Si tratta del rifugio più alto delle Orobie, un vero “nido d’aquila” situato in una splendida posizione panoramica in Valle di Scalve, a poca distanza dal Passo di Venano, che immette in Valtellina. Il percorso è quindi piuttosto lungo ma non troppo faticoso, svolgendosi per lunghi tratti lungo una comoda mulattiera, realizzata con le tipiche caratteristiche militari – in primo luogo la pendenza regolare e moderata - nel corso della Prima Guerra Mondiale.
In alcuni punti la mulattiera è tuttavia franata o scomparsa, per cui si richiede la dovuta attenzione. A inizio stagione sono inoltre consigliabili ramponi e piccozza.
Il rifugio è il luogo di pernottamento dell’impegnativo ma quanto mai remunerativo trekking “Sentiero naturalistico Antonio Curò”.
Poco prima di raggiungere Schilpario (provenendo dalla bassa Valle di Scalve) la strada scavalca il torrente Vo in corrispondenza della località Ronco e di una marcata curva: subito dopo il ponte prendere la stradina a sinistra che, pianeggiante, raggiunge un vicino ristorante, dove inizia l’itinerario (65 chilometri da Bergamo, quota 1100 metri circa).
Dopo pochi minuti di cammino si è a un bivio, dove occorre seguire la mulattiera di sinistra, che subito scavalca il torrente, inoltrandosi nella Valle di Vo sul versante idrografico sinistro.
Poche decine di metri prima di giungere a una bella cascata, si traversa il torrente su un ponte, per poi seguire il ripido sentiero nel bosco, fino a immettersi su una comoda mulattiera, lungo la quale prosegue la salita.
In seguito, dopo aver toccato i pianori delle baite di Venano (di mezzo e di sopra) la mulattiera, a tratti quasi scomparsa, si dirige in direzione sud-ovest, per poi piegare bruscamente in direzione nord, fino a raggiungere con un minimo di attenzione il piccolo e rustico Rifugio Nani Tagliaferri: quota 2328 metri, ore 4 dalla partenza.
Naturalmente si consiglia di raggiungere anche il vicinissimo e panoramico Passo di Venano.
Il ritorno si svolge lungo il medesimo percorso della salita e richiede 3 ore.
Informazioni varie:
Il numero telefonico del Rifugio Tagliaferri: 0346.55355
Recapiti del CAI Bergamo, proprietario del rifugio: Tel. 035.24.42.73; e-mail cai.bg@tin.it
Una delle più autorevoli guide delle Orobie, con una particolareggiata descrizione dell’itinerario: A. e C. Gamba, “90 itinerari sulle montagne bergamasche”
Ed. Moizzi – CAI, Milano 1993
Una guida con un ampio capitolo dedicato ai laghi e alle dighe delle Orobie: foto, dati tecnici, curiosità…
R. Zonca, “100 laghi in 22 escursioni sulle Orobie”
Ed. Junior Bergamo, 1995
Tempo di percorrenza : ore 7
Quota di partenza: m. 1100
Dislivello: m. 1228
Difficoltà: E - Escursionistico
Periodo consigliato: giugno - ottobre
Regione: Lombardia
Provincia: Bergamo
Valle/zona: Valle di Scalve