La regione di Marche ha deciso di promuovere le sue terre con una pubblicità in TV. Nella pubblicità si vede Dustin Hoffman che con il suo italiano americano sta massacrando una delle poesie di Leopardi che, come si sa, fu uno dei poeti più grandi dati da questa terra.
Non sono convinta che la pubblicità mi piaccia, ma devo dire che nel mio caso ha raggiunto lo scopo e ha attirato la mia attenzione sulle Marche che spesso non vengono apprezzate come si deve.
Proprio qui, a pochi chilometri dal mare, ma anche non lontano dal Gran Sasso, si trova una medioevale – rinascimentale cittadina, Ascoli Piceno.
Il cuore della città è la suggestiva Piazza del Popolo, metà di turisti e visitatori, ma costituisce anche il preferito punto di ritrovo anche fra gli ascolani. Qui si mangia il gelato, beve il caffè, scambia opinioni o visita, perché la piazza è circondata dai monumenti più importanti della città.
Un altro fulcro cittadino è lo spazio di Piazza Arringo dove sorge, tra l'altro, la cattedrale e la Cripta dedicata al patrono della città. Vale la pena di immergersi nelle strade laterali e piazze del centro storico per assorbire l'atmosfera della vecchia Ascoli costruita prevalentemente di travertino. Si tratta di un tipo di marmo ricavato dalle vicine cave che contribuisce alla città l'aspetto molto accogliente e caldo grazie al colore ambrato del materiale.
Una cosa interessante e caratteristica solo per Ascoli, sono le iscrizioni sugli architravi delle porte di numerosi edifici della città. Grazie a questa rinascimentale usanza nel centro storico si concentrano motti e proverbi, citazioni colte o detti popolari, in latino e in volgare.