Torre del Tradimento
Sciacca
(117 Km)
La Torre del Tradimento venne costruita verso il XV secolo con il compito di difendere la zona della Cala omonima. La struttura si erge fra una casetta antica con pergola all’esterno ed un’altra con infissi metallici. La composizione è cilindrica con un diametro di sei metri e possiede una copertura a terrazzo per il raccoglimento dell’acqua piovana.
Porta San Salvatore
Sciacca
(122 Km)
La Porta San Salvatore era la porta principale d’ingresso della città di Sciacca. Prende nome dall’omonima chiesa che e` posizionata vicino, e come porta più antica presenta diverse costruzioni architettoniche. La costruzione è composta da diversi ornamenti, cornucopie e svirgoli che affascinano chiunque interessato a visitarla.
Porta Palermo
Sciacca
(122 Km)
La Porta Palermo venne costruita durante il regno di Re Carlo II di Borbone in sostituzione di una porta già preesistente. La facciata esterna presenta lo stile barocco. La struttura è composta da blocchi di tufo con un ampio attico. In cima si trova lo stemma della casa regnante del tempo, nel quale è raffigurata un’aquila ad ali piegate.
Torre del Pardo
Sciacca
(122 Km)
La Torre del Pardo venne edificata nel 1550, su direttive della Confraternita di San Michele. Infatti si trova accanto alla chiesa detta firriatu di S.Micheli. La struttura ha pianta quadrata con mura spesse. Originariamente vennero costruite anche tre campane fuse agli inizi del XVI secolo.
Torre San Michele
Sciacca
(122 Km)
Torre San Michele venne costruita nel 1550, nella piazza adiacente alla chiesa di San Michele a Sciacca. Venne edificata per volere della Confraternita di San Michele e presenta una pianta quadrata con mura spesse di due metri. Sulla torre si ergono anche tre campane di cui la più grande venne fusa nel 1587.
Porta San Calogero
Sciacca
(122 Km)
La Porta di San Calogero rappresentava uno dei 5 ingressi della città di Sciacca e portava direttamente alla parte alta della città, dove a quell`epoca erano situate le residenze nobiliari della città, ma anche delimitava il quartiere della Cadda, dove abitavano gli ebrei. La costruzione non presenta alcune caratteristiche architettoniche importanti, resta comunque il fatto che è rimasta perfettamente conservata.
Castello Luna
Sciacca
(122 Km)
Il Castello venne edificato nel 1380, per volontà del conte Guglielmo Perlata. La dimora passò alla nipote del conte Guglielmo, Margherita Peralda, che si sposò con il conte Artale de Luna. Nel 1740, il castello venne danneggiato da un violento terremoto e sfortunatamente, furono demoliti gli edifici interni e la torre maestra. Negli anni ’80, furono restaurate molte parti del castello, rendendolo cosi visitabile da parte dei turisti e dei visitatori da tutto il mondo.
Selinunte
Castelvetrano
(111 Km)
LA MITICA SELINUNTE
Cave di Cusa
Campobello di Mazara
(113 Km)
LE CAVE DA DOVE SONO STATI ESTRATTI I MASSI PER COSTRUIRE I TEMPLI DI SELINUNTE
Mozia - zona archeologica fenicio-punica
Marsala
(125 Km)
Mozia è una città fortezza situata a pochi chilometri da Capo Lilibeo. A seguito della distruzione avvenuta nel 397 a.C. da parte del tiranno di Siracusa Dionisio I, la città rimase disabitata. Allo stato attuale la città presenta diverse costruzioni molto eleganti e signorili.
Santuario della Madonna della Margana
Pantelleria
(7 Km)
Si tratta della chiesa rurale più antica dell’isola, essa risale al passaggio di Carlo V in Sicilia. All’interno viene conservata una icona raffigurante Maria che allatta il Bambin Gesù ed è possibile ammirare un pregevole crocifisso ligneo di scuola siciliana. La Vergine Maria raffigurata nell’icona venne chiamata Madonna dell Margana, protettrice dei campi, in arabo marg vuol dire campo.
Hangar Militare
Pantelleria
(7 Km)
Si può considerare un capolavoro dell'architettura moderna, per tanti aspetti unico nel suo genere, il gigantesco hangar sotterraneo di Pierluigi Nervi, ancora oggi usato per scopi militari. In occasione della festa delle forze armate i turisti possono accedere ad istallazioni militari attraverso visite guidate. Ultima data di apertura 4 novembre 2009.
Sese Grande o Sese del Re
Pantelleria
(9 Km)
L’isola di Pantelleria conserva resti archeologici del periodo neolitico come il "Sese Grande", un monumento costruito con le pietre a secco. Si parte da una base ovale per avvolgersi su se stesso e terminare verso la cima a forma di spirale. Nel suo interno i defunti venivano tumulati in posizione fetale e con la testa rivolta a ponente.
I Dammusi
Pantelleria
(7 Km)
I "Dammusi" sono abitazioni che nel corso degli anni hanno subito una nuova riprogettazione dalla mano esperta di architetti. Oggi sono una valente alternativa di abitazione per il turista che non vuole alloggiare nell'hotel. Il fabbricato è costruito con pietre laviche. I tetti a cupola hanno la funzione di raccogliere l’acqua piovana e convogliarla in una cisterna sotterranea.
Relitto Ras Jedir
Pantelleria
(1 Km)
Dal 2002 è possibile visitare il relitto del peschereccio libico "Ras Jedir" che si incagliò trasportando clandestini. E' rimasto nella baia di Cala di Tramontana, in assetto di navigazione. Dagli oblò è possibile constatare come gli abitanti del Mediterraneo hanno fatto di questo relitto la loro nuova dimora, dalle cernie ai saraghi.
Acropoli Punico-Romana di San Marco e Santa Teresa
Pantelleria
(8 Km)
I fenici vi fondarono una colonia, Cossyra, i cui resti archeologici si trovano sulle colline di San Marco e Santa Teresa nell'immediato retroterra dell'attuale capoluogo. Cossyra entrò presto nell'orbita della vicina potenza cartaginese.
Museo Civico
Castelvetrano
(118 Km)
Il Museo Civico venne allestito, nel 1997, all’ interno della Casa Errante collocata nel centro storico di Castelvetrano. Tra le opere esposte troviamo l “Efebo di Selinunte”, un originale greco del V secolo a.C. dalla composizione bronzea. Oltre ad una collezione di ceramica ed un cospicuo numero di monete, il Museo accoglie anche un' interessante statua raffigurante la Vergine col Bambino della bottega di Francesco Laurana.
Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea
Marsala
(117 Km)
L’Ente Mostra di Pittura Contemporanea “Città di Marsala” è stato creato per conto del Consiglio Comunale nel 1963, ed ha la propria sede dal 1996 presso il Convento del Carmine. Il Museo possiede una pinacoteca di oltre 750 opere di artisti del ‘900. E ha come scopo la promozione delle attività artistico-culturali della città.
Museo "G. Whitaker"
Marsala
(125 Km)
Il Museo "Giuseppe Whitaker" si trova presso una palazzina costruita nell’ottocento e con un bellissimo giardino di otto ettari. È stato creato con lo scopo di mantenere e curare il patrimonio storico artistico. Il Museo conserva al suo interno la “Statua del Giovinetto” dell’epoca classica ritrovata durante una campagna di scavi; tra gli altri oggetti, ricordiamo una coppia di elefantini in smalto cloisonné provenienti dal palazzo imperiale di Pechino, quadri dell’800 siciliano, una slitta russa tardo settecentesca e collezioni di porcellana.
Museo Civico
Mazara del Vallo
(107 Km)
Il Museo Civico è stato fondato nel 1921 ed è uno degli istituti più antichi della zona. La sua sede è collocata nell’ex Collegio dei Gesuiti. Il museo ospita reperti del Paleolitico superiore, sculture medievali e dipinti che risalgono al XVII secolo. Di particolare interesse e bellezza vi sono le ceramiche decorate che risalgono al periodo arabo, dato che la cittadina è stata occupata dagli Arabi in antichità.
Museo Diocesano
Mazara del Vallo
(107 Km)
Il Museo Diocesano viene ospitato nel Palazzo del Seminario Vescovile di Mazara del Vallo, costruito nel corso del XVIII secolo. Il sito museale accoglie materiali ed oggetti sacri provenienti dal Tesoro della Cattedrale della città. Numerosi sono i suoi argenti e paramenti databili tra il XIV ed il XIX secolo. La croce, proveniente dalla chiesa di Salemi del 1386 rappresenta il pezzo più antico.
Museo Preistorico
Paceco
(140 Km)
Il Museo Preistorico, è situato dal 1980 all’interno degli ambienti della Biblioteca comunale. Il museo espone differenti materiali che appartengono al periodo che va dal Paleolitico al Medioevo. Molto interessanti sono i frammenti di animali preistorici dell’Età della Pietra.
Castello di Caltabellotta ruderi
Caltabellotta
(136 Km)
Il Castello venne costruito intorno al 1090 quando arrivarono i Normanni. In questo edificio risiedette la regina Sibilla e fu anche la dimora della famiglia Luna. Cambiò proprietari varie volte, ma fino al 1673 rimase a questa famiglia. L’ultimo ad averlo in possesso fu Antonio Alvares Toledo duca di Bivona, fino al 1754. Da quel periodo in poi il castello cadde in stato di abbandono. Oggi ne possiamo vedere solo una piccola parte.
Complesso Monumentale San Pietro
Marsala
(117 Km)
Il Complesso Monumentale San Pietro di Marsala si trova presso il Monastero delle suore Benedettine e fu fondato nel 595 dopo Cristo. Alla fine del XIII secolo, al monastero viene aggiunta la chiesa dedicata a San Pietro. Da sottolineare per la sua bellezza è la torre quadrata che grazie ad un sistema d’illuminazione viene rese ben visibile da ogni angolo del centro storico. La struttura possiede anche una sala per conferenze, una saletta polivalente ed alcune strutture dedicate al tempo libero.
Castello di Marsala
Marsala
(117 Km)
Il castello di Marsala è stato costruito nel angolo orientale della città. Documenti ufficiali dimostrano per un castello d`origgine nosmanna (ma senza poter esludere di una fortezza del biszante). Fu costruito nel XII secolo.
Torrione di Mozia
Marsala
(125 Km)
Il Torrione di Mozia fa parte di un massiccio impianto costituito in gran parte da blocchi quadrati e di grandi masse di mattoni crudi. Questo ci fa pensare ai vari spostamenti di materia che ci sono stati nei decenni. Si presuppone che la grande attività di spostamento di materiali risale ai sec VI e V a.C. Il Torrione è uno dei monumenti più visitati della zona, dato che è una grande testimonianza delle fortificazioni dei moziesi.
Mostra di Cimeli del Risorgimento
Salemi
(132 Km)
Il Museo Mostra di Cimeli del Risorgimento venne costruito nel 1960 e dal 1999 trova sede negli ambienti dell’ex collegio dei Gesuiti. Nel museo vengono esposte in materiali come: armi, fotografie e documenti originali che testimoniano la partecipazione di Salemi alla rivoluzione del 1848 e all'impresa dei Mille del 1860.
Torre Nubia
Paceco
(140 Km)
La torre Nubia venne eretta al inizio del XVI secolo e restaurata nel 1585 dall’architetto Camillo Camilliani. L’edifico venne utilizzato come una fortificazione difensiva dal governo spagnolo. Dalla torre si possono vedere le tre isole Egadi.
Castello Barbacane
Pantelleria
(9 Km)
Si tratta di uno dei pochi edifici storici sopravvissuti ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, un castello di aspetto rinascimentale formato da un corpo a pianta irregolarmente quadrangolare con corte interna, cui si unisce una torre quadrata che in origine doveva essere separata.
Castello di Sambuca ruderi
Sambuca di Sicilia
(135 Km)
Il Castello di Sambuca, nella provincia di Sicilia, fu costruito da un emiro arabo nel IX secolo. La struttura, in pietra, è stata anche adibita a carcere. Il castello, attraverso la scalinata, si apre sulla piazza Baldi Centellis. Del castello ci son pervenute poche notizie e pochi resti, tra cui una piccola terrazza.
Castello della Signora o Casale ruderi
Salaparuta
(138 Km)
Il Castello della Signora o Casale venne costruito dagli Arabi in tempi antichi. Negli anni ha avuto varie denominazioni, come per esempio “Sala della Donna” perché i coloni si spostarono in un casale limitrofo. Nel 1400 invece “Castello di Sala Paruta” e in seguito “Castello di Salaparuta”. Sfortunatamente nel 1968, un forte terremoto ha distrutto tutto il paese. Ecco perché oggi sono rimasti solo i ruderi.
Torre Marcubbo
Marsala
(114 Km)
Museo del Lavoro Contadino
Campobello di Mazara
(109 Km)