Situata ai piedi degli Appennini a soli 80 km dal mare, deve alla sua posizione la grande vitalità economica e culturale. I primi abitanti di Bologna risalgano all’età di ferro (X sec. a.C). Dalla fine del VI sec. alla metà del IV sec. Bologna (allora chiamata Felsina) fu abitata dagli Etruschi e poi passò in mano ai Galli Boi. Nel 191 a.C, i Romani sconfissero i Galli, fondando la colonia di Bonomia. Nel medioevo Bologna diventa libero comune, il suo secolo d’oro e’ il 1200, in questo periodo la città si sviluppa grazie all’università’(la più antica d’Europa), al commercio e all’appoggio politico della chiesa. Nel 1506 Bologna perde la sua sovranità,e sarà governata per due secoli da un cardinale del Papa. Il dominio dello stato Pontificio finisce nel 1796 quando entrano in città le armate di Napoleone. Bologna si trasforma da città industriale a grande provincia agraria. Nel 1815 la restaurazione del Congresso di Vienna riporta la città di Bologna sotto la sovranità della Chiesa. Bologna partecipa alle lotte del Risorgimento e nel 1859 entra a far parte del nuovo Stato italiano. Bologna e’ una città cosmopolita sin dal primo millennio. Di quell’epoca ha conservato l’aspetto, dominato dal colore rosso dei mattoni, dalle facciate ai tetti. Visitando Bologna sicuramente la cosa migliore e’ partire dalla piazza Maggiore - il centro storico, dove si concentrano le strade e i monumenti più importanti e anche la vita sociale , politica e culturale. Su piazza Maggiore si affacciano i principali palazzi pubblici della Bologna medievale: -Palazzo del Podestà - costruita nel XIII sec., si distingue per la duecentesca torre dell’Arengo, -Palazzo dei Notai e Palazzo dei Banchi – entrambi erano sedi delle corporazioni medievali, Palazzo d’Accursio, o palazzo del Comune (costruito dal architetto Bortolomeo Fioravanti) – edificio ospita le Collezioni Comunali d’Arte e il Museo Morandi. Nel 2001, nell’ex Sala Borsa del Palazzo Comunale, e’ stata inaugurata una biblioteca multimediale ( sotto il pavimento vetrato sono visibili gli scavi archeologici con stratificazioni romane e altomedievali.
In Italia ci sono molte città in cui la visita turistica è obbligatoria. Una di esse è senz’altro Bologna, città dove non potete mancare. Situata ai piedi dei primi rilievi collinari dell’Appennino Tosco-Emiliano dove la valle del Reno sbocca in pianura, Bologna sorge tra il fiume Reno e il torrente Svena. È una città di un’incredibile bellezza, forse seconda dopo Venezia, dove gli edifici storici si compongono armoniosamente l’architettura moderna che si è sviluppata a raggiera intorno al nucleo della città costituito dal centro storico. Il cuore intorno al quale ruota la vita della città è la bellisima Piazza Maggiore con la dominante Cattedrale di San Petronio. Qui i bar e caffè sono pieni dalla mattina e si svolge la vita sociale; qui – e anche nella vicina Piazza Nettuno – si trovano i più importanti monumenti: il Palazzo Re Enzo, il Palazzo del Podestà e del Capitano del Popolo. A due passi distano due torri, la Torre degli Asinelli e la Torre della Garisenda, e ancora più avanti la più antica Università del mondo sorta nel primo millennio, in contemporanea alla Sorbona di Parigi. Ma la cosa più bella, più caratteristica e più divertente della città sono i portici. Più di 40 km di portici che avvolgono il centro storico e permettono di girovagare per la città senza mai uscire allo scoperto. Alcuni veramente splendidi con decorazioni e caratteristici intonaci delle tinte calde del mattone e dai gialli di terra bruciata. Vi ripareranno dalla pioggia e dal sole indicando la strada al Museo di Astronomia, alla chiesa di S. Stefano, quella di S.Maria dei Servi o, perchè no, la fabbrica artigianale del cioccolato che offre le delizie a cui davvero non si può resistere. Magari una tazza di cioccolato caldo che vi permetterà di riprendere le forze, perchè il vostro tour turistico non finirà con il calare del sole. Anzi, adesso inizia la notturna vita bolognese: si suona, si balla, si ascolta la musica, si beve e si mangia e ce né per tutti i gusti.
Capoluogo di provincia, la città di Bologna è conosciuta per essere sede dell’Università più antica di tutta Europa, con migliaia di studenti sia italiani che stranieri che affollano le sue vie durante tutto l’arco dell’anno. Città quindi con una profonda identità storico culturale, essa è anche importante snodo commerciale ed anche per questo sede di importanti eventi fieristici che attirano curiosi e commercianti provenienti da ogni parte del mondo. Città dalle origini antiche essa è conosciuta anche per essere la città dei portici con oltre 38 chilometri di portici nel solo centro storico. Si pensa che essi abbiano avuto origine nel periodo di grande fioritura del medioevo quando la città accolse letterati e studiosi di tutta l’Europa. A ricordare la grande fioritura storico culturale che ebbe la città, si possono ancor oggi ammirare meravigliosi monumenti quali la fontana di Nettuno, piazza Maggiore con l’imponente basilica di San Petronio e le famose torri gentilizie simbolo della città. Di grande interesse per tutti gli amanti della buona tavola come me è l’offerta culinaria della città. Qui si possono assaporare ottimi antipasti a base di prosciutto di mortadella e di salumi in generale sorseggiando un buon bicchiere di uno dei tanti vini prodotti nella zona.
A Bologna, antica città a misura d’uomo, si usano le stesse parole per darsi appuntamento, come forse una realtà ristretta, accogliente. Queste sono le caratteristiche del clima e del calore della gente bolognese.La Piazza in questo caso è ovviamente la bella Piazza Maggiore, cuore pulsante della città. Nella piazza ottagonale si trova la Basilica di San Petronio, di notevoli dimensioni, è di fatti una delle chiese più grandi del mondo e fu costruito in circa tre secoli, dal XIV fino al XVII. Il portale d’ingresso mostra degli splendidi bassorilievi di Jacopo della Quercia, all’interno si trova la lunghissima meridiana di Cassini e bellissimi affreschi di Giovanni da Modena. La facciata della basilica è particolare, con la copertura di marmo bianco e mattoni rossi.Dalla Piazza partono in tutte le direzioni, i famosi portici bolognesi. Costruiti nel medioevo, furono una delle soluzioni del problema della mancanza di alloggi per studenti, studiosi e popolazione. Infatti, fu l’amministrazione comunale che decise che i proprietari dovettero costruire questo tipo di allungamento a proprie spese ma per il bene della comunità. I portici dovevano essere alti abbastanza da farci passare sotto un uomo a cavallo e anche la larghezza fu definita dall’autorità. I portici formano insieme un percorso di 38 chilometri, tutto nel centro storico. Lì si trovano negozi, botteghe, licei e scuole, la vita della città vecchia trascorre al riparo di pioggia e vento sotto le antiche protezioni medioevali. Già, Bologna, che esiste da almeno un secolo prima di Cristo, fu sempre un centro urbano importante. L’università di Bologna è la più antica università dell’Europa e fu fondata nel lontano 1088. Tanti italiani e stranieri trascorrono ancora gli anni di studio in questa vivace città.
Il centro di Bologna è un luogo dove passeggiare per ore, nella fresca ombra dei luoghi caratteristici della città: angoli,torri e chiese di grande interesse. Le facciate delle case sono colorate di rosso,motivo per cui Bologna è conosciuta anche come "la rossa". Le strade del centro sono sempre affollate e vivaci. Inoltre, ci sono centinaia di metri di portici da tutte le parti, quindi, se si ha la sfortuna di visitarla sotto la pioggia, non ci sarà bisogno di portare con se' un ombrello. Iil gran numero di giovani presenti a Bologna è dovuto all'università. Bologna è infatti sede della più antica università occidentale, fondata nel 1088.
Pier Paolo Pasolini, nacque a Bologna nel 1922 da famiglia borghese. Bologna, dove trascorrerà sette anni («Bella e dolce Bologna! Vi ho passato sette anni, forse i più belli... »). Qui Pier Paolo coltivò nuove passioni, come quella del calcio, e alimentò la sua passione per la lettura comprando numerosi volumetti presso le bancarelle di libri usati del Portico della Morte. Pasolini ha un caro ricordo della città e del suo aspetto: è impressionato dalla grande piazza (Piazza Maggiore), cuore pulsante della città, centro della vita civile e religiosa di Bologna. Ricorda il grande Duomo non finito, con i tipici mattoni rossi e i merletti che si estendono fino alle case e ai tetti circostanti, che rendono degna Bologna del nome La Rossa. Cita spesso il Palazzo del Comune, con i suoi solenni portici a sesto acuto, e i famosi Portici bolognesi, che percorrono la città per ben 40 km, da quelli eleganti della Chiesa dei Servi a quelli dipinti di Piazza Malpinghi, non solo un elemento architettonico ma l’essenza stessa e gli umori della città. Durante la bella stagione sono un’ottima protezione dal sole, nei mesi più freddi, invece, riparo perfetto dalla pioggia. Bologna è una città affascinante, semplice ma viva, bella ma sobria, dove far nascere nuove idee e interessi. Si iscrisse così, a soli diciassette anni, alla Facoltà di Lettere dell'Università di Bologna, e scoprì nuove passioni culturali, come la filologia romanza e soprattutto l'estetica delle arti figurative. Frequentava intanto il Cineclub di Bologna dove si appassionò al ciclo dei film di René Clair. Ecco Bologna la Dotta, per la presenza di una delle più antiche Università d’Italia che ancora oggi continua ad essere frequentata da numerosissimi studenti italiani e stranieri, e a mantenere il suo ruolo di attivissimo centro culturale, aperto sempre a nuove e creative idee. E proprio in questa città così mutevole e viva Pasolini si accorge di non poter far ritorno, non per un suo difetto, ma per un suo pregio: la ricchezza di vita, di scambi culturali e idee, che rendono Bologna così interessante e sempre diversa.
Visitare Bologna significa scoprire uno dei centri storici più grandi ed armoniosi d'Italia, ma anche offrirsi la possibilità di assaporare la sua rinomata cucina. Storia, arte e cibo sono a Bologna strettamente legati, più che in ogni altra parte. Fondata dagli Etruschi, Bologna conosce nel MedioEvo uno sviluppo economico e culturale straordinario di cui ne è una testimonianza la creazione, nel 1088, dell'Università, considerata la più antica del mondo occidentale. Appartengono a questa epoca le Torri gentilizie, monumenti simbolo della città e vestigie delle lotte che opponevano le famiglie nemiche dei ghibellini e dei guelfi. Medioevali sono anche i famosi portici, che percorrono il solo centro storico per ben 38 chilometri, sotto i quali è un vero piacere passeggiare o sedersi a bere un caffè. Le due piazze contigue, Piazza Maggiore e Piazza del Nettuno, formano un insieme architettonico di grande armonia che costituisce il cuore battente di Bologna. Le imponenti dimensioni della Basilica di San Petronio, sulla Piazza Maggiore, ne fanno la quinta chiesa più grande del mondo. La sua facciata, rimasta parzialmente incompiuta, si distingue per il portale maggiore, opera dello scultore senese Jacopo della Quercia. Tra le numerose meraviglie di Bologna, impossibile non citare la sua famosa cucina. La tradizione gastronomica bolognese, risalente anch'essa al MedioEvo, vanta uno stretto legame con la nascita e lo sviluppo dell’Università degli studi: la storica mescolanza, infatti, di numerosissimi studenti e professori di nazionalità diverse ha arricchito nei secoli la cultura gastronomica di questa città rendendo necessaria, di conseguenza, una buona organizzazione nell'approvvigionamento alimentare.