Il comune di Arezzo , situato nella valle percorsa dal primo tratto dell'Arno, è una meravigliosa cittadina Toscana famosa per le atmosfere medioevali che si possono ancor oggi respirare. Situata a circa 80 chilometri a sud di Firenze è caratterizzata dalle mura che la circondano. Decido di visitare questa bella cittadina divenuta famosa in tutto il mondo per essere stata palcoscenico del film di Roberto Benigni “La Vita è bella”. Girando per questa cittadina che mantiene diverse caratteristiche tipiche delle città di una volta, mi immergo anche nelle atmosfere del celebre film. La città è ricca di reperti storico culturali e di meravigliose testimonianze architettoniche come la Chiesa di San Francesco o la Chiesa di Santa Maria della Pieve. Visitare Arezzo nella prima domenica del mese o nel sabato precedente, come ho deciso di fare io, è sicuramente scelta consigliata nonché gradevole per gli amanti dell’antiquariato grazie ad una "Fiera antiquaria" ricca e di valore che si tiene nel centro storico. Altresì, la prima domenica di settembre si può assistere alla Giostra del Saracino, un antico e suggestivo gioco cavalleresco che affonda le sue radici nel Medio Evo, ripristinato nel 1931 in forma di rievocazione storica ambientata nel XIV secolo. Preceduto da un variopinto corteo storico, che allinea per le vie della città oltre 350 figuranti, il torneo vero e proprio si svolge nella preziosa cornice di Piazza Grande.
Se avete la possibilità di visitare Arezzo tra la fine di giugno ed i primi di settembre di ogni anno, avrete la possibilità di assistere ad una delle manifestazioni piu’ caratteristiche che si svolgono in Toscana: la Giostra del Saracino.La prima domenica di settembre ed il terzo sabato di giugno si svolgono l’edizione principale e l’edizione secondaria. Si tratta di un antico torneo cavalleresco medievale ripristinato nel 1931 come rievocazione storica. Il primo documento aretino che menziona la giostra è del 1535, per cui le autorità cittadine ordinavano di giostrare "ad burattum" per solennizzare la festa del martire Donato, patrono di Arezzo. Il torneo si svolge nella Piazza Grande preceduto da evoluzioni equestri ed esibizioni degli Sbandieratori della città di Arezzo. I quartieri che si sfidano sono Porta Crucifera, Porta del Foro, Porta Sant’ Andrea e Porta Santo Spirito. La giostra consiste in lanciarsi al galoppo contro un automa corazzato armato di flagello, raffigurante il saraceno "Buratto, Re delle Indie". Si tratta di un'evoluzione di un esercizio militare che vedeva un cavaliere armato di lancia affrontare un automa con le sembianze del nemico. La coppia di giostratori che nel colpire lo scudo del Saracino realizza il maggior punteggio vince. Al Quartiere vincitore viene invece premiato con la "lancia d'oro". Assistere alla Giostra è un’esperienza davvero unica, tanto che questa manifestazione è seconda solo al Palio di Siena tra quelle piu’ interessanti ed eccitanti che ogni estate si svolgono in Toscana. Se invece arrivate ad Arezzo non durante la Giostra vi consiglio di consolarvi con i numerosi monumenti storici che questa bellissima cittadina ha da offrire e con l’ottima cucina aretina a base di arrosti allo spiedo, una vera delizia. Da provare la zuppa di pollo, l’anguilla alla aretina e i carciofi ripieni. Sulla Piazza si aprono cinque vie. Via G. Vasari, dove dal 1484 era situato il Monte di Pietà, con la scalinata di Vicolo dell'Arco; la Piaggia di San Martino, con resti di costruzioni medievali, Via Borgunto che conserva una casa-torre degli ultimi anni del XII secolo, Via Pescaia, con resti medievali inseriti nelle case, Via di Seteria abitata nel 1300 dalle botteghe dei setaioli.
La Pieve di Santa Maria è la più bella chiesa di Arezzo ed uno dei migliori esempi di Romanico di tutta la Toscana. La chiesa fu costruita nel XII secolo, subì numerosi ritocchi e abbellimenti per essere ultimata alla fine dell’800. La chiesa venne edificata sopra un edificio preesistente di epoca paleocristiana e subì grandi lavori di trasformazione, tutti realizzati da Giorgio Vasari nel 1560. L’interno, di struttura romanica, si apre su tre navate, con una sola grandissima abside, colonnati ed arcate vagamente ogivali. Il portale è ornato dalla raffigurazione dei Mesi, il reliquiario di S. Donato, un' opera aretina in argento dorato, e il grande Polittico della Madonna col Bambino e santi, Annunciazione e Assunta di Pietro Lorenzetti. All’esterno si trova la torre campanaria, detta torre delle cento buche, proprio per le numerose bifore che la ornano.
Il parco cittadino più antico e suggestivo di Arezzo è il “Prato”. Si trova in posizione elevata tra la Cattedrale e la Fortezza medicea, in un’area di alto interesse archeologico. Gli alberi secolari che lo contraddistinguono poggiano le radici su una vasta depressione naturale, che alcuni secoli fa separava le due colline con gli insediamenti della Cattedrale e della Fortezza. Oggi, il parco si estende da porta Stufi al bastione meridionale della Fortezza.
Roberto Benigni nasce a Misericordia, un paesino della provincia di Arezzo, il 27 Ottobre del 1952, si trasferisce ancora giovane a Vergaio, un paese non lontano da quello natale ma nel Pratese. Benigni resta sempre legato alla sua cara Toscana e lo fa nelle tappe della sua vita, scegliendola come location dei suoi piu’ grandi capolavori. Il film cult ‘Berlinguer ti voglio bene’ è, infatti, girato interamente a Prato e dintorni, ‘Johnny Stecchino’, storia di un mafioso che cerca in tutti i modi di scappare dalla polizia, ritrae la città di Prato con i colori caldi della toscana più tradizionale. Roberto Benigni ha scelto Arezzo per il suo film più famoso ‘La vita è bella’ (1997) vincitore del David di Donatello e di tre Oscar. La città descritta dal film è come in una favola: a vivace Piazza Grande, piazza Duomo, le strada e le piazze di Arezzo dominano la commedia. Visitate la piazza del Duomo, che domina con la sua mole la sommità della collina aretina, svettando su tutte le vedute della città, qui dove si svolge l’indimenticabile scena in cui Guido distende un’interminabile tappeto rosso affinché la sua ‘principessa’ scenda le scale, sotto la pioggia di una perfetta romantica notte. Perdetevi nelle vie strette dove la bicicletta di Guido sfreccia felice nella prima parte di questo indimenticabile film. Arezzo è incantevole; con le sue strade tra i palazzi antichi, le sue piazze larghe su cui si affacciano le chiese, i giardini ampi. Negozi di antiquariato si affacciano sulle vie e sui vicoli. Quella dell'antiquariato, infatti, è una delle attività principali (come testimonia la fiera che viene allestita ogni prima domenica del mese), alla quale si affianca la lavorazione dell'oro, il confezionamento di abiti e scarpe. Luogo di incontro è il Bar Dei Costanti,situato in piazza San Francesco, chiamato dagli aretini “Le Stanze”. è il bar della colazione, dei caffè e degli aperitivi, altra scena per il capolavoro del regista. Ritroverete mentalmente i luoghi visti nel film, con il vostro particolare punto di vista su una città piena di fascino e bellezza.
Relais Villa Belpoggio è una residenza d'epoca situata a Loro Ciuffenna. Rappresenta la destinazione ideale per chi desidera concedersi qualche giorno di vacanza in territorio toscano. All'interno di questa struttura del '600, restaurata negli anni 2000, si trovano camere e appartamenti contraddistinti dall'eleganza degli arredi e dalla cura per i particolari. Oltre ad offrire alloggio, Relais Villa Belpoggio mette a disposizione i piatti del suo ristorante, pronti a sorprendere grazie ai profumi e ai sapori della cucina toscana. Ad esaltare i piatti sono sia l'impiego di prodotti locali e stagionali che i vini della zona del Chianti. È possibile richiedere ricette vegetariane, menù per i più piccoli e lezioni di cucina fiorentina. Nei dintorni, oltre a poter noleggiare mountain bike, ci si potrà rivolgere a strutture dedicate al tennis, all'equitazione e al golf. Gli amanti del trekking, invece, possono chiedere consigli sui percorsi più suggestivi di questo spicchio di Toscana. Usciti da Relais Villa Belpoggio è consigliata una passeggiata nel borgo medievale di Loro Ciuffenna, che presenta la Pieve di San Pietro a Gropina e il nucleo del Borro; il borgo dell'Anciolina propone i suggestivi resti della sua rocca. Relais Villa Belpoggio può rappresentare anche il punto di partenza per arrivare a Firenze, distante meno di un'ora d'auto. Da non perdere anche Arezzo, città che ha nella Chiesa di San Francesco, nella Piazza Grande e nelle botteghe del quartiere medievale le sue principali attrazioni. Da Loro Ciuffenna è possibile raggiungere anche Siena, famosa per Piazza del Campo e per la Torre dei Mangia. Recandosi a Cortona, infine, si potrà ammirare dall'alto la Val di Chiana. Per maggiori informazioni: www.villabelpoggio.it