Escursione di grandissimo interesse sotto tutti i punti di vista, che permette di raggiungere la vetta di una montagna leggendaria, dimora della mitica Sibilla, che ha dato il nome all’intero gruppo montuoso, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Si propongono due possibilità di salita: una facile, lungo la discutibilissima strada che giunge addirittura poco sotto la vetta, e una nettamente più impegnativa, riservata a buoni escursionisti, che percorre la cresta orientale della montagna. Volendo, i due itinerari potrebbero essere combinati, ottenendo un piacevole percorso ad anello.
Un accenno ora a Montemonaco, uno tra i comuni più alti della regione (987 metri), che offre al turista panorami di rara suggestione.
Dall’abitato di Montemonanco si prosegue in auto fino a raggiungere il Rifugio Monte Sibilla, a 1520 metri di quota, dove si lascia l’auto.
Percorso 1: salita lungo la cresta est
Difficoltà: EE – Escursionisti esperti
Ci si incammina lungo tracce di sentiero sulla destra del rifugio, per comodi prati e una successiva valletta, fino a raggiungere la cresta della montagna, in corrispondenza di una sella.
Qui giunti, il panorama si apre in modo spettacolare sull’opposto versante, che precipita impressionante nella Gola dell’Infernaccio, un'immane incisione lunga più di 3 chilometri e larga in alcuni tratti non più di 2 - 3 metri.
Si piega quindi a sinistra (ovest) iniziando a risalire la cresta, definita una delle più panoramiche dei Sibillini. Il percorso è inconfondibile, ma richiede attenzione ed esperienza, anche per pochi metri di facile arrampicata.
In seguito, dopo aver toccato ciò che resta della grotta della mitica Sibilla, si raggiunge la panoramicissima vetta del Monte Sibilla, a 2175 metri di quota (ore 2 dalla partenza).
Il ritorno può svolgersi con la dovuta attenzione lungo il medesimo percorso della salita (circa ore 1,30) o seguendo in discesa il più facile percorso n. 2, di seguito descritto.
Percorso 2: salita lungo la strada e il versante sud
Difficoltà: E – Escursionistico
La difficoltà tecnica di questo percorso è concentrata nelle ultime decine di metri, lungo la sottile cresta che dal termine della strada raggiunge la vetta.
Dal Rifugio Monte Sibilla si segue più o meno fedelmente la stradina, che conduce presso la cresta della montagna, poco a ovest della vetta. Seguendo quindi con attenzione l’ultimo tratto di cresta (in direzione est) si raggiunge infine la vetta del Monte Sibilla, a 2175 metri di quota (ore 2 dalla partenza).
Il ritorno si svolge lungo il medesimo percorso della salita (ore 1,30).
Tempo di percorrenza: ore 3,30
Quota di partenza: m. 1520
Dislivello: m. 653
Difficoltà:
EE – Escursionisti esperti
Periodo consigliato: Aprile - novembre
Regione: Marche
Provincia: Ascoli Piceno
Valle/zona: Monti Sibillini