Santuario della Madonna di Porto Salvo
Lampedusa
Dalla bellezza indiscussa è il santuario della Madonna di Porto Salvo (patrona e protettrice dell'isola), una piccola costruzione che affonda le sue origini in un passato non ben definito ma comunque attorno al 1202. A caratterizzarlo un bellissimo giardino in fiore. A questo Santuario è legata la festa più importante dell'isola che si tiene a settembre.
Madonna del mare
Lampedusa
Qualche metro sotto la superficie del mare, nei pressi dello scoglio visibile dall'isola dei Conigli, è possibile ammirare la Madonna del mare. Si tratta di una statua a grandezza naturale che fu donata a Lampedusa da un fotografo che fu salvato mentre faceva immersione. Qui è possibile fare immersioni anche di notte. Lo spettacolo è assicurato.
Chiesa di San Gerlando
Lampedusa
Molti sono gli edifici dell'isola che meritano una visita. Tra questi spicca la Chiesa di San Gerlando. Deve il suo nome al primo vescovo agrigentino del II millennio cristiano divenuto patrono principale della diocesi agrigentina. Si tratta di una chiesa dalla struttura molto lineare, punto di riferimento per la comunità cattolica.
Valle dei Templi
Agrigento
(218 Km)
La Valle dei Templi è il più famoso sito archeologico di Agrigento che ospita antiche rovine greche. Questa presenta i resti di dieci templi in ordine dorico, tre santuari, una grande concentrazione di necropoli, varie opere idrauliche, fortificazioni, parte di un quartiere ellenistico romano costruito su pianta greca e due importanti luoghi di riunione: l'Agorà inferiore e l'Agorà superiore. La Valle dei Templi rappresenta uno tra gli esempi più eccezionali di architettura della Magna Grecia.
Tempio della Concordia
Agrigento
(217 Km)
Il Tempio della Concordia, eretto tra il 440-430 a.C., si trova nella Valle dei Templi, in Agrigento, Sicilia, ed è un vero capolavoro dell’arte dell’antichità greca, grazie alla sua elegante simmetria.
Duomo di Agrigento
Agrigento
(219 Km)
Il Duomo della città di Agrigento, in Sicilia, è un tempio cristiano eretto intorno all’anno mille e diverse volte modificato e ricostruito. La sua forma attuale risale invece al XII secolo e rispecchia l’imponenza e l'importanza dell’edificio.
Ingresso citta' greca (VII sec.aC)
Gela
(228 Km)
Gala è una delle più vecchie città siciliane, i primi stanziamenti ci riportano al V secolo a.C. Il nome deriva dalla colonia dorica fondata nel VII secolo a.C. la quale prese possesso di tutta la Sicilia greca. Da non scordare anche il periodo federiciano nel quale fu costruita Terranova, una nuova città sulle rovine della metropoli ellenica. Nel 1943 ci fu il primo arrivo degli alleati, nel 1948, invece, il grande ritrovamento archeologico delle fortezze di Capo Soprano. Nel 1956, con la scoperta dei depositi petroliferi, la città divenne di grande importanza assumendo notorietà e fama in tutta la nazione. Nei decenni, a seguito degli ultimi fatti avvenuti, Gela ha assunto un’immagine negativa.
Tempio di Ercole
Agrigento
(217 Km)
Agrigento è colma di storia e di bellissimi templi, uno di questi è il Tempio di Ercole, eretto nel XI secolo a.C.. È un bellissimo monumento da visitare in questa interessante città della Sicilia.
Santuario della Divinità Ctonie
Agrigento
(218 Km)
Il Santuario della Divinità Ctonie è una ricchissima zona d’interesse archeologico, colma di rovine e resti di templi e altari che erano dedicati alle divinità femminili: Demetra e Persefone. Questo sito è carico di storia e di mitologia.
Tempio di Castore e Polluce
Agrigento
(217 Km)
Il Tempio di Castore e Polluce, eretto nel VI secolo a.C., si trova nel cuore del Santuario della Divinità Ctonie, ed è considerato un importante simbolo della città di Agrigento, in Sicilia. Vale molto la pena farne una visita.
Tempio di Zeus Olimpio
Agrigento
(217 Km)
Agrigento è una città ricca di antichi templi, è uno di questi è il Tempio di Zeus Olimpico, costruito per celebrare la sconfitta cartaginese nel 480 a.C. Oggi vi restano soltanto le rovine, che sono colme di storia e significato.
Quartiere ellenistico-romano
Agrigento
(218 Km)
Il quotidiano ed il modo di vivere dell’antichità possono essere compresi facendo una bella passeggiata e osservando il Quartiere ellenistico-romano, nel cuore dell’antica Akragas, nell’attuale città di Agrigento, Sicilia.
Castello Barbacane
Pantelleria
(159 Km)
Si tratta di uno dei pochi edifici storici sopravvissuti ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, un castello di aspetto rinascimentale formato da un corpo a pianta irregolarmente quadrangolare con corte interna, cui si unisce una torre quadrata che in origine doveva essere separata.
Castelluccio
Gela
(234 Km)
Il Castelluccio di Gela risale al XIII secolo e si situa su un rilievo gessoso dominante la zona circostante. La sua funzione principale era difensiva e risulta essere stato in possesso di Anselmo da Moach nel XIV secolo per passare di seguito in gestione agli Aragonesi. La struttura ha pianta rettangolare con mura possenti e relative torri angolari. Del piano nobile rimangono solo alcuni resti mentre sono ancora presenti al piano terra ambienti con la funzione di stalle ed armerie. Il Castello attualmente risulta in stato di abbandono.
Torre Manfria
Gela
(224 Km)
La Torre di Manfria venne costruita attorno al XVII secolo su indicazioni dell’architetto Camillo Camilliani. La Torre appare visibile da tutto il golfo della città di Gela vista la sua posizione eretta sulla collina sovrastante. Risulta alta circa 15 metri con una base di 12.50 metri. Si presenta in buono stato di conservazione ad eccetto del cornicione che risulta semidistrutto.
Palazzo Principe Naselli
Aragona
(230 Km)
Il Palazzo Principe Naselli risale al XVIII secolo e presenta una struttura tipica nobile. Prese il nome da Baldassare Naselli Branciforti, il principe della zona al tempo, e la persona che commissionò la sua costruzione. All'interno si possono ammirare i numerosi affreschi e la pinacoteca antica che ospita diverse opere di grande valore culturale per la zona. Attualmente il palazzo è sede del Municipio della zona e dell’orfanotrofio femminile.
Castello Arabo-Normanno Diroccato o Chiaromonte
Butera
(234 Km)
Il Castello Normanno Diroccato è noto anche come Chiaromonte. Si situa in pieno centro storico, accerchiato dalle costruzioni odierne. Inizialmente facevano parte della struttura quattro o cinque torri angolari. E’ stato più volte fondamentale nelle guerre che hanno colpito il territorio. Questo ha contribuito ad avere oggi solo pochi ruderi.
Torre del Tradimento
Sciacca
(225 Km)
La Torre del Tradimento venne costruita verso il XV secolo con il compito di difendere la zona della Cala omonima. La struttura si erge fra una casetta antica con pergola all’esterno ed un’altra con infissi metallici. La composizione è cilindrica con un diametro di sei metri e possiede una copertura a terrazzo per il raccoglimento dell’acqua piovana.
Porta San Salvatore
Sciacca
(227 Km)
La Porta San Salvatore era la porta principale d’ingresso della città di Sciacca. Prende nome dall’omonima chiesa che e` posizionata vicino, e come porta più antica presenta diverse costruzioni architettoniche. La costruzione è composta da diversi ornamenti, cornucopie e svirgoli che affascinano chiunque interessato a visitarla.
Porta Palermo
Sciacca
(227 Km)
La Porta Palermo venne costruita durante il regno di Re Carlo II di Borbone in sostituzione di una porta già preesistente. La facciata esterna presenta lo stile barocco. La struttura è composta da blocchi di tufo con un ampio attico. In cima si trova lo stemma della casa regnante del tempo, nel quale è raffigurata un’aquila ad ali piegate.
Torre del Pardo
Sciacca
(227 Km)
La Torre del Pardo venne edificata nel 1550, su direttive della Confraternita di San Michele. Infatti si trova accanto alla chiesa detta firriatu di S.Micheli. La struttura ha pianta quadrata con mura spesse. Originariamente vennero costruite anche tre campane fuse agli inizi del XVI secolo.
Torre San Michele
Sciacca
(227 Km)
Torre San Michele venne costruita nel 1550, nella piazza adiacente alla chiesa di San Michele a Sciacca. Venne edificata per volere della Confraternita di San Michele e presenta una pianta quadrata con mura spesse di due metri. Sulla torre si ergono anche tre campane di cui la più grande venne fusa nel 1587.
Porta San Calogero
Sciacca
(227 Km)
La Porta di San Calogero rappresentava uno dei 5 ingressi della città di Sciacca e portava direttamente alla parte alta della città, dove a quell`epoca erano situate le residenze nobiliari della città, ma anche delimitava il quartiere della Cadda, dove abitavano gli ebrei. La costruzione non presenta alcune caratteristiche architettoniche importanti, resta comunque il fatto che è rimasta perfettamente conservata.
Castello Luna
Sciacca
(227 Km)
Il Castello venne edificato nel 1380, per volontà del conte Guglielmo Perlata. La dimora passò alla nipote del conte Guglielmo, Margherita Peralda, che si sposò con il conte Artale de Luna. Nel 1740, il castello venne danneggiato da un violento terremoto e sfortunatamente, furono demoliti gli edifici interni e la torre maestra. Negli anni ’80, furono restaurate molte parti del castello, rendendolo cosi visitabile da parte dei turisti e dei visitatori da tutto il mondo.
Castello Bonanno
Canicattì
(234 Km)
Purtroppo i pochi ruderi rimasti non ci fanno neanche ipotizzare la forma originaria del castello. Si pensa sia stato costruito da Ruggiero il Normanno nel 1089, ma ci sono varie ipotesi sul periodo di costruzione e sulla sua forma. Qualcuno dice che sia stato edificato sulle già presenti basi di un fortilizio arabo. Attualmente è inserito nel centro abitato ed è circondato dalle costruzioni limitrofe.
Torre Orologio
Canicattì
(234 Km)
La Torre dell' Orologio di Canicatti è stata costruita intorno agli anni Trenta dall' ingegnere Luigi Portalone dopo che quella precedente fu abbattuta durante il Fascismo. Al suo interno sono contenute le antiche campane seicentesche che fino a pochi anni fa scandivano le ore del giorno.
Tempio di Giunone
Agrigento
(217 Km)
Il Tempio di Giunone di Agrigento, risale all’anno 450 a.C. ed era usato dai greci per celebrare le nozze. Questo bellissimo monumento sito nella parte alta dell’antica città vale assolutamente la pena di essere visto.
Sese Grande o Sese del Re
Pantelleria
(159 Km)
L’isola di Pantelleria conserva resti archeologici del periodo neolitico come il "Sese Grande", un monumento costruito con le pietre a secco. Si parte da una base ovale per avvolgersi su se stesso e terminare verso la cima a forma di spirale. Nel suo interno i defunti venivano tumulati in posizione fetale e con la testa rivolta a ponente.
I Dammusi
Pantelleria
(150 Km)
I "Dammusi" sono abitazioni che nel corso degli anni hanno subito una nuova riprogettazione dalla mano esperta di architetti. Oggi sono una valente alternativa di abitazione per il turista che non vuole alloggiare nell'hotel. Il fabbricato è costruito con pietre laviche. I tetti a cupola hanno la funzione di raccogliere l’acqua piovana e convogliarla in una cisterna sotterranea.
Relitto Ras Jedir
Pantelleria
(153 Km)
Dal 2002 è possibile visitare il relitto del peschereccio libico "Ras Jedir" che si incagliò trasportando clandestini. E' rimasto nella baia di Cala di Tramontana, in assetto di navigazione. Dagli oblò è possibile constatare come gli abitanti del Mediterraneo hanno fatto di questo relitto la loro nuova dimora, dalle cernie ai saraghi.
Museo Archeologico Regionale
Gela
(228 Km)
Il Museo Archeologico Regionale di Gela venne edificato ed inaugurato nel 1958 su progetto dell’architetto Luigi Pasquarelli. Il Museo accoglie circa 4200 reperti provenienti dal territorio circostante che coprono il periodo dalla preistoria al medioevo. La struttura del Museo è divisa in due piani ed espone diversi reperti ceramici e bronzi che ripercorrono la storia di Gela.
Antiquarium Iconografico della collina dei Templi "Casa Barbadoro"
Agrigento
(218 Km)
L’Antiquarium Iconografico presenta dei disegni e delle incisioni della Valle dei Templi che sono stati realizzati dagli archeologici e dai viaggiatori del passato del ‘700 e del ’800. Si trova nel centro rustico di Casa Barbadoro. Viene diviso in sale dove vengono presentate riproduzioni del XVIII e XIX secolo, i dettagli in ordine dorico etc. Nelle altre sale, il pubblico può ammirare delle piante del Tempio di Giunone.
Antiquarium di Paleocristiana “Casa Pace”
Agrigento
(219 Km)
L’ Antiquarium Paleocristiano e Bizantino di ‘Casa Pace’ fornisce un grande aiuto ad evidenziare l’importanza dell’epoca cristiana. Il museo possiede tre sale: la prima viene occupata dagli edifici di culto del III-IV secolo dopo Cristo. La seconda descrive in dettaglio la diocesi di Agrigento e la terza presenta gli oggetti archeologici del territorio come vasi e altri oggetti del quotidiano.
Museo Civico
Agrigento
(219 Km)
I Musei Civici di Agrigento sono divisi in tre importanti sezioni. La prima sezione archeologica espone i materiali trovati nei pressi del territorio di Agrigento, nella seconda si possono ammirare i dipinti del periodo XV-XVIII secolo, costituendo in tal modo la sezione artistica, ed alla fine la terza sezione etnoantropologica che illustra le tradizioni agricole della zona.
Museo Diocesano
Agrigento
(219 Km)
Il Museo Diocesano di Agrigento si trova presso il Palazzo Arcivescovile. L’arredo mobile storico e l’intera collezione raccontano la storia della diocesi del periodo del XII - XIX secolo. In una delle sale troviamo il marmoreo e raro elefantino del periodo normanno, simbolo cristologico. Tra gli altri oggetti si possono vedere anche alcune tavole del soffitto ligneo della Cattedrale del 1964. Le altre sale come quella degli Argenti, la sala delle Riunioni e le varie foto esposte arricchiscono il museo offrendo ai visitatori una collezione ricchissima.
Museo Archeologico Regionale di Agrigento
Agrigento
(218 Km)
Il Museo Archeologico Regionale di Agrigento è situato nel cuore della Valle dei Templi ed è inserito in un complesso archeologico inaugurato nel 1967. Il Museo possiede 20 sale nelle quali sono presentati, in modo cronologico, materiali relativi all’antica città. Sono esposti reperti che testimoniano i siti preistorici.
Museo Civico di Santo Spirito
Agrigento
(219 Km)
Il museo storico di Agrigento, costruito tra il IX e il XIII secolo, si trova nel centro della città, presso il monastero di Santo Spirito. È costruito in stile chiara-montano. Il museo riflette le testimonianze storiche della città dal tempo dell' impero Romano fino ai giorni nostri.
Casa di Pirandello
Agrigento
(216 Km)
La Casa di Pirandello risale alla fine dell'Ottocento e presenta un ricco giardino, circondato da ulivi e querce. Nell'edificio, la famiglia Pirandello si rifugiò per difendersi dall’epidemia di colera che attaccò la città nel 1867. Dal 1949, la casa è stata dichiarata monumento nazionale. Nel 1952 questa venne acquistata dalla Regione la quale si è occupata del restauro e della sistemazione della stessa. Oggi la casa è un museo che presenta al pubblico quadri di Pirandello, le sue più famose opere. Dal 1987 la casa è un unico istituto con la Biblioteca Luigi Pirandello.
Tomba di Terone
Agrigento
(218 Km)
La valle dei Templi ospita la cosiddetta Tomba di Terone, un monumento di tufo di notevoli dimensioni a forma di piramide che si pensa sia stato eretto per ricordare i caduti della Seconda Guerra punica.
Tempio di Vulcano
Agrigento
(218 Km)
Chiamato anche Tempio di Efesto, il Tempio di Vulcano era un tempio dell'antichissima città di Akragas. Situato nella Valle dei Templi di Agrigento.
Chiesa Santa Maria dei Greci
Agrigento
(219 Km)
La Chiesa di Santa Maria dei Greci sorge sulla via omonima, sulla collina di Girgenti. Essa corrisponde all’antico tempio di Atena o di Zeus Atabirios, che risale all’epoca di Terone. L’ingresso è abbellito da un notevole portale archiacuto, la cui chiave presenta uno scudo. L'interno è a tre navate.
Acropoli Punico-Romana di San Marco e Santa Teresa
Pantelleria
(158 Km)
I fenici vi fondarono una colonia, Cossyra, i cui resti archeologici si trovano sulle colline di San Marco e Santa Teresa nell'immediato retroterra dell'attuale capoluogo. Cossyra entrò presto nell'orbita della vicina potenza cartaginese.
Casa di Montalbano
Santa Croce Camerina
(221 Km)
La famosa casa del Commissario più famoso d'Italia, ormai meta di pellegrinaggio di molti turisti, si trova a Punta Secca. In origine l'edificio fu destinato a magazzino per la dissalazione delle sarde e, nel 1904, divenne un'abitazione.
Torre Scalambri
Santa Croce Camerina
(221 Km)
La Torre Scalambri è una torre di difesa costiera composta da tre piani e scarpa ridotta e si erge all'estremità ad ovest del porto. La torre fu costruita nel 1593-1594 da Giovanni Cosimo Bellomo, nobile di Siracusa, ed armata nel 1595 a difesa dell'approdo di Punta Secca. Nel 1747 fu totalmente ristrutturata ed assunse l'attuale fisionomia. Dopo il 1908 pervenne a privati cittadini che trasformarono le originarie finestre feritoie in comode porte con relativi balconi. Dall'autunno del 2013 è stata sottoposta a restauro conservativo che le ha reso l'antico volto. Oggi la torre ospita un caffè al piano terra.
Ipogeo di Donnafugata
Santa Croce Camerina
(228 Km)
A circa 800 metri dall'omonimo Castello si potrà visitare questo Ipogeo. Consta di un ingresso scoperto di un corridoio che lo mette in comunicazione con l'ipogeo vero e proprio con all'interno gli arcosoli sistemati in maniera simmetrica.
Chiesa Madre
Santa Croce Camerina
(226 Km)
Costruita nei primi anni del 1600 su un precedente impianto medievale, ha pianta a croce latina con tre navate.
Santuario della Madonna della Margana
Pantelleria
(157 Km)
Si tratta della chiesa rurale più antica dell’isola, essa risale al passaggio di Carlo V in Sicilia. All’interno viene conservata una icona raffigurante Maria che allatta il Bambin Gesù ed è possibile ammirare un pregevole crocifisso ligneo di scuola siciliana. La Vergine Maria raffigurata nell’icona venne chiamata Madonna dell Margana, protettrice dei campi, in arabo marg vuol dire campo.
Hangar Militare
Pantelleria
(157 Km)
Si può considerare un capolavoro dell'architettura moderna, per tanti aspetti unico nel suo genere, il gigantesco hangar sotterraneo di Pierluigi Nervi, ancora oggi usato per scopi militari. In occasione della festa delle forze armate i turisti possono accedere ad istallazioni militari attraverso visite guidate. Ultima data di apertura 4 novembre 2009.
Torre Castellazzo
Camastra
(222 Km)
La sua costruzione è databile in diversi periodi. Una parte della struttura appartiene all’età paleolitica mentre la terrazza al XVI secolo. Attualmente, la torre è in uno stato di abbandono e di degrado.