Paestum - Siti archeologici Parco Archeologico di Paestum Il Parco Archeologico di Paestum, in provincia di Salerno, si trova nella nota località omonima ed è conosciuta grazie ai tre templi dorici, tra i meglio conservati dell’antichità: il Tempio di Nettuno, la Basilica, il Tempio di Cerere. Le mura costituiscono uno dei circuiti fortificati meglio conservati di tutta la Magna Grecia, lungo quasi 5 chilometri. Nell’area della città romana, oltre al Capitolium, ci sono altri resti significativi: il Foro, l’Anfiteatro, e i resti di molti edifici religiosi. Il sito è stato riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’Umanità.
Ascea - Siti archeologici Acropoli Nell'Acropoli dell'antica polis Elea-Velia nel comune di Ascea, è possibile subito notare i resti del teatro greco risalente al III sec a.C. e nella parte superiore il tempio ionico.
Benevento - Siti archeologici Teatro Romano Il Teatro Romano (II secolo) di Benevento è stato costruito e terminato nel 200 d.c dall'imperatore Adriano. Troveremo ben conservate la cavea e la scena del teatro. Quest'ultima veniva utilizzata per le rappresentazioni di spettacoli, teatro e danza. Per dare luce alle strutture sotterrate del teatro, diverse case sovrastanti venero distrutte con i lavori archeologici del 1890.
Benevento - Siti archeologici Arco di Traiano L'Arco di Traiano rappresenta il vertice dell’epoca romana nella città. Proviene dal secondo secolo e ha una sola arcata. I fasci sono decorati con rilievi di contenuto militare.
Pozzuoli - Siti archeologici Anfiteatro Flavio L'Anfiteatro venne costruito nel I secolo d. C dagli stessi architetti del famoso Colosseo. Le sue dimensioni sono grandi (149 x 116 m) e la sua struttura complessa, includeva un portico, tre arcate, l'arena, la cavea e i sotterranei. Si tratta di una delle testimonianze archeologiche più importanti della zona che racconta molto della storia di Pozzuoli. Il monumento è disponibile per tutti gli interessati.
Pozzuoli - Siti archeologici Parco archeologico romano Rione Terra L'area archeologica fu un'antica zona abitata nel II secolo a. C. Si tratta di ripercorrere tutta la storia dell'evoluzione di Pozzuoli, in quanto le testimonianze fisiche all'interno del Rione Terra creano un legame di storia dalle prime colonizzazioni romane e greche, fino alla modernità. Nel corso degli anni subì molti danni. E' ancora in fase di restauro.
Pozzuoli - Siti archeologici Acropoli di Cuma Cuma o “Kyme” per i greci, è la più antica colonia della Magna Grecia e dell’Occidente, istituita nell’VIII secolo a.C. Perse la sua potenza nel 1207 con l’invasione dei napoletani. L’Acropoli di Cuma è formata da rocce eruttive e mura di fortificazione, e dal “Tempio di Apollo”, che si trova nella terrazza inferiore. Su quella superiore invece, è situato il “Tempio di Giove”. Secondo Virgilio fu mitica sede della sacerdotessa Apollo.
Castellammare di Stabia - Siti archeologici Scavi Archeologici Gli Scavi Archeologici di Castellammare di Stabia hanno riportato alla luce diverse e numerose ville e palazzi residenziali oltre a quartieri abitativi dell’antica città di Stabiae. Le origini della città risalgono al VII secolo a.C. e da materiali storici risulta fosse stata distrutta da Silla e dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Sono stati ritrovati sul ciglio del poggio di Varano i resti di diverse ville, tra cui quella di San Marco e villa Arianna che è la più antica.
Bacoli - Siti archeologici Baia - Tempio di Diana Il Tempio di Diana si trova all’interno del territorio comunale di Bacoli in provincia di Napoli. E' un sito Archeologico localizzato a Baia. L'edificio ha elementi particolari architettonici decorativi del tempo. Il Tempio fu caratterizzato da una colossale cupola ogivale, oggi crollata per metà. La costruzione si presenta come una grande aula a pianta circolare iscritta in un ottagono.
Napoli - Siti archeologici Catacombe di San Gennaro Le Catacombe di San Gennaro sono antiche aree cimiteriali sotterranee risalenti al II secolo. Rappresentano il più importante monumento del Cristianesimo a Napoli, ed è composto da due livelli sovrapposti.
Ercolano - Siti archeologici Casa del Bicentenario La casa del Bicentenario è una casa di epoca romana, sepolta durante l'eruzione del Vesuvio del 79 , e scoperta nel 1938. Si tratta di un'antica struttura databile al periodo giulio - claudia, fatta costruire in tufo giallo. L'edificio ospita nei suoi interni numerosi dipinti, decorazioni, ed elementi architettonici di grande importanza storica e archeologica.
Ercolano - Siti archeologici Casa a Graticcio Si tratta di una casa di epoca romana, sepolta dall'eruzione del Vesuvio del '79 riportata alla luce grazie a degli scavi archeologici. E' realizzata con la tecnica del graticcio e ha una struttura molto semplice. Caratteristica principale della casa è il balcone, in parte conservato, in parte restaurato, sostenuto da tre colonne in laterizio, che poggiano sul marciapiede.
Conza della Campania - Siti archeologici Parco archeologico Il Parco archeologico rappresenta una grande ricchezza monumentale. Visitando il parco passiamo osservare i palazzi feudali, le mura antiche e le 11 tombe romane della necropoli. Il parco ha subito diversi danni per cause naturali, ma nonostante ciò continua a mantenere le sue caratteristiche. Nel 1977, durante gli scavi furono portati alla luce le mura di un anfiteatro romano.
Ascea - Siti archeologici Terme Ellenistiche Si tratta di un impianto termale ellenistico risalente al III sec a.C. importante perchè unico nel suo genere nella Magna Grecia. Presenta all'interno uno spogliatoio, il calidarium e la vasca.
Napoli - Siti archeologici Scavi San Lorenzo Maggiore Gli scavi archeologici, iniziarono negli anni ottanta, e terminarono nel maggio 2009. La struttura antica presentava al centro un'edicola con colonne che si presume ospitassero una fontana. La stratificazione degli scavi, ha permesso la conoscenza delle varie fasi storiche della città. La zona è aperta al pubblico dal 1993.
Napoli - Siti archeologici Complesso Archeolog.Vico Carminiello L'area archeologica di Carminiello ai Mannesi è situata all'interno del centro antico di Napoli. Il complesso archeologico venne messo alla luce dai bombardamenti del 1943. È un complesso di grandi dimensioni di circa 700 mq, ed occupava la superficie di un intero isolato. Venne creata come una grande domus privata in età repubblicana, e alla fine del I sec. d.C., venne convertita in un complesso termale.
Pozzuoli - Siti archeologici Necropoli Romana È un monumento molto importante per l`ampio numero delle tombe. Gli edifici sono stati costruiti nelle antiche porte di Pozzuoli in età diverse e dai tempi antichi sono stati trasformati in cimiteri cristiani. Alcuni di questi edifici oggi sono adibiti a cellai o a olivi per pecore e capre. La presenza delle numerosi cavità semicircolari si spiega dal fatto che i pagani usavano la cremazione per i defunti. Qualche tomba ha ancora intatta la decorazione interna, ma quasi tutte le tombe con il passare del tempo sono state manomesse o oggetto di furti.
Pozzuoli - Siti archeologici Tempio di Nettuno Il tempio costruito fra il I e il II secolo d.C. è stato utilizzato fino al IV secolo. La costruzione ha subito diversi restauri. Attualmente la struttura presenta un discreto stato di conservazione. Dello schema classico di successione calidarium-tepidarium-frigidarium, ora è visibile solo il frigidarium con i resti degli ambienti originali.
San Salvatore Telesino - Siti archeologici Anfiteatro Antica Telesia L’ Anfiteatro dell’ Antica Telesia si colloca al di fuori della porta nord-occidentale dell’antica città di origine sannitica. La struttura conserva ancora alcune parti di vomitoria ed alcune arcate a cui si addossavano le gradinate. Dalle epigrafi ritrovate si testimonia l’esistenza di una scuola di gladiatori e di un teatro romano.
Napoli - Siti archeologici Terme di Agnano Le Terme di Agnano, sono databili all'epoca greca, ma le rovine che troviamo ancor oggi, sono prettamente romane. Verso la fine del XIX secolo, venne riconsiderata l'intera area, rivalutando le antiche sorgenti sulfuree e quelle delle acque terapeutiche. Ne 1911 furono aperte al pubblico. Nel corso degli anni la struttura è stata sottoposta a vari restauri e modifiche, che hanno portato alla luce resti archeologici delle antiche terme romane.
Napoli - Siti archeologici Catacombe di San Gauduso La catacomba dell’africano S. Gaudioso, si pensa sia giunto a Napoli nel 439 successivamente alla persecuzione dell'ariano re dei Vandali Genserico. La particolarità è la sepoltura dei crani dei defunti incassati nelle pareti dell’ambulacro. L’interno della catacomba presenta affreschi e mosaici databili al V -VI sec ed anche delle sculture appartenute all’epoca della costruzione della basilica.
Pompei - Siti archeologici Foro di pompei E' la piazza principale della famosa città. Un tempo si trattava di un luogo scoperto, dove vi erano numerose botteghe costruite interamente con lava e tufo. Una volta che i romani conquistarono Pompei il tutto venne ricostruito, infatti le botteghe vennero abbattute insieme al famoso Tempio di Apollo.
Salerno - Siti archeologici Fratte di Salerno La zona archeologica di Fratte si trova nella periferia nord di Salerno. I resti risalgono al VI secolo a.C., tempo in cui era una città etrusca, abitata successivamente dai Sanniti fino ad epoca romana. Gli scavi hanno riportato alla luce alcune tombe, una cisterna vicino alla zona dell’acropoli, vasche per la decantazione dell’ argilla, pozzi e canali. I materiali archeologici rinvenuti sono conservati al Museo Archeologico Provinciale di Salerno.
Ariano Irpino - Siti archeologici Antiquarium L’Antiquarium, che ha sede nel vecchio Palazzo Anzani, raccoglie una grande collezione di elementi archeologici che risalgono al periodo preistorico fino ai giorni nostri. I materiali che compongono l’esposizione furono trovati ad Ariano Irpino e nelle zone circostanti. All’interno dell’Antiquarium vi sono molte sale, ognuna contiene diversi tipi di testimonianze archeologiche.
Pompei - Siti archeologici Scavi archeologici di Pompei Gli scavi archeologici della città di Pompei rappresentano i resti dell’antica città romana distrutta nel 79 d.C. dall’eruzione del Vesuvio. Gli scavi iniziarono nel 1748. Oggi la città fa parte del patrimonio dell’umanità dell’ Unesco. Le scoperte diedero alla luce le antiche ville romane di vacanza “otii romani”.
Nola - Siti archeologici Anfiteatro Romano L’Anfiteatro Romano di Nola venne costruito nel corso del I secolo a.C. e veniva definito anche “Anfiteatro Laterizio”. È situato a ridosso delle mura repubblicane dell’antica città e durante gli scavi eseguiti nel Novecento sono venuti alla luce sei pilastrini di calcare decorati con scene di trofei ed armi.