Forte Bramafam
Bardonecchia
(16 Km)
Il Forte Bramafam venne costruito tra il 1885 ed il 1894 con la funzione di controllare la Galleria del Frejus. La fortificazione presenta una struttura in pietra con copertura in calcestruzzo. Mantenne un ruolo difensivo durante la Seconda Guerra Mondiale divenendo sede della 516° Batteria della Guardia alla Frontiera. Dopo un periodo di abbandono l’ edificio è stato adibito ad area museale ospitando al suo interno ricostruzioni ambientali, plastici di fortificazioni ed artiglierie.
Cappella Saint Andre
Chiomonte
(27 Km)
La Cappella Saint Andre si presume sia stata costruita nel 1371, dato che in quell’anno la struttura viene citata in un documento scritto. I bellissimi affreschi che noi oggi possiamo vedere risalgono alla metà del Quattrocento circa. Dalla Cappella si gode di un bellissimo panorama di tutto il paese.
Forte di Exilles
Exilles
(23 Km)
Del Forte di Exilles si hanno riferimenti storici dal 1155, quando ad esercitare il controllo del territorio erano i conti d’Albon. Verso la metà del XVI secolo, la struttura venne contesa da alcune fazioni cattoliche che volevano ambire al controllo del Delfinato. Nel 1796, il forte venne totalmente distrutto dalle truppe francesi. Tra il 1818 ed il 1829 la struttura venne ristrutturata, riportandola cosi al suo antico splendore.
Forte Serre Marie
Fenestrelle
(25 Km)
Il Forte Serre Marie venne costruito nella seconda metà del XIX secolo e fa parte dell’ imponente complesso degli edifici del Forte di Fenestrelle. La struttura si presenta come una vera e propria batteria con sei pezzi che originariamente battevano la zona circostante del fondovalle in vicinanza di Usseaux. Si accedeva alla polveriera attraverso una galleria che passava sotto il livello della strada.
Blockhaus del Falouel
Fenestrelle
(25 Km)
Blockhaus del Falouel venne costruito nel 1982, ed era la fortezza dell’omonimo corpo di guardia. Era costituito da una caserma cubica suddivisa in tre piani dove avevano riparo circa settanta fucilieri. Del ponte levatoio posto all’ingresso non ne rimane traccia, ma comunque la costruzione è in ottimo stato di conservazione.
Ridotta di Carlo Alberto
Fenestrelle
(26 Km)
La Ridotta di Carlo Alberto venne costruita nel corso del XIX secolo in sostituzione del Fort Mutin. La struttura prese il nome dell’ allora Re di Sardegna Carlo Alberto che richiese la sua edificazione. Originariamente la Ridotta era costituita da due edifici tozzi e contigui di cui oggi ne rimane solo uno che presenta una forma a tronco piramidale sviluppata su cinque piani. Le strutture erano collegate al Forte delle Fenestrelle attraverso un fossato che giungeva fino alle Tenaglie Occidentali del Forte San Carlo.
Forte San Carlo
Fenestrelle
(26 Km)
Il Forte San Carlo venne costruito tra il 1731 ed il 1789 e rappresenta l’ edificio meglio conservato del complesso del Forte di Fenestrelle. L’ accesso avveniva attraverso la Porta Reale riservata ai nobili, agli ufficiali ed agli ambasciatori. Fanno parte di questo Forte il Padiglione degli Ufficiali, il Palazzo del Governatore, una chiesa ed alcuni magazzini.
Forte Tre Denti
Fenestrelle
(26 Km)
Il Forte Tre Denti venne edificato nel 1692 per volere del generale Catinat su commissione della Francia. L’ edificio prende il nome da tre spuntoni di roccia trovati originariamente nel luogo di costruzione. Nel corso del XVIII secolo venne eretta anche la cosiddetta Garitta del Diavolo raggiungibile attraverso delle rampe di scale laterali. La struttura del Forte era costituita da un acquedotto che si addentrava nella montagna prelevando l’ acqua da una sorgente naturale.
Ridotta Santa Barbara
Fenestrelle
(26 Km)
La Ridotta Santa Barbara si situa a quota 1550 m risalendo il fianco della montagna del Forte di Fenestrelle. La struttura presenta una forma tronco-piramidale con muri molto spessi e base quadrata. Si pensa che all'esterno avesse un ponte levatoio da cui si poteva raggiungere la Strada dei Cannon.
Forte delle Valli
Fenestrelle
(26 Km)
Forte delle Valli e’ un complesso fortificato costruito nel XVIII secolo in Val Chisone, provincia di Torino. Viene più comunemente chiamata ‘la grande muraglia piemontese’, grazie alla sua grandezza. Inizialmente aveva il compito di proteggere il confine italiano-francese. Dal 1946 al 1990 venne abbandonata, successivamente iniziarono i restauri, in corso ancora oggi. Nel 1999 divenne simbolo della Provincia di Torino. Nel 2007 viene inserita nell’ elenco dei 100 siti storico archeologici di importanza internazionale più a rischio, dal World Monuments Fund.
Forte di Fenestrelle
Fenestrelle
(26 Km)
Il Forte di Fenestrelle è un complesso fortificato costruito dal XVIII fino al XIX secolo in Val Chisone. Viene detto ”La Grande Muraglia Piemontese” per il suo svilupparsi lungo il fianco sinistro della valle. L’ idea progettuale nacque da Ignazio Bertola che la edificò con l’ intento di proteggere il confine italo-francese. Il complesso non fu sede di gravi assalti ma solo protagonista di conflitti minori e di un breve scontro durante la Seconda Guerra Mondiale. La struttura del Forte è composta da 7 ridotte e 3 forti collegati tra loro da scale, bastioni e spalti.
Torre Delfinale
Oulx
(13 Km)
La Torre Delfinale ha una struttura a forma quadrata composta da diversi materiali lapidei. L’edificio venne costruito verso il quattordicesimo secolo e svolgeva la funzione di residenza dei funzionari regi. Verso la metà del XVIII secolo, la torre venne abbandonata per motivi ancora ignoti. Nel 1882 la torre venne acquistata dal Ministro Luigi Des Ambrois di Nevache. Dopo la sua morte, passò di proprietà al Comune, il quale, in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali del Piemonte, rese possibile la sua restaurazione.
Museo Civico Etnografico
Bardonecchia
(15 Km)
Ospita su due piani la raccolta delle testimonianze della cultura materiale locale.
Museo Etnografico di Rochemolles e Mulino
Bardonecchia
(19 Km)
Oggetti che rispecchiano la vita quotidiana.
Museo Civico Etnografico
Bardonecchia
(16 Km)
Volete conoscere le testimonianze della cultura materiale del vecchio borgo montano di Bardonecchia? Dal 1954 c’è il Museo Civico Etnografico, ospitato nell'edificio ottocentesco un tempo sede della casa comunale. Esso offre uno spaccato della vita quotidiana e della cultura della gente di montagna, e illustra i ritmi dell'economia agricola e pastorale che caratterizzava il paese prima dell'avvento del turismo di massa. Raccoglie oggetti, mobili, arredi e attrezzi, oltre a una piccola sezione di arte sacra. Si possono osservare, inoltre, il costume femminile locale e i preziosi pizzi realizzati a tombolo, una lavorazione tradizionale che ancora oggi è praticata da alcune donne del luogo. Sono anche esposti oggetti e attrezzi da lavoro, fotografie e cartoline d'epoca che ritraggono panorami del tempo che fu.
Aree Archeologiche
Susa
(32 Km)
Susa, città di origine celtica, divenne con la conquista romana un punto nevralgico lungo la via delle Gallie. Passeggiando tra caratteristici vicoli e piazzette si incontrano numerosi monumenti: l'arco di Augusto, edificato per sancire il patto di alleanza stipulato tra Cozio, sovrano locale, e Cesare Ottaviano Augusto, primo imperatore romano; le rocce coppellate celtiche, su cui in età preromana venivano probabilmente sacrificati animali; l'acquedotto di Graziano (IV sec. d.C.), di cui rimangono le due grandi arcate; il Castrum (IV secolo d.C.); l'arena Antonina (II secolo d.C.), attualmente utilizzata per rievocazioni e spettacoli come il Torneo Storico dei Borghi, che ospitava le venationes, in cui erano uccisi animali prima dei duelli tra gladiatori; la Porta Savoia (III - IV sec. d.C.) a cui venne addossata, nel XII secolo, la Cattedrale di San Giusto; le tracce delle antiche mura conservate lungo via dei Fossali (attuale Corso Unione Sovietica). I recenti lavori di rifacimento della centrale Piazza Savoia hanno, inoltre, portato alla luce alcune importanti strutture riconducibili ai resti del tempio urbano, posto al centro del foro.
Ecomuseo Terre al Confine
Moncenisio
(34 Km)
Il piccolo comune di Moncenisio ospita presso l'antica "casa comune" l'Ecomuseo Terre al Confine, che illustra la vita quotidiana e l'ambiente di territori di confine come quelli della Val Cenischia e del valico del Moncenisio. Il percorso ecomuseale comprende, oltre alla sala espositiva, anche un itinerario esterno che tocca il forno comune, il lavatoio, il mulino, le meridiane dipinte sulle facciate delle baite. Nell'area del lago grande, inoltre, alcuni pannelli illustrano la storia della ferrovia Fell, che a fine Ottocento collegò Susa a St. Michel de Maurienne attraverso il valico del Moncenisio.
Ecomuseo Colombano Romean
Salbertrand
(18 Km)
L'ecomuseo Colombano Romean di Salbertrand, nel Parco Naturale del Gran Bosco, raccoglie le memorie di terra e di acqua della comunità. Il percorso comprende: il mulino idraulico, che racconta 800 anni di sfruttamento dell'acqua, dai diritti feudali di molitura alla produzione dell'energia elettrica; la scuola di un tempo e un allestimento etnografico; il forno comune della frazione Oulme; l'antica carbonaia e la fornace da calce; la ghiacciaia ottocentesca con l'annesso laghetto di approvvigionamento; la smoke-sauna costruita grazie a un progetto europeo condotto dal Politecnico di Torino; il sito dedicato al Glorioso Rimpatrio dei Valdesi. Il percorso di visita comprende anche la splendida parrocchiale di San Giovanni Battista e la cappella dell'Annunziata di Oulme. Antichi edifici e manufatti si presentano al visitatore come esempi di un passato oggi tutto da scoprire. Per scolaresche e gruppi organizzati sono previsti accompagnamenti tematici effettuati da guide specializzate e sono stati ideati percorsi didattici. Inoltre, dal 2006 l'associazione culturale Ar.Te.Mu.Da anima le visite guidate all'ecomuseo con accompagnamenti teatralizzati.
Pinacoteca "G. A. Levis"
Chiomonte
(27 Km)
La Pinacoteca Comunale Giuseppe Augusto Levis è situata nel comune di Chiomonte. In questo museo vengono esposte le quattrocentocinquanta opere del grande artista. Il museo trova posto nelle sale del Palazzo Levis.
Museo Storico della Balziglia
Massello
(22 Km)
Il Museo venne istituito nel 1889, durante le celebrazioni del bicentenario del Glorioso Rimpatrio. Dopo un lungo periodo di chiusura, nel 1989, iniziarono dei lavori di restauro. Al suo interno, sono esposti oggetti e pannelli illustrativi legati al rimpatrio, quando nel 1690, i mille valdesi rientrarono dopo tre anni di esilio.
Ecomuseo di Archeologia Industriale "E.Crumière"
Villar Pellice
(35 Km)
L’Ecomuseo di Archeologia Industriale "E.Crumière" venne costruito nel 1995 dalla collaborazione tra il Comune di Villar Pellice, la Comunità Montana Val Pellice e la Cooperativa Nuova Crumière. La fabbrica venne trasformata in un museo per evitare il degrado di una architettura tipica di un villaggio e di permettere in questo modo il recupero dei materiali della fabbrica che ricostruiscono la vita economica dell’azienda.
Cattedrale di San Giusto
Susa
(32 Km)
La cattedrale è databile al XI secolo, e presenta il centro principale di culto della zona. Si tratta di una struttura religiosa, fatta costruire in stile romanico, caratterizzata dal colore bianco della facciata. I suoi interni preservano numerosi elementi architettonici di carattere liturgico, e diverse opere d'arte sacra: dipinti, statue, e reliquiari. Oggi, nonostante l'età della costruzione, la cattedrale si presenta in un buono stato di conservazione, ed è aperta al pubblico.
Arco di Augusto
Susa
(31 Km)
L’Arco di Augusto si trova a Susa, in provincia di Torino. La costruzione venne eretta intorno al I secolo a.C. per volere dell’imperatore romano Augusto e del re Cozio. Venne costruito con il marmo bianco e poggia su due basamenti. Sulla parte alta, nel fregio, è stata incisa una scritta in latino ed è raffigurata una scena del sacrificio degli animali. Oggi il monumento è ancora in ottimo stato ed è visitabile per i turisti.
Castello Contessa Adelaide
Susa
(31 Km)
Il Castello, si presume venne costruito nel Medioevo, ciò spiega anche la presenza delle bifore sulle pareti, elemento tipico di quell'epoca. Nel corso degli anni subì diversi restauri, specialmente nel '700, che gli diedero l'aspetto attuale. Oggi, ospita nei suoi interni l'Archivio Storico, il Museo Civico e la Biblioteca.
Porta Savoia
Susa
(32 Km)
Porta Savoia risale al periodo romano e fa parte dell'antica cinta muraria. E situata in una zona ricca di altri monumenti storici della città. La struttura è composta da un arco a tutto sesto, sormontato da due torri rotonde, costruito per motivi difensivi. Oggi, nonostante l'età della costruzione, l'edificio è ben conservato.
Patrimonio artistico
Bardonecchia
(36 Km)
53 edifici religiosi: 5 chiese parrocchiali, numerose cappelle affrescate e piloni votivi. Le chiese e le cappelle costituiscono e contengono un patrimonio artistico ed architettonico di notevole interesse. Info www.barrdonecchia.it
Parco Archeologico "Tur d'Amun"
Bardonecchia
(15 Km)
La Tur d'Amun, in posizione dominante la conca di Bardonecchia e il borgovecchio, nacque intorno alla seconda metà del XII secolo con funzioni militari allo scopo di controllare gli sbocchi dei due valloni del Frejus e della Rho ed essere visivamente in comunicazione con la fortificazione di Bramafam. La residenza del leggendario signore François de Bardonnèche presentava in origine una possente torre centrale alta 21 metri, conservata fino all'altezza della merlatura ancora negli anni Venti del Novecento. Nell'intera area, acquistata nel 1998 dal Comune di Bardonecchia, è oggi allestito un parco archeologico che, mediante pannelli autoguidati, consente di indagare le strutture, la loro storia e l'evoluzione nel corso del tempo. Sono attualmente visitabili il torrione, di cui sono stati recuperati i primi due piani fuori terra, parti della piccola torre orientale, tratti della cinta muraria che delimitava il complesso a valle, le torri circolari del lato meridionale e alcuni vani di servizio.
Arena Romana
Susa
(32 Km)
Detto anche anfiteatro romano, risale al II-III sec.dopo Cristo. Sorge dietro all’acropoli di Susa,in una conca naturale ben riparata dai venti. Ha una forma ad ellisse di 45 per 37 metri, è l’anfiteatro più piccolo di età romana presente in Italia.
Parrocchiale di Sant'Ippolito
Bardonecchia
(16 Km)
Ricostruita tra il 1826 e il 1829 nella medesima area su cui sorgeva la primitiva chiesa romanica, l'attuale chiesa parrocchiale presenta due campanili (l'originale romanico e il coevo a cupolino)e importanti testimonianze di scultura e intaglio.
Parrocchiale di San Lorenzo Martire
Bardonecchia
(15 Km)
L'antichità dell'edificio è testimoniata dal piccolo campanile romanico. Croce Rogazionale in marmo rosa all'esterno, grande retable, tela della Madonna del Rosario con i SS Ippolito e Lorenzo, fonte battesimale in marmo del 1632 all'interno
Cappella di Notre Dame du Coignet
Bardonecchia
(15 Km)
Accessibile a piedi, edificio campestre di notevole interesse in quanto conserva significativi cicli affrescati datati tra la fine del XV e del XVI sec. (all'interno e all'esterno)
Parrocchiale di Sant'Antonio Abate
Bardonecchia
(15 Km)
Costruita tra il 1694 e il 1698 (originale del 1487). Interno dominato dall'intaglio ligneo. Decori a ghirlande di fiori e frutti (grappoli) sono opera di intagliatori del Melezet del XVII e XVIII sec.
Cappella Madonna del Carmine
Bardonecchia
(15 Km)
Sede del Museo di Arte Religiosa Alpina
Cappella di San Sisto
Bardonecchia
(15 Km)
Interessanti testimonianze ad affresco sia all'interno che all'esterno.
Parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo
Bardonecchia
(15 Km)
Edificata nel 1477. Tra gli arredi spicca il retable dell'altare maggiore datato al XVII sec. e il leggio corale una delle più antiche testimonianze dell'attività scultorea degli abitanti della frazione bardonecchiese.
Cappella dei SS Andrea e Giacomo
Bardonecchia
(15 Km)
Accessibile a piedi dalla borgata di Horres. Interessanti testimonianze pittoriche in esterno e in interno. Posizione panoramica sovrastante la Conca di Bardonecchia.
Parrocchiale di San Pietro
Bardonecchia
(19 Km)
Già menzionata nel 1296. A navata unica con abside poligonale orientata a est e decorata con costoloni in tufo. Notevole la cantoira datata al 1758. All'interno significative decorazioni ad affresco.
Cappelle affrescate
Bardonecchia
(16 Km)
La vocazione religiosa che nei secoli ha caratterizzato Bardonecchia offre oggi al visitatore un ricchissimo patrimonio artistico e architettonico, fino a quote elevate, dove piccole chiese o cappelle votive si affacciano sull’Alta Valle di Susa. La presenza, in particolare di cappelle affrescate, offre occasioni di abbinare brevi passeggiate alla scoperta di tesori alpini inseriti in un contesto ambientale di grande bellezza. Ricordiamo la cappella dei SS. Andrea e Giacomo di Horres, ai margini di un antico alpeggio, in una splendida posizione che domina la conca di Bardonecchia. È completamente decorata da cicli pittorici realizzati da artisti che operarono negli anni Trenta del ‘500. La cappella di Notre Dame del Coignet si trova su un poggio sovrastante le frazioni Les Arnauds e Melezet, e conserva sulla facciata e all'interno preziosi affreschi datati XV - XVI secolo. La cappella di San Sisto di Melezet, edificata sul finire del ‘400, è posta in posizione panoramica e impreziosita sia all'esterno sia all'interno da cicli pittorici. Infine, da vedere la cappella del Chaffaux, dedicata a Santa Maria Maddalena e Santa Caterina d’Alessandria, risalente alla prima metà del ‘400.
Museo Diocesano di Arte Sacra
Susa
(32 Km)
A Susa, nel complesso edilizio adiacente all'antica chiesa della Madonna del Ponte, si articola il Museo Diocesano di Arte Sacra, sede centrale del Sistema Museale Diocesano. Esso ospita gli oggetti d'arte più preziosi e significativi appartenenti al Tesoro della Cattedrale di San Giusto e al Tesoro della Chiesa della Madonna del Ponte, affiancati da oreficerie, statuaria lignea, paramenti e dipinti provenienti da varie zone della Valle di Susa. Tra gli oggetti esposti sono particolarmente degni di nota un cofanetto reliquiario di epoca longobarda, i picchiotti bronzei del portale dell'abbazia di San Giusto e il Trittico della Madonna del Rocciamelone. Accanto ad opere antiche convivono quadri e statue realizzati da artisti contemporanei quali ad esempio Tino Aime, Anna Branciari, Lia Laterza, Francesco Tabusso. Periodicamente vengono allestite mostre tematiche. Le comitive vengono accompagnate da personale esperto, così da consentire la corretta lettura religiosa e storico-artistica degli oggetti esposti.
Chapel of St. Andrew and James
Bardonecchia
(15 Km)
Pilone Pra Lavin
Bardonecchia
(19 Km)
Edificato alla fine del sec. XV interamente affrescato
Museo di Prali e della Val Germanasca
Prali
(24 Km)
Tempio di Villasella Borgata Villasella Inferiore
Pomaretto
(32 Km)