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Cosa sono i "Tratturi" molisani?

San Vincenzo al Volturno

Il paesaggio della splendida regione Molise si caratterizza per la presenza degli antichi tratturi, ossia quelle vie d'erba (ma anche di pietra o di terra battuta) che, secolo dopo secolo, hanno fatto da cornice naturale alla pratica della transumanza. 


Questa praticola agricola affonda le sue origini nel VI secolo a.C. Già i Sunniti la praticavano, anche se è in epoca romana che si sviluppa e vive il suo massimo splendore grazie alla creazione di un importante reticolo di tratturi.


Il termine tratturo (che Gabriele D'Annunzio traduceva poeticamente in "erbal fiume silente") ha origine dall'alterazione fonetica del termine "tractoria" e dal verbo latino "trahere" che significa trascinare, tirare. 


Il Molise è considerato il Parco regionale dei Tratturi. Non è un'esagerazione se affermiamo che i tratturi (ed i vari Tratturelli e bracci) occupano, praticamente l'intera superficie di questa regione e la collegano alla vicina Puglia, all'Abruzzo, al Lazio ed alla Campania.


I tratturi e i tratturelli che attraversano il Molise sono 12, i più importanti sono:


Aquila-Foggia lungo km 243 (conosciuto anche come Tratturo del re); che tocca i centri di "Montenero di Bisaccia, Petacciato, Termoli, San Giacomo degli Schiavoni, Guglionesi, Portocannone, Campomarino"


Pescasseroli-Candela lungo circa km 210: che attraversa sia la provincia di Isernia che quella di Campobasso


Celano-Foggia lungo km 207: il secondo tratturo più lungo dell'Italia meridionale


Castel di Sangro-Lucera lungo km 127 che tocca diversi comuni della provincia di Isernia ("Rionero Sannitico, Forlì del Sannio, Roccasicura, Carovilli, Pescolanciano, Chiauci, Civitanova del Sannio") e Campobasso ("Molise, Duronia, Torella del Sannio, Castropignano, Oratino, Ripalimosani, Campobasso, Campodipietra, Toro, Pietracatella, Gambatesa, Tufara")


Ripercorrere gli antichi tratturi, oggi, significa riscoprire antiche tradizioni e rivivere emozioni e suggestioni che non conoscono tempo.


I centri molisani interessanti dal passaggio dei Tratturo Celano-Foggia - che partiva dal Lago Fucino, in Abruzzo, ed arrivava nella città di Foggia, presso il seicentesco monumento dell'Epitaffio - sono i seguenti:


Provincia di Isernia:

- San Pietro Avellana: piccolo e tranquillissimo centro alle pendici del monte Miglio, immerso in un contesto naturale d'indescrivibile bellezza. Soprannominato "la Patria del Tartufo Bianco", è particolarmente ricco di sorgenti e fonti d'acqua. Tra le principali attrattive vanno menzionate: l' Eremo di San Amico, le Mura Ciclopiche e l' Osservatorio Astronomico, con annesso il Planetario (in grado di riprodurre una volta celeste con ben 20.000 stelle).


- Vastogirardi: piccolo abitato sito ad una manciata di km dal confine abruzzese. Frazionato in piccoli borghi ad altissima vocazione agricola, è famoso per ospitare un notevole Santuario Sannitico risalente al II secolo a.C. (sito in località Sant'Angelo) ed un grandioso complesso architettonico con tanto di Castello. 


- Carovilli: antico feudo dei Borrello, questo piccolo borgo incastonato tra tre monti, ospita una delle Tartufare più grandi di tutta Europa. Molto bella è  la Chiesa di San Domenico (legatissima alla pratica della Transumanza in quanto sorge proprio su un tratturello che funge da collegamento tra i tratturi di "Celano - Foggia" e "Castel di Sangro-Lucera"). 


- Agnone: antica cittadina sannitica di Aquilonia (poi distrutta dai romani) è famosa per ospitare la più antica fabbrica di campane del mondo (la "Pontificia Fonderia di Campane Marinelli"), fondata intorno all'anno 1000. Non lontano dalla Fonderia sorge il curioso ed interessante Museo Internazionale della Campana (intitolato a Giovanni Paolo II). La Chiesa di San Francesco (risalente al XIV secolo) è considerata monumento nazionale. Particolare ed incantevole è anche il Centro Storico, di chiaro gusto veneziano.


- Pietrabbondante: delizioso centro sviluppatosi intorno ai massi detti "Morge", alle pendici del monte Caraceno. Antico capoluogo, in epoca feudale, delle contee del Ducato di Benevento, vanta un Centro Storico d'impianto medievale completato dalla bella Chiesa Di Santa Maria Assunta (caratterizzata da frammenti di lapidi osche). Vero e proprio tesoro del borgo è Bovianum Vetus un grandioso complesso ellenistico-italico che occupa l'attuale località di Calcatello. Ospita due templi ed un teatro ed è suggestiva location di numerose manifestazioni all'aperto.


- Civitanova del Sannio: sviluppatosi intorno ad un monastero di regola benedettina nei primi anni del 1200 è, considerato, da un'antica leggenda, il paese di Eolo, il Dio dei Venti. Nella parte più antica della cittadina si può scoprire la Chiesa Di San Silvestro Papa. Appena fuori dall'abitato invece s'incontra la Cappella Di San Rocco, eretta nella seconda metà del Seicento, con un obolo popolare (in seguito ad una scampata pestilenza). 


- Bagnoli del Trigno: sito a ridosso di un massiccio roccioso ad un'altitudine compresa tra i 660 ed i 780 metri, si caratterizza per le sue bellezze naturali e paesaggistiche (è considerato una delle perle del Molise). Tra le architetture più importanti, spicca il Castello Ducale Di San Felice (imponente fortezza medievale, è, attualmente, protagonista di un ambizioso progetto di ristrutturazione e riqualificazione). Incastonata, in posizione molto suggestiva, tra due costoni di roccia, troviamo la Chiesa Di San Silvestro. In stile romanico, vanta un curioso campanile con copertura a cipolla.


Provincia Di Campobasso:

- Salcito: piccolo centro collinare, adagiato a ridosso di Montelungo, deve il suo curioso nome alla natura idrogeologica del suo terreno. Fondato, con ogni probabilità, come come avamposto fortificato, è, molto apprezzato per il suo grandioso patrimonio naturale e paesaggistico. Numerosi sentieri escursionistici lo percorrono. A ridosso della piazza principale del Paese, nel Parco Delle Rimembranze, si possono notare la Statua Del Milite Ignoto ed il Monumento Dei Caduti Della Grande Guerra.


- Trivento: Sorge arroccato su un colle, nella Valle del Trigno. Accogliente e semplice paesino di montagna, secondo la leggenda, sarebbe stato fondato secoli prima di Roma. La Scalinata Di San Nicola (lunga 365 gradini) unisce la parte bassa del paese a quella alta. Il patrimonio architetturale ed artistico di Trivento è alquanto modesto anche se, merita menzione, la Cattedrale dei Santi Nazario, Celso E Vittore. Consacrata il 15 maggio 1076, venne edificata sui resti di un antico tempio pagano romano. Più volte rimaneggiata nel corso dei secoli, presenta una bella facciata neoclassica. Al suo interno custodisce notevoli stucchi settecenteschi ed una cripta, dedicata a San Casto, risalente all’XI-XII secolo. 


- Lucito: fondato in epoca longombarda,questo delizioso borgo circondato da uliveti e verdi colline, deve il suo nome al termine latino lucus, che significa "bosco sacro". Passeggiando per le sue tranquille viuzze si possono scoprire notevoli punti d'interesse. L'antico Palazzo Di Capecelatro, è sicuramente una delle architetture più antiche ed importanti di Lucito. Tra le chiese, spiccano la Chiesa Dell'immacolata Concezione (che ospita un antico organo a canne) e la Chiesa Di San Rocco (un tempo sede della Congrega del Purgatorio).


- Castelbottaccio: minuscolo borgo sito sulla riva sinistra del fiume Biferno caratterizzato da una scenografica bellezza paesaggistica. Piazza Della Vittoria è il cuore di questa accogliente cittadina. Non lontano sorge la Chiesa Di Santa Marie Delle Grazie (che, originariamente, fu un oratorio normanno) e la Chiesa Di San Rocco (edificata nel 1837 come ringraziamento per la fine di un'epidemia collerica).


- Morrone del Sannio: delimitato dal fiume Biferno, sorge, in posizione scenografica, su uno sperone roccioso. Ospita uno dei tratti meglio conservati del tratturo in terra battuta Celano - Foggia. 


- Sant'Elia a Pianisi: questo grazioso centro montano è legato alla vita di due figure religiose molto importanti: , Padre Raffaele da Sant'Elia a Pianisi (attualmente in attesa di beatificazione) e San Pio da Pietrelcina (che nel locale convento divenne frate). Presso la Chiesa Madre, dedicata a Sant'Elia Profeta, custodisce la bellissima tela '"Allegoria dei sette sacramenti" e delle statuine in marmo realizzate da alcuni allievi del Bernini. Molto interessante è anche L'abbazia Di San Pietro (ex convento benedettino). 


- Bonefro: dall'alto dei suoi 640 metri d'altitudine si possono ammirare addirittura le meravigliose Isole Tremiti. Abitato fin dall'epoca Longobarda, può vantare un contesto urbanistico ed artistico pregevolissimo. Notevole è il Palazzo Baronale rimaneggiato ed ampliato durante la dominazione normanna (che le ha conferito la tipica pianta quadrata) e aragonese. 


- San Giuliano di Puglia: piccolo borgo collinare dalle origini antiche (risulta abitato già in epoca romana). Paese semplice, caratterizzato da una forte vocazione agricola, non vanta un grande patrimonio architetturale ed artistico, anche se merita menzione la Chiesa Di San Giuliano Martire, di origini romaniche.


Scritto da Alba Coppola - Ultima modifica: 05/09/2019

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