Per chi giunge a Novara dalla campagna circostante, la città, centro commerciale oltre che borgo ricco di storia e tradizioni, è immediatamente riconoscibile per il caratteristico profilo della cupola di S. Gaudenzio, visibile da molto lontano. Perché avventurarsi tra le vie del centro di Novara in mezza giornata? Ecco quattro buone ragioni:
1) Per passeggiare con calma attraverso le vie acciottolate del centro storico immersi in un'atmosfera che ricorda quella dei borghi medievali; in effetti gli edifici del centro di Novara, costruita su un impianto romano a vie perpendicolari, sono in gran parte medievali, sia pure con aggiunte neoclassiche o moderne; da non perdere il cortile del Broletto, con il Palazzo del Podestà, il Palazzetto dei Paratici e il Palazzo del Consiglio Comunale
2) Per ammirare la vista spettacolare della cupola della basilica di S. Gaudenzio, alta 121 metri, che ricorda quella della Mole Antonelliana di Torino; l'architetto è infatti il medesimo, Alessandro Antonelli;
3) Per scoprire la luminosa bellezza del grandioso duomo neoclassico, anch'esso costruito dall'Antonelli a metà dell'Ottocento, e confrontarla con quella più raccolta del suo battistero di origine paleocristiana, il più antico edificio della città;
4) Per fare un giro lungo i baluardi, i grandi viali alberati che agli inizi del Novecento hanno preso il posto delle mura fortificate della città, di cui rimane solo un breve tratto vicino alla Barriera Albertina, la porta di stile neoclassico che si apriva sulla strada che conduceva a Milano; e al termine del giro sostare nei grandi giardini dell'Allea, che chiudono la piazza Martiri della Libertà, la più grande di Novara, con la statua equestre di Vittorio Emanuele II al centro e chiusa ai lati dal castello Visconteo-Sforzesco e dal teatro Coccia.