Una perla africana nel mediterraneo italiano. Così al sud dell’Italia che risulta più vicina alla costa nordafricana che a quella italiana. L’isola più grande delle Pelagie geograficamente fa parte della placca continentale africana insieme a Lampione, altra isola dello stesso arcipelago mentre la terza componente Linosa è di origine vulcanica.
Ambiente unico, particolare e di una rara, selvatica bellezza. Nella storia fu contesa, conquistata e sfruttata da tutti i popoli naviganti che passavano da quelle parti, dai Fenici a Greci, Romani e Arabi. Anche Spagnoli, Francesi e addirittura Russi cercavano di impossessarsene.
Finalmente nel 1860 fu incorporato nel Regno d’Italia che se ne disinteressò completamente fuorché la colonia penale che fu istituito sull’isola. Il disinteresse era totale così che soltanto negli anni ’60 del secolo scorso Lampedusa ottiene la costruzione della centrale elettrica, dell’aeroporto e il collegamento telefonico.
Ora una destinazione turistica molto ambita tra gli amanti del sole e del mare trasparente. Le strutture ricettive si trovano prevalentemente nel unico centro abitato Lampedusa e variano dal B&B all'albergo a quattro stelle.
Noleggiare una barchetta oppure farsi portare dai pescatori locali a fare il giro dell’isola è d’obbligo per poter ammirare dal mare questo fantastico posto pieno di cale, grotte e anche spiagge, tutto da esplorare con la maschera e la pinne oppure le attrezzature da sub.
Tutte le isole dell’arcipelago e il mare attorno sono parte integrante dell’Area Marina Protetta Isole Pelagie, un patrimonio ambientale importantissimo dove si riproducono le tartarughe marine Caretta sull’Isola dei Conigli e dove è possibile avvistare in primavera le balene più grandi del mediterraneo.
Buoni i collegamenti via mare e aereo con la Sicilia e la terraferma, ovviamente tempo permettendo.
Come raggiungere l'isola di Lampedusa