Se avete la possibilità di visitare Arezzo tra la fine di giugno ed i primi di settembre di ogni anno, avrete la possibilità di assistere ad una delle manifestazioni piu’ caratteristiche che si svolgono in Toscana: la Giostra del Saracino.La prima domenica di settembre ed il terzo sabato di giugno si svolgono l’edizione principale e l’edizione secondaria.
Si tratta di un antico torneo cavalleresco medievale ripristinato nel 1931 come rievocazione storica. Il primo documento aretino che menziona la giostra è del 1535, per cui le autorità cittadine ordinavano di giostrare "ad burattum" per solennizzare la festa del martire Donato, patrono di Arezzo.
Il torneo si svolge nella Piazza Grande preceduto da evoluzioni equestri ed esibizioni degli Sbandieratori della città di Arezzo.
I quartieri che si sfidano sono Porta Crucifera, Porta del Foro, Porta Sant’ Andrea e Porta Santo Spirito. La giostra consiste in lanciarsi al galoppo contro un automa corazzato armato di flagello, raffigurante il saraceno "Buratto, Re delle Indie". Si tratta di un'evoluzione di un esercizio militare che vedeva un cavaliere armato di lancia affrontare un automa con le sembianze del nemico. La coppia di giostratori che nel colpire lo scudo del Saracino realizza il maggior punteggio vince. Al Quartiere vincitore viene invece premiato con la "lancia d'oro".
Assistere alla Giostra è un’esperienza davvero unica, tanto che questa manifestazione è seconda solo al Palio di Siena tra quelle piu’ interessanti ed eccitanti che ogni estate si svolgono in Toscana.
Se invece arrivate ad Arezzo non durante la Giostra vi consiglio di consolarvi con i numerosi monumenti storici che questa bellissima cittadina ha da offrire e con l’ottima cucina aretina a base di arrosti allo spiedo, una vera delizia. Da provare la zuppa di pollo, l’anguilla alla aretina e i carciofi ripieni.
Sulla Piazza si aprono cinque vie. Via G. Vasari, dove dal 1484 era situato il Monte di Pietà, con la scalinata di Vicolo dell'Arco; la Piaggia di San Martino, con resti di costruzioni medievali, Via Borgunto che conserva una casa-torre degli ultimi anni del XII secolo, Via Pescaia, con resti medievali inseriti nelle case, Via di Seteria abitata nel 1300 dalle botteghe dei setaioli.