Patrimonio dell’Umanità, così l’Unesco ha definita questa città molto antica e molto particolare ed è davvero una testimonianza di altri tempi. Matera si trova in
Basilicata, al confine con la Puglia a circa 400 metri d’altezza, sulla destra della gola del fiume Gravina.
Arrivando da lontano non si nota niente di molto particolare, il centro si trova in cima con il campanile del
Duomo che spicca sopra i tetti vecchi e quelli nuovi. Bisogna parcheggiare e avviarsi a piedi, le macchine non passano proprio nella parte antica.
Si dice che Matera fu già abitata nel periodo paleolitico e nell’età dei metalli fu costruito Civita, la parte più vecchia dell’abitato.
I quartieri vecchi sono chiamati Sassi e si trovano nelle due vallette divise fra loro da Civita. Non sono case costruite sulla roccia, sono case scavate *dentro* la roccia, grotte che servivano come case, magazzini, stalle per lunghi secoli.
Gli antichi facevano ogni sforzo per rendere le loro abitazioni invisibili ad occhi estranei.
Nel corso dei secoli erano tanti i popoli dominatori che passarono per queste zone. Ma le case scavate con tanta fatica nelle pareti ripide e rocciose rimanevano ben nascoste.
Impressionante e molto interessante visitare le viuzze strette che si attorcigliano e sembrano finire in niente. Tanti buchi neri significano altrettanti ingressi a grotte addebitate a case o
chiese rupestri.
Sembra incredibile che fino agli anni ’50 ci abitavano davvero ancora delle persone.