Giovanni Allevi, compositore e pianista, rielabora la tradizione classica europea aprendola alle nuove tendenze pop e contemporanee. Si trova dunque a suo agio sia nei teatri che di fronte alle platee dei concerti rock.
Nato il 9 aprile del 1969 ad Ascoli Piceno, Giovanni Allevi è diplomato con il massimo dei voti in Pianoforte e in Composizione al Conservatorio G. Verdi di Milano.
Il musicista è fortemente legato alla sua città natale, ricordando come
il modo migliore per iniziare la giornata sia “affacciarsi dalla finestra della casa dei miei genitori ad Ascoli Piceno. Il paesaggio è straordinario e mi piace starmene tranquillo a osservare il fiume Tronto che scorre nel bosco”. Un Ascoli Piceno tranquilla e riposante, a misura d’uomo, la cui modestia non è un limite ma un pregio, e la mancanza di opportunità per la musica non costituiscono un difetto, ma sono intrinsecamente legate alla sua dimensione ridotta. Allevi si trasferisce a Milano, New York, ma non puo’ fare a meno di ricordare il bellissimo centro storico di Ascoli in molti interventi quei quattro passi di notte, fatti in gioventù, tra le "rue" del centro storico di Ascoli Piceno che formano il fitto e antichissimo reticolato cittadino e le torri medievali, simbolo del potere delle famiglie nobiliari del capoluogo piceno.
Di Ascoli apprezza l'essenzialità della sua architettura medievale, per Allevi Piazza del Popolo è una delle più belle piazze d'Italia, è un salotto a cielo aperto dall'eleganza straordinarie.
Un uomo semplice, che nonostante il successo degli ultimi anni con "JOY", il suo quarto album di pianoforte solo, ricorda i piaceri della vita che lo aiutano ad affrontare un concerto: il pianista ammette di avere l’abitudine di una fetta di cioccolato prima di ogni esibizione. Ma si affretta a puntualizzare: “La Sacher? Non ne vado pazzo, a causa della marmellata... preferisco i bignè al cioccolato del Caffè Meletti di Ascoli, in piazza del Popolo.” I sapori e i profumi di Ascoli Piceno sono ancora una volta nei suoi pensieri! Una città straordinaria, da visitare con cuffie alle orecchie e Allevi che apre mente e cuore.