
Escursione
tra le più consigliabili della zona, dal “sapore” prettamente alpinistico, che raggiunge una vetta di ragguardevole altezza, dalla quale si gode un panorama definito “eccezionale”, a cavallo tra
Lombardia e
Trentino.
Durante la Grande Guerra la cima del
Monte Re di Castello fu presidiata dalle truppe italiane, che vi trasportarono addirittura un cannone e un proiettore scorrevole su binari. Ancora oggi sono visibili alcuni resti di tali opere che, all'epoca, dovevano apparire veramente imponenti. In particolare si notano le fondazioni di una grande “baracca”, che era conservata ancora pressoché integra negli anni ‘60.
Il
Passo di Campo, da cui inizia l’escursione, è facilmente raggiungibile sia dal versante trentino passando per il
Lago di Malga Bissina in Val di Daone, che dalla
Val Camonica, in
Lombardia (località La Rasega in Val di Saviore).
Considerate le
caratteristiche del percorso, è necessario dotarsi di piccozza e ramponi.
Dal
Passo di Campo (quota 2288 metri), tenendosi sul versante occidentale, si segue la vecchia mulattiera militare (a tratti ridotta a un piccolo sentiero) in direzione sud, ai piedi della rocciosa Sega d’Arno (anch’essa quasi interamente presidiata durante la Grande Guerra). Dopo una breve discesa, il cammino prosegue in piano nella medesima direzione, trascurando alcune diramazioni che si alzano a sinistra verso la cresta.
In seguito il sentiero inizia a salire, per poi piegare a destra (sud-ovest) in corrispondenza di una evidente morena: a questo punto occorre però abbandonare il sentiero, per proseguire invece in direzione sud, ancora parallelamente alla Sega d’Arno.
Successivamente, a seconda della stagione, la salita prosegue sul pendio nevoso della poco inclinata
Vedretta di Saviore, che purtroppo in estate avanzata rischia quasi di scomparire.
Con regolarità si raggiunge così la sella tra la cima e l’anticima, da cui infine, verso sinistra, sulla rocciosa vetta si raggiunge il
Monte Re di Castello, quota 2891 metri, ore 2,30 dal
Passo di Campo.
Il ritorno si svolge lungo il medesimo percorso della salita e richiede ore 1,30.
Scheda Tecnica:Tempo di percorrenza : ore 4
Quota di partenza: m. 2288
Dislivello: m. 650 circa
Difficoltà: EE – Escursionisti espertiPeriodo consigliato: Giugno - ottobre
Regione: LombardiaProvincia: BresciaValle/zona: Alpi Retiche meridionali
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