Origine antichissime, influenze orientale, ricchezze artistiche, sono tanti gli elementi che fanno della città pugliese una meta turistica ambita. Città antichissima, Brindisi è sempre stato al crocevia di culture e genti, grazie alla sua posizione geografica e al successo del suo porto teatro di numerosi e determinanti episodi; la città ha infatti spesso recitato il ruolo di protagonista principale nella grande storia, rappresentando da sempre il più importante terminale verso l'oriente. La città pugliese, oltre all'attività del suo magnifico porto naturale attrae anche grazie alla bellezza dei suoi monumenti storici, chiese e proposte culturale. Passeggiando sul suggestivo lungomare del porto interno della città, si possono ammirare i giardini di Piazza Vittorio Emanuele II. Di fronte al porto, il simbolo della città, il Castello Alfonsino o castello aragonese, testimonio della storia agitata della città. Il centro storico è in parte ancora confinato all'interno delle mura aragonesi, risalenti alla metà del XV secolo e successivamente modificati da Carlo V, che vi aggiunse dei Bastioni (torrioni strategici), tra questi il Bastione San Giacomo, oggi recuperato e utilizzato per mostre e manifestazioni. Un soggiorno a Brindisi sarà l'occasione di assaggiare le numerose e gustose specialità della regione, tra cui possiamo citare il latte di mandorla, tipico della Puglia, il Limoncello e le varie specialità a base di pesce.
Situata nella cornice spumeggiante del Salento, Brindisi è una delle città più caratteristiche dell'Italia meridionale, un luogo da scoprire per la sua storia fatta di monumenti, strade, palazzi e chiese che testimoniano il grande valore culturale della città pugliese nel mondo. Il nostro viaggio comincia proprio dal simbolo della città, da quelle antiche atmosfere che si possono respirare visitando il celebre Castello Svevo. Fortemente voluto da Federico II nel 1227 per difendersi dagli attacchi dei cittadini brindisini che avevano simpatie per i Normanni, munito di sei magnifiche torri, tra cui due cilindriche che ospitano nel mezzo la torre perpendicolare o più comunemente chiamata Dongione, il Castello fu utilizzato come base navale durante la seconda guerra mondiale. Ha inoltre subito nel corso dei secoli numerosi tentativi di ristrutturazione, da quella operata dagli aragonesi nel 1488, con la costruzione di un'altra cinta muraria, oppure quella apportata da Giovanni Battista Pignatelli che allungò i parapetti delle torri in modo da garantire una più efficace protezione durante gli assedi. Tutte le modifiche fatte al Castello Svevo sono sempre state concepite durante periodi storici dove fermenti e battaglie caratterizzavano queste scelte e non per motivi puramente estetici. Il nostro ideale tour in giro per Brindisi non può prescindere da una visita a San Pietro degli Schiavoni, un interessante sito archeologico situato sotto il nuovo Teatro Verdi, in via Monte Santo 1, proprio in pieno centro storico. E' in questo quartiere riscoperto della città che potrete visitare i resti di una serie di antichi edifici di costruzione romana, con tanto di strade e luoghi termali tipici dell'Impero. Un curioso miscuglio di antico e nuovo perché le rovine di San Pietro degli Schiavoni si trovano proprio nel cuore stesso della città, tra le sue vie moderne in cui, però, è possibile ammirare i marciapiedi degli scavi: nelle sue bordature ci sono ancora visibili le tracce dei solchi dei carri. Un altro simbolo della città e della cultura dell'Impero sono le Colonne Romane. Delle due colonne solo una è sopravvissuta, e la loro origine risale al secondo secolo dopo cristo. All'epoca queste torri costituivano una specie di faro architettonico costruito per i naviganti che dal mare potevano intravedere le colonne e che diventarono un riferimento portuale. Al vertice della colonna, un capitello decorato che rappresenta le divinità greche come Zeus e Nettuno. Di fianco alle Colonne è possibile proseguire lungo la celebre Scalinata Virgiliana.
Brindisi è una città storica, con una grande cornice culturale, fatta di palazzi antichi e siti archeologici, chiese e castelli, ma è anche una città di mare, in cui le spiagge incontaminate sono meta di turisti che vengono da ogni parte del mondo. Il lungomare si riversa all'interno della città e arriva nei giardini di Piazza Vittorio Emanuele II, punto di assoluto interesse, che al loro interno ospitano la celebre Fontana dei Delfini, che può essere una piacevole scoperta, così come il Monumento a Virgilio di Floriano Bodini, realizzato in anni recenti. Proseguendo lungo la meridiana del Porto ci si può imbattere in un luogo molto caro ai cittadini brindisiani, ossia il Palazzo Dionisi e la Casa del Turista, un edificio che i Templari avevano trasformato in un arsenale e che oggi viene utilizzato come una struttura turistica in cui si organizzano importanti attività culturali. Brindisi, terra di arte e cultura, città in cui il mare Adriatico predomina in modo inequivocabile, e anche luogo ricco di paesaggi naturalistici, parchi, boschi, in cui la natura riesce a esprimersi in modo del tutto libero. Torre Guaceto si divide tra Riserva Marina e Zona Umida. Nella Riserva Marina c'è un vasto campionario di specie animali nei cui fondali nuotano i delfini, ma anche le stupende tartarughe soprannominate caretta caretta, tipiche delle acque dell'Adriatico e purtroppo in costante estinzione. La Zona Umida di Torre Guaceto è un intricato insieme di paludi e di spiagge. La particolarità di questa zona è che sulle sue rive si possono trovare varietà di vegetali come il giglio marino oppure il narciso di mare, per un susseguirsi di tratti sabbiosi che ospitano una vegetazione adatta a vivere in questi posti. Un luogo incantato anche per ammirare le migrazioni di uccelli che è possibile vedere in determinati momenti della stagione. Brindisi è una città moderna e dal sapore antico, una testimonianza rara di arte e cultura. Visitare la città di Brindisi significa immergersi in un'atmosfera dal valore unico, fatto di luoghi assolutamente da vedere e da scoprire. Templi, palazzi, chiese, castelli e riserve marine, un campionario di esperienze assolutamente da assimilare che potrete raggiungere grazie a un aeroporto locale e un'efficace linea ferroviaria che collega Brindisi con ogni punto della nostra penisola.
La provincia di Brindisi anche se non molto estesa comprende vari territori…ad ovest, al centro ed a nord il paesaggio è caratterizzato da colline, boschi e dai tipici trulli mentre ad est, la costa lunga 80 km in parte rocciosa, è ricca di piccoli approdi ed insenature che si alternano a lunghe spiagge sabbiose. A sud, invece, il paesaggio si presenta piatto ed in gran parte adibito alle coltivazioni. La provincia di Brindisi si contraddistingue per le numerose zone naturalistiche protette: di particolare pregio ambientale sono da segnalare Torre Guaceto ed il Parco delle Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo. Il territorio è inoltre ricco di testimonianze storiche di grande interesse come i numerosi castelli, presenti in quasi ogni paese, da quelli importanti nati come poderosi sistemi di fortificazione a quelli realizzati come residenze di alcuni sovrani, ad altri trasformati nel tempo in abitazioni fortificate o palazzi baronali. Oltre a Brindisi, la città di Ostuni, conosciuta come la "città bianca", è uno dei centri più turistici del Salento. Da non perdere il suo caratteristico centro storico, edificato su una collina con le famose case in calce bianca, utilizzata anticamente perchè si pensava che potesse allontanare le pestilenze e gli spiriti maligni. È ben conservata anche la cerchia muraria (anch'essa in calce bianca) che circonda il centro storico.
La frase “La Toscana è la più bella regione italiana” a volte mi sembra il ritornello. Stavolta l'ha pronunciata la cugina della mia dolce metà. Io chiaramente non ero d'accordo e dopo una breve, ma animata discussione siamo arrivate alla conclusione che tutte le regioni sono belle e molto diverse. A tal punto che non si possono paragonare. È la verità, perché ogni regione riserva le straordinarie sorprese per i visitatori. Basta un po' di impegno e di volontà per scoprirle. E tutta questa premessa per parlare di una splendida e affascinante città pugliese, Ostuni. Ostuni è stata anche battezzata la Città Bianca. Vi chiederete perché ? È semplice: le case, gli edifici e le mura che circondano Ostuni sono bianche. Veramente si potrebbe chiamare Ostuni la città d'oro, perché le stesse case, gli edifici e le mura di notte si tingono di colore d'oro. Lo potete osservare prima di arrivare in città, la quale situata su tre colli ad un altezza di 218 metri, è ben visibile da lontano. Ostuni deve molto ai greci da cui ha ereditato l'architettura urbana, il bianco della calce usata per le costruzioni, la divisione del centro urbano, le piantagioni di olive e i nomi di alcune contrade. L'hanno segnata anche i Normanni lasciandole tra l'altro le potenti mura difensive con le torri. Tutto quanto crea un'affascinante e incantevole creazione con archi,vie strette, tortuose e ripide, gradinate, lunghe o corti, che collegano le case ed i vicoli situati su vari livelli. Alcune viuzze sono talmente strette che non possono passare due persone alla volta. A Ostuni troverete bellissimi monumenti (tra cui la Cattedrale, ma non solo), un'ottima cucina e il mare cristallino distante dalla città a soli 8 km. E troverete anche un mare di ulivi, che si estendono fino al mare creando un meraviglioso tappeto verde. Non a caso la città è anche conosciuta come Regina degli Ulivi.