A 1500 m. sul l. del m. la cittadina di Levico è famosa per le terme, frequentate sin dall’ottocento e meta, ogni anno, di un elevato numero di visitatori. Da questi monti sgorgano acque arsenicali-ferruginose con indicazione terapeutica per malattie psicisomatiche, ma anche per patologie legate alle vie respiratorie. La balnoterapia e la fangoterapia con queste acque, uniche nel nostro Paese, sono una vera panacea per i malati di stress. Sul fondovalle sorge il lago di Levico, uno specchio d’ acqua cristallino caratterizzato dalla presenza di flora e fauna rare. Di particolare rilevanza il canneto che cresce spontaneamente sulla riva. Il lago rappresenta un biotopo tutelato dalla provincia di Trento che nei mesi estivi vieta la navigazione a natanti con motori a combustione interna. Le acque del lago di Levico sono amate anche dagli sportivi che qui praticano nuoto, vela, sci d’acqua, windsurf, canoa e pesca. Lofferta turistica di Levico include anche eventi e manifestazioni di grande richiamo. Inaugura la stagione turistica della Val Sugana la Festa della Primavera che ogni anno, a maggio, saluta l’arrivo della bella stagione con addobbi e composizioni floreali, mostre, vetrine di artigianato tipico e assaggi enogastronomici. L’evento viene organizzato nello splendido Parco delle Terme, luogo simbolo di Levico.
Il suo nome mi incuriosice, ho chiesto a cosa si deve il nome Fiera. Una persona, gentilmente, mi ha spiegato che nel 1400, questa preziosa città fu sede dell’amministrazione e delle fiere di tutta la Valle del Primiero.Oggi il comune si chiama Primiero San Martino di Castrozza, i due comuni Fiera di Primiero e San Martino di Castrozza hanno fatto una fusione. É noto che Fiera di Primiero posiede un interessante circuito di piste ciclabili adatte a coloro cui piace il cicloturismo, 8 km di piste che attraversano gli abitati dei paesi di Imer e Siror e collegano i sei centri abitati della Valle del Primiero. Qui ci sono interessanti circuiti di trekking di difficoltà rossa che costeggiano il Torrente Cismon dove ci si troverà di fronte all’incanto dei pascoli in fiore ed ai boschi. Di solito i tempi di percorrenza sono di circa 2 ore 30 minuti. E, se vi piace l’architettura, e volete vedere una delle strutture gotiche di Fiera di Primiero di Castrozza, vi consiglio la chiesa della Madonna dell’Assunta, una delle più belle costruzioni in stile gotico del Trentino. Qui troverete un notevole numero di sculture ed affreschi: da non perdere. Nonostante Fiera sia il paese più piccolo della Valle, vanta eleganti boutiques con le migliori firme e numerosi centri wellness.
Questo bel villaggio fiemmese si trova soltanto a 2 km da Molina e sorge ai piedi del dosso su cui si innalza la chiesa parrocchiale. Da Castello si irradiano numerosissimi e affascinanti sentieri e percorsi escursionistici. Il paese, abitato dalla preistoria, conserva la trama urbanistica cinquecentesca. Nel XVI sec., dopo alterne vicende, la contea di Castello fu aggregata alla Comunità di FIemme. Numerose sono le case rustico-signorili con scalinata lignea esterna e Madonnina dipinta sulla facciata. Sulla strada che porta alla chiesa si offre agli occhi dei visitatori una bellissima casa gotica con una bifora, finestrelle a coce e caratteristico cavalcavia che la unisce alla casa confinante. La facciata della trattoria ha ancora la data di nascita della dimora: il 1566. Anche casa Matordes, ornata con merlature e porte e finestre di tipo rinascimentale, ha impressa sulla facciata l’originaria datazione. Sul colle che domina il paese fu edificata nel la monumentale chiesa ottocentesca di San Giorgio,con alto campanile novecentesco. L’edificio sorge nell’area in cui si trovava il castello degli Eppan. Accanto alla parrocchiale c’è la cappella della Madonna di Lourdes, consacrata nel XIII sec. Sulla facciata nord è dipinta la figura in grande di San Cristoforo: l’opera risale al XIV sec. ed appartiene a un ignoto pittore di passaggio.
Ad Agosto, a 15 chilometri da Trento, sul più grande lago della regione, si rinnova ormai da diversi anni il rito di una manifestazione remiera di grande fama: il Palio dei Draghi. l Palio è effettivamente una gara tra municipalità, alla quale ormai possono partecipare anche le squadre al di fuori del Trentino. Ogni squadra fa capo al proprio comune, ne porta i colori, la bandiera, il nome e l’orgoglio di appartenenza. In virtù di questa sfida non solo sportiva ogni anno si mobilitano interi paesi, giovani e meno giovani, impegnati nella gara o nella tifoseria. Il Palio dei Draghi è diventato ormai una vera e propria festa popolare con spettacoli folcloristici e divertimento per grandi e piccoli.
Questo paese sul fiume Avisio è il centro economico della valle, come era già nel 14. secolo, di questo testimonia anche il “Palazzo della Regola” nel centro del paese. Qui dovevano consegnare i proprietari dei feudi le “regalie” ai principi vescovi al giorno di San Martino, l'11 novembre. I “feudatari” esistono ancor oggi, sono circa 800, le famiglie con i cognomi più antichi. Qui a Predazzo, nella Scuola Alpina della Guardia di Finanza vengono addestrati anche i militari Fiamma Gialla del soccorso alpino. Nella caserma, costruita nel 1916 dagli austriaci, è ospitata oggi anche il Museo Storico della Scuola Alpina che fa conoscere le origini e lo sviluppo del soccorso alpino. Ma il più interessante per me era la visita nel Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo, il più importante nella Valle di Fiemme e in Val di Fassa. Qui ho conosciuto meglio come sono nate le Dolomiti e oltre la loro storia vi sono esposti certamente bellissimi campioni geologici dei minerali che compongono i Monti Pallidi.
Credete che per vedere le piramidi dovete per forza andare in Egitto o America del Sud? Sì e no. Se volete vedere le piramidi create dalla sapiente mano dell'uomo non potrete fare a meno del viaggio se invece volete vedere le piramidi create dalla Madre Natura basta venire in Trentino. Segonzano in realtà è una vasta zona situata sulle pendici del Dosso di Segonzano e del Ceramont, e composta da sedici frazioni situate ad un'altitudine che varia da 430 a 1543 m s.l.m. Ogni piccola frazione offre qualcosa di carino da vedere. A Segonzano si trovano i ruderi del castello ritratto in un famoso dipinto di Dürer. Il nome del pittore porta anche il sentiero che dal Klösterle di San Floriano conduce alle Piramidi di Segonzano. Da Sabion potete recarvi al Santuario della Madonna dell'Aiuto, a Stedro potete vedere la Chiesa Parrocchiale della Trinità e Segonzano è famoso per le sue piramidi di terra. Si può ben dire che la natura ha dato il meglio di sé: queste curiose forme architettoniche, che raggiungono anche più di 20 metri, è un impasto di terra e piccoli ciottoli, cementati e induriti, ma anche facilmente erodibili.Le piramidi sono coperte con una forma di “cappello” che ripara le strutture dalla pioggia e quindi da un lento scioglimento come dimostrano i resti di alcune piramidi senza questa piccola finitura.
Bellamonte, frazione del Comune di Predazzo, si trova lungo la Valle del Travignolo a 1373 m., ed é dominata dalle Pale di San Martino e dalla Catena del Lagorai. E' un centro turistico invernale rinomato grazie agli impianti di risalita e alle piste del vicinissimo comprensorio sciistico Bellamonte Alpe di Lusia ed all' anello per lo sci di fondo. D' estate è una vera oasi naturale immersa nel verde e punto di partenza ideale di escursioni e itinerari nel Parco Naturale di Paneveggio e sulle cime circostanti come le famose Pale di San Martino e il Colbricon. Le strutture più tipiche di Bellamonte sono i fienili, con i tronchi di legno incastrati agli angoli, che ancora oggi si possono ammirare nei prati e pascoli della località. Nel vicino lago artificiale di Fortebuso è possibile praticare la pesca sportiva, fare dei piacevoli pic-nic o una passeggiata fino al Forte Dossaccio, costruito durante la prima guerra mondiale per il controllo strategico dei passi alpini circostanti. Proseguendo, a pochi chilometri si trova il Centro Visitatori del Parco Naturale di Paneveggio, punto di partenza di appassionanti escursioni alla scoperta della "foresta dei violini" e sede di interessanti laboratori ambientali per adulti e bambini. Il territorio del Parco Naturale Paneveggio si trova in un'area ricca di grandi contrasti, al suo interno le pareti rosate delle Dolomiti si contrappongono alle rocce scure punteggiate di laghetti di origine glaciale del Lagorai e di Cima Bocche e, più in basso, alle verdi foreste e ai pascoli alpini.
La Val di Cembra in Trentino è un posto dominato da laghi, vigneti e una deliziosa enogastronomia, un luogo ideale dove trascorrere giornate di relax e benessere. La Valle di Cembra abbraccia l'Altopiano di Pinè ed è disseminata da piccoli paesi e frazioni ma è caratterizzata dai tipici terrazzamenti che si trovano sui dolci pendii coltivati a vite. Circondata da meravigliosi laghi tra cui quelli di Serraia e delle Piazze, Valle di Cembra è conosciuta per la florida produzione di vini e grappe di alta qualità. Ad attirare i turisti contribuisce anche l'enogastronomia locale, che permette di tornare ai sapori genuini dei cibi attraverso la ricca produzione di prodotti tradizionali come formaggi, miele, castagne, funghi e frutti di bosco. Meta ideale sia per vacanze estive che invernali la Valle di Cembra vanta in entrambi i periodi moltissimi appuntamenti culturali e musicali, sportivi ed enogastronomici. Tante le attività escursionistiche previste con la mountain bike ma anche la pesca, il nuoto nei laghi, il tiro con l'arco e l'affascinante parapendio. Due strutture della zona sono molto frequentate dagli appassionati di pattinaggio, l'Ice Rink Pinè e il Palacurling di Cembra, che organizzano anche piacevoli intrattenimenti e competizioni locali. Chi viene in quest'are non può mancare una visita al Santuario mariano di Montagnaga, il più famoso del Trentino.