Escursione alla diga del Gleno da P. di Vilminore
Diga del Gleno, Vilminore di Scalve, Bergamo
Questa escursione, nel suo genere, può dirsi probabilmente unica nell’intero arco alpino: è infatti possibile visitare i ruderi della diga del Gleno, crollata il primo dicembre 1923. Sei milioni di metri cubi di acqua si riversarono a valle, provocando centinaia di vittime nei paesi sottostanti. Un disastro per certi versi simile al Vajont.
Quando, percorrendo il sentiero, si incominciano ad intravedere i resti dello sbarramento, ancora lontani, questi non sembrano poi tanto impressionanti, non si ha un’esatta idea di cosa siano, o delle loro dimensioni. Tutto cambia quando si è vicino, e poi “sotto” la muraglia squarciata: i due imponenti spezzoni laterali, alti una quarantina di metri, testimoniano in modo drammatico il loro ultimo e disperato tentativo di resistere all’immane spinta delle acque. Al loro cospetto non si potrà non abbassare la voce, quasi come in una chiesa, e inevitabilmente ci si sentirà spauriti e sgomenti.
Ma un simile disastro poteva essere evitato, o fu originato dal caso? Le indagini e il processo, conclusosi con la condanna del progettista e del costruttore, non lasciarono spazio ai dubbi: il crollo fu provocato, come si può leggere nella sentenza del 4 luglio 1927, da ...negligenza ed imperizia, e cioè non provvedendo, come si doveva, perchè la costruzione fosse sicuramente appoggiata e fermata sulla roccia...'; ancora '...procedendo nella costruzione medesima in modo affrettato, usando materiali inadatti per sè stessi o per ragioni di economia male manipolati....'.
L’escursione inizia dalla frazione Pianezza di Vilminore di Scalve, nella valle omonima (1265 metri, 65 chilometri da Bergamo). Dalla piazzetta della chiesa ci si incammina lungo una stradina tra i prati, avvicinandosi a una condotta forzata.
Entrati nel bosco, ci si inerpica faticosamente a fianco della condotta, fino a raggiungere quota 1507 metri, dove il sentiero diventa pianeggiante. Con un ardito percorso a mezza costa, a volte intagliato nella viva roccia, si raggiungono infine i ruderi della diga, dietro i quali si trova un laghetto (quota 1524 metri, ore 1 dalla partenza).
Il ritorno si svolge lungo il medesimo percorso della salita, e richiede circa 45 minuti.
Informazioni varie:
La completa ricostruzione della tragedia del Gleno, con numerose fotografie d’epoca: un libro da non perdere
G. S. Pedersoli “Il disastro del Gleno”
Edizione Quetti, Artogne (BS), 1989
Una guida con la descrizione della gita e un ampio capitolo dedicato ai laghi e alle dighe delle Orobie: foto, dati tecnici, curiosità…
R. Zonca, “100 laghi in 22 escursioni sulle Orobie”
Ed. Junior Bergamo, 1995
Tempo di percorrenza : ore 1,45
Quota di partenza: m. 1265
Dislivello: m. 259
Difficoltà: T – Turistico
Periodo consigliato: Maggio - ottobre
Regione: Lombardia
Provincia: Bergamo
Valle/zona: Valle di Scalve
scritto da Redazione Visit Italy - ultima modifica il 25/09/2022