Pescara è affacciata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Aterno – Pescara. Fu proprio alla foce del fiume che nacque, in epoca romana, il primo insediamento che avrebbe dato origine alla città (il villaggio originario fu chiamato Aternum) usata dai romani quale sbocco sul mare Adriatico. Con la caduta dell’impero romano, l’importanza della città diminuisce fino a che, tra la fine del Medioevo ed il 1700, grazie alla posizione strategica sul mare, la città conosce un nuovo periodo di ricchezza, nonostante i numerosi tentativi di conquista subiti. Nei primi anni del settecento la città dovette cedere ai francesi che la tennero, nonostante i moti carbonari, fino al 1860. Alla fine della I guerra mondiale esistevano due città diverse alla foce del fiume Aterno: Pescara e Castellamare Adriatico. Nel 1926 le due vennero unite dando origine alla Pescara che conosciamo oggi. Pur non essendo il turismo, la principale fonte di introito per l’economia locale, la città è culturalmente effervescente e quindi offre al turista una discreta offerta di eventi soprattutto in campo musicale. Basti pensare al “Pescara – Jazz” che si svolge nel mese di giugno, ed all’invernale “acoustic festival”. Nel corso dell’estate, si svolge anche il festival di teatro e musica classica chiamato “ il fiume e la memoria”, a testimoniare l’interesse cittadino per la musica classica. Per quanto già accennato nella descrizione storica, Pescara, è dal punto di vista architettonico una città nuovissima. La quasi parziale distruzione, subita nella II guerra mondiale, e la relativa ricostruzione, hanno acuito questo aspetto della città. Pescara è famosa per aver dato i natali a Gabiele D’Annuzio, e di sicuro interesse sarà una visita alla casa natale del poeta.
Personalità eclettica e dibattuta, incarnò l'ideale dell'artista decadente, narciso, edonistico, voluttuoso, e superomistico, e passeggiando per Pescara è impossibile non notare le bellezze artistiche che ispirarono il poeta. Gabriele D'Annunzio nacque 12 marzo 1864 a Pescara. poeta ed intellettuale fra i più importanti in Italia, e non solo. Personalità eclettica e dibattuta, incarnò l'ideale dell'artista decadente, narciso, edonistico, voluttuoso, e superomistico, vivendo una vita sopra le righe, estetizzandola e mitificandosi. La sua casa natale è oggi adibita a museo e si trova in Corso Manthonè, nella zona di Pescara che ancora oggi ha mantenuto più integre le sue caratteristiche di piccolo centro di pescatori. Composta da nove sale, conserva arredi, mobili d'epoca e oggetti della scrittore e della sua famiglia. Interessanti i pannelli didattici che riportano notizie sulla famiglia del poeta, arricchite da riferimenti letterari e fotografici, e quelli sulla ricostruzione degli avvenimenti che lo videro protagonista di episodi clamorosi durante la prima Guerra Mondiale e dell’impresa di Fiume. Nella casa del poeta sono illustrati anche i paesi e i luoghi d’Abruzzo che d’Annunzio ha trattato nelle sue opere letterarie e gli artisti ai quali è stato legato da sentimenti di profonda amicizia, come il pittore Francesco Paolo Michetti e i componenti del Cenacolo di Francavilla al Mare. Sempre a Pescara, da non perdere un visita al Palazzo del Governo, che conserva "La Figlia di Jorio", grandiosa tela dipinta da Francesco Paolo Michetti che ispirò l'omonima opera teatrale di D'Annunzio. Passeggiando per le vie è impossibile non notare le bellezze artistiche che ispirarono il poeta come ad esempio la Cattedrale di san Cetteo, edificata negli anni 30 del ‘900, conserva, oltre alle sacre reliquie del santo, una preziosissima opera del Guercino (XVII secolo); e la Basilica di santa Maria dei Sette Dolori, eretta nel XVIII secolo in stile neoclassico, che conserva pregevoli opere di artisti locali. Verso Francavilla si attraversa la Pineta Dannunziana. Impossibile non menzionare l’antico porto e il bellissimo mare di Pescara, che proprio dal centro città parte con la sua litoranea, un susseguirsi di spiagge straordinarie affacciate su un mare ancora azzurro come il cielo con cui si fonde all’orizzonte.