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Siti archeologici Piemonte

Visititaly consiglia i siti archeologici e le attrazioni più importanti della regione Piemonte. Scopri i reperti storici, i templi, le acropoli, gli anfiteatri, gli scavi, gli archi, le arene e tutti i luoghi legati alla storia che caratterizzano la regione Piemonte e il suo territorio.

Bardonecchia - Siti archeologici

Parco Archeologico "Tur d'Amun"

La Tur d'Amun, in posizione dominante la conca di Bardonecchia e il borgovecchio, nacque intorno alla seconda metà del XII secolo con funzioni militari allo scopo di controllare gli sbocchi dei due valloni del Frejus e della Rho ed essere visivamente in comunicazione con la fortificazione di Bramafam. La residenza del leggendario signore François de Bardonnèche presentava in origine una possente torre centrale alta 21 metri, conservata fino all'altezza della merlatura ancora negli anni Venti del Novecento. Nell'intera area, acquistata nel 1998 dal Comune di Bardonecchia, è oggi allestito un parco archeologico che, mediante pannelli autoguidati, consente di indagare le strutture, la loro storia e l'evoluzione nel corso del tempo. Sono attualmente visitabili il torrione, di cui sono stati recuperati i primi due piani fuori terra, parti della piccola torre orientale, tratti della cinta muraria che delimitava il complesso a valle, le torri circolari del lato meridionale e alcuni vani di servizio.

Almese - Siti archeologici

Villa romana

Alle pendici del monte Musinè è conservato uno dei più importanti complessi residenziali extraurbani di epoca romana del Piemonte. Gli scavi archeologici, condotti a partire dal 1979, hanno messo in luce un complesso esteso su una superficie di circa 3000 mq. Ciò che rimane è il piano terreno di un edificio che doveva estendersi anche su un piano superiore, del quale restano solo elementi crollati dopo l’abbandono della struttura, quali intonaci dipinti e frammenti di pavimentazione. Sul terrazzo superiore si sviluppavano gli ambienti residenziali – padronali mentre al piano inferiore quelli di servizio (cucine, dispense, magazzini) e gli alloggi per la servitù. I reperti consentono una datazione tra il I sec. d. C. e il IV sec. d. C., quando la struttura subì un incendio. La posizione dominante su un pendio panoramico, con la possibilità di spaziare da Rivoli all’alta valle di Susa, e l’accuratezza nella realizzazione di muri e finiture ne fanno un esempio di grande interesse di villa padronale, forse di un personaggio legato alla gestione dei dazi doganali che avevano un punto di esazione poco più in basso, lungo la strada del Monginevro, presso la statio ad fines Cottii.

Condove - Siti archeologici

Castello del Conte Verde

Su un’altura all'imbocco della Valle di Susa, tra il monte Pirchiriano e il Caprasio, si trovano i resti di un castello. Le notizie più antiche non dell'edificio ma di un locale sistema difensivo sembrerebbero legate allo scontro tra Franchi e Longobardi, avvenuto alle Chiuse: probabilmente anche il rilievo del castellazzo era munito di strutture difensive che ne facevano parte. A partire dal XIII secolo il Castrum Capriarum costituiva il centro di una delle castellanie abbaziali di San Giusto di Susa ed era anche sede di tribunale e di carcere. Per questo, normalmente ospitava un piccolo numero di soldati.

Susa - Siti archeologici

Aree Archeologiche

Susa, città di origine celtica, divenne con la conquista romana un punto nevralgico lungo la via delle Gallie. Passeggiando tra caratteristici vicoli e piazzette si incontrano numerosi monumenti: l'arco di Augusto, edificato per sancire il patto di alleanza stipulato tra Cozio, sovrano locale, e Cesare Ottaviano Augusto, primo imperatore romano; le rocce coppellate celtiche, su cui in età preromana venivano probabilmente sacrificati animali; l'acquedotto di Graziano (IV sec. d.C.), di cui rimangono le due grandi arcate; il Castrum (IV secolo d.C.); l'arena Antonina (II secolo d.C.), attualmente utilizzata per rievocazioni e spettacoli come il Torneo Storico dei Borghi, che ospitava le venationes, in cui erano uccisi animali prima dei duelli tra gladiatori; la Porta Savoia (III - IV sec. d.C.) a cui venne addossata, nel XII secolo, la Cattedrale di San Giusto; le tracce delle antiche mura conservate lungo via dei Fossali (attuale Corso Unione Sovietica). I recenti lavori di rifacimento della centrale Piazza Savoia hanno, inoltre, portato alla luce alcune importanti strutture riconducibili ai resti del tempio urbano, posto al centro del foro.

Fenestrelle - Siti archeologici

Forte delle Valli

Forte delle Valli e’ un complesso fortificato costruito nel XVIII secolo in Val Chisone, provincia di Torino. Viene più comunemente chiamata ‘la grande muraglia piemontese’, grazie alla sua grandezza. Inizialmente aveva il compito di proteggere il confine italiano-francese. Dal 1946 al 1990 venne abbandonata, successivamente iniziarono i restauri, in corso ancora oggi. Nel 1999 divenne simbolo della Provincia di Torino. Nel 2007 viene inserita nell’ elenco dei 100 siti storico archeologici di importanza internazionale più a rischio, dal World Monuments Fund.
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