Siti archeologici Anfiteatro Flavio L'Anfiteatro venne costruito nel I secolo d. C dagli stessi architetti del famoso Colosseo. Le sue dimensioni sono grandi (149 x 116 m) e la sua struttura complessa, includeva un portico, tre arcate, l'arena, la cavea e i sotterranei. Si tratta di una delle testimonianze archeologiche più importanti della zona che racconta molto della storia di Pozzuoli. Il monumento è disponibile per tutti gli interessati.
Siti archeologici Parco archeologico romano Rione Terra L'area archeologica fu un'antica zona abitata nel II secolo a. C. Si tratta di ripercorrere tutta la storia dell'evoluzione di Pozzuoli, in quanto le testimonianze fisiche all'interno del Rione Terra creano un legame di storia dalle prime colonizzazioni romane e greche, fino alla modernità. Nel corso degli anni subì molti danni. E' ancora in fase di restauro.
Siti archeologici Acropoli di Cuma Cuma o “Kyme” per i greci, è la più antica colonia della Magna Grecia e dell’Occidente, istituita nell’VIII secolo a.C. Perse la sua potenza nel 1207 con l’invasione dei napoletani. L’Acropoli di Cuma è formata da rocce eruttive e mura di fortificazione, e dal “Tempio di Apollo”, che si trova nella terrazza inferiore. Su quella superiore invece, è situato il “Tempio di Giove”. Secondo Virgilio fu mitica sede della sacerdotessa Apollo.
Siti archeologici Necropoli Romana È un monumento molto importante per l`ampio numero delle tombe. Gli edifici sono stati costruiti nelle antiche porte di Pozzuoli in età diverse e dai tempi antichi sono stati trasformati in cimiteri cristiani. Alcuni di questi edifici oggi sono adibiti a cellai o a olivi per pecore e capre. La presenza delle numerosi cavità semicircolari si spiega dal fatto che i pagani usavano la cremazione per i defunti. Qualche tomba ha ancora intatta la decorazione interna, ma quasi tutte le tombe con il passare del tempo sono state manomesse o oggetto di furti.
Siti archeologici Tempio di Nettuno Il tempio costruito fra il I e il II secolo d.C. è stato utilizzato fino al IV secolo. La costruzione ha subito diversi restauri. Attualmente la struttura presenta un discreto stato di conservazione. Dello schema classico di successione calidarium-tepidarium-frigidarium, ora è visibile solo il frigidarium con i resti degli ambienti originali.