicativamente dalla fine di luglio al 20 di agosto.
La durata “base” del trekking è di 9 giorni, anche se i più allenati potrebbero ridurla ad 8, unificando le prime due tappe, specie se si potesse percorrere in auto il primo tratto di strada sterrata. Si potrebbe scendere a 7 giorni unificando anche le ultime due tappe e scendendo direttamente a Courmayeur, o addirittura si potrebbe arrivare a soli 6 giorni, unificando anche la terza e quarta tappa, andando cioè direttamente da Cogne a Eaux Rousses. In questi casi, si richiede ovviamente un allenamento “super”.
Viceversa, tempo permettendo, si potrebbe spezzare in due la settima tappa, quella più lunga, pernottando al Rifugio Deffeyes, alla base del ghiacciaio del Rutor, per compiere un’escursione nella zona, portando così la durata del trekking a 10 giorni. Infine, anche se il trekking potrebbe essere percorso nel senso inverso a quello descritto, la direzione proposta rimane tuttavia preferibile.
Regione: Valle d’Aosta
Provincia: Aosta
Giorni occorrenti - minimo: 9, riducibile fino a 6
Giorni occorrenti - consigliat: 10
Lunghezza massima di tappa ore: 11
Dislivello massimo di tappa m.: 1486 In salita
Quota minima m.: 1224
Quota massima m.: 3296
Difficoltà massima: EEA – Escursionisti esperti, c
Periodo consigliato: Luglio – settembre
Da Cogne al Rifugio Vittorio Sella
Dal Rifugio Vittorio Sella a Eaux Rous