Con un'estensione di 46,3 kmq ed una popolazione di 60 mila abitanti, Ischia e' l'ottava isola d'italia. E forse ne e' un po' anche l'ottava meraviglia: autentico paradiso naturistico e balneare.
In una continua alternanza di spiagge libere e stabilimenti balneari attrezzati disseminati lungo i diversi comuni ischitani, il turista estasiato ha solo l'imbarazzo della scelta.
Elencarle tutte sarebbe incompatibile con lo spazio a nostra disposizione; elencare "le più belle" richiederebbe un'ingenerosa selezione.
A farla numericamente da padrone e' il comune di Forio.
Sotto la punta imperatore troviamo la spiaggia di Citara, così chiamata in onore di Venere la dea della bellezza. Il che la dice tutta sul suo aspetto incantevole. La sua posizione geograficamente strategica le permette di essere sempre baciata dal sole.
La cava e' invece la spiaggia libera per eccellenza di Forio, frequentata da una popolazione prettamente giovanile.
Scendendo attraverso un pittoresco e impervio sentiero di 200 scalini tra i vigneti giungiamo nella baia di Sorgeto, con le sue vasche termali naturali in pietra: fate attenzione a non scottarvi e a non scivolare!
Forio e' famosa poi per il suo parco termale a 22 piscine, ognuna di una temperatura diversa. In pratica tra i più grandi d'Europa: autentica oasi di benessere sul mare.
Spostandoci nel comune di Barano troviamo la lunghissima striscia di sabbia di Maronti.
La spiaggia più grande dell'isola ci regala scorci e vedute pittoresche, grazie ad un suggestivo scenario che alterna sapientemente colline, dirupi, insenature e cave.
Come escursione consigliano proprio una visita alle terme di cava scura, la cui fama risale addirittura all'età classica.
Imperdibili anche le fumarole, vicino al porticciolo S.Angelo. così chiamate per la temperatura arroventata che raggiunge qui la sabbia.
Il comune di Ischia vero e proprio, presenta invece almeno due spiagge degne di menzione.
La spiaggia degli inglesi, ideale per coloro che associano il mare alla tranquillità, e "sfuggono" le spiagge troppo caotiche e mondane.