Pinacoteca "G. A. Levis"
Chiomonte
(3 Km)
La Pinacoteca Comunale Giuseppe Augusto Levis è situata nel comune di Chiomonte. In questo museo vengono esposte le quattrocentocinquanta opere del grande artista. Il museo trova posto nelle sale del Palazzo Levis.
Museo Storico della Balziglia
Massello
(20 Km)
Il Museo venne istituito nel 1889, durante le celebrazioni del bicentenario del Glorioso Rimpatrio. Dopo un lungo periodo di chiusura, nel 1989, iniziarono dei lavori di restauro. Al suo interno, sono esposti oggetti e pannelli illustrativi legati al rimpatrio, quando nel 1690, i mille valdesi rientrarono dopo tre anni di esilio.
Torre di Chianocco
Chianocco
(13 Km)
La Torre di Chianocco, conosciuta anche con il nome la Casaforte di Chianocco, venne costruita nel XII secolo. È un edificio romanico in buone condizioni e ha mantenuto lo stile architettonico originario. La torre, restaurata recentemente, ha una struttura a pianta quadrata ed è alta 19 metri. Attualmente, è una proprietà privata e si può visitare solo in alcuni giorni dell’anno.
Castello di Chianocco
Chianocco
(12 Km)
Il Castello di Chianocco venne edificato nel XIII secolo nel centro storico della città. Apparteneva alla famiglia Bertrandi per poi essere ultima dimora di Adelaide di Susa. La fortezza presenta un dongione a più piani ed un portale d’ ingresso in pietra. Oggi all’ interno delle sue sale trova sede il Museo degli Antichi Mestieri.
Cappella Saint Andre
Chiomonte
(3 Km)
La Cappella Saint Andre si presume sia stata costruita nel 1371, dato che in quell’anno la struttura viene citata in un documento scritto. I bellissimi affreschi che noi oggi possiamo vedere risalgono alla metà del Quattrocento circa. Dalla Cappella si gode di un bellissimo panorama di tutto il paese.
Forte di Exilles
Exilles
(8 Km)
Del Forte di Exilles si hanno riferimenti storici dal 1155, quando ad esercitare il controllo del territorio erano i conti d’Albon. Verso la metà del XVI secolo, la struttura venne contesa da alcune fazioni cattoliche che volevano ambire al controllo del Delfinato. Nel 1796, il forte venne totalmente distrutto dalle truppe francesi. Tra il 1818 ed il 1829 la struttura venne ristrutturata, riportandola cosi al suo antico splendore.
Forte Serre Marie
Fenestrelle
(11 Km)
Il Forte Serre Marie venne costruito nella seconda metà del XIX secolo e fa parte dell’ imponente complesso degli edifici del Forte di Fenestrelle. La struttura si presenta come una vera e propria batteria con sei pezzi che originariamente battevano la zona circostante del fondovalle in vicinanza di Usseaux. Si accedeva alla polveriera attraverso una galleria che passava sotto il livello della strada.
Blockhaus del Falouel
Fenestrelle
(10 Km)
Blockhaus del Falouel venne costruito nel 1982, ed era la fortezza dell’omonimo corpo di guardia. Era costituito da una caserma cubica suddivisa in tre piani dove avevano riparo circa settanta fucilieri. Del ponte levatoio posto all’ingresso non ne rimane traccia, ma comunque la costruzione è in ottimo stato di conservazione.
Ridotta di Carlo Alberto
Fenestrelle
(13 Km)
La Ridotta di Carlo Alberto venne costruita nel corso del XIX secolo in sostituzione del Fort Mutin. La struttura prese il nome dell’ allora Re di Sardegna Carlo Alberto che richiese la sua edificazione. Originariamente la Ridotta era costituita da due edifici tozzi e contigui di cui oggi ne rimane solo uno che presenta una forma a tronco piramidale sviluppata su cinque piani. Le strutture erano collegate al Forte delle Fenestrelle attraverso un fossato che giungeva fino alle Tenaglie Occidentali del Forte San Carlo.
Forte San Carlo
Fenestrelle
(13 Km)
Il Forte San Carlo venne costruito tra il 1731 ed il 1789 e rappresenta l’ edificio meglio conservato del complesso del Forte di Fenestrelle. L’ accesso avveniva attraverso la Porta Reale riservata ai nobili, agli ufficiali ed agli ambasciatori. Fanno parte di questo Forte il Padiglione degli Ufficiali, il Palazzo del Governatore, una chiesa ed alcuni magazzini.
Forte Tre Denti
Fenestrelle
(13 Km)
Il Forte Tre Denti venne edificato nel 1692 per volere del generale Catinat su commissione della Francia. L’ edificio prende il nome da tre spuntoni di roccia trovati originariamente nel luogo di costruzione. Nel corso del XVIII secolo venne eretta anche la cosiddetta Garitta del Diavolo raggiungibile attraverso delle rampe di scale laterali. La struttura del Forte era costituita da un acquedotto che si addentrava nella montagna prelevando l’ acqua da una sorgente naturale.
Ridotta Santa Barbara
Fenestrelle
(13 Km)
La Ridotta Santa Barbara si situa a quota 1550 m risalendo il fianco della montagna del Forte di Fenestrelle. La struttura presenta una forma tronco-piramidale con muri molto spessi e base quadrata. Si pensa che all'esterno avesse un ponte levatoio da cui si poteva raggiungere la Strada dei Cannon.
Forte delle Valli
Fenestrelle
(13 Km)
Forte delle Valli e’ un complesso fortificato costruito nel XVIII secolo in Val Chisone, provincia di Torino. Viene più comunemente chiamata ‘la grande muraglia piemontese’, grazie alla sua grandezza. Inizialmente aveva il compito di proteggere il confine italiano-francese. Dal 1946 al 1990 venne abbandonata, successivamente iniziarono i restauri, in corso ancora oggi. Nel 1999 divenne simbolo della Provincia di Torino. Nel 2007 viene inserita nell’ elenco dei 100 siti storico archeologici di importanza internazionale più a rischio, dal World Monuments Fund.
Forte di Fenestrelle
Fenestrelle
(13 Km)
Il Forte di Fenestrelle è un complesso fortificato costruito dal XVIII fino al XIX secolo in Val Chisone. Viene detto ”La Grande Muraglia Piemontese” per il suo svilupparsi lungo il fianco sinistro della valle. L’ idea progettuale nacque da Ignazio Bertola che la edificò con l’ intento di proteggere il confine italo-francese. Il complesso non fu sede di gravi assalti ma solo protagonista di conflitti minori e di un breve scontro durante la Seconda Guerra Mondiale. La struttura del Forte è composta da 7 ridotte e 3 forti collegati tra loro da scale, bastioni e spalti.
Torre Delfinale
Oulx
(17 Km)
La Torre Delfinale ha una struttura a forma quadrata composta da diversi materiali lapidei. L’edificio venne costruito verso il quattordicesimo secolo e svolgeva la funzione di residenza dei funzionari regi. Verso la metà del XVIII secolo, la torre venne abbandonata per motivi ancora ignoti. Nel 1882 la torre venne acquistata dal Ministro Luigi Des Ambrois di Nevache. Dopo la sua morte, passò di proprietà al Comune, il quale, in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali del Piemonte, rese possibile la sua restaurazione.
Cattedrale di San Giusto
Susa
(3 Km)
La cattedrale è databile al XI secolo, e presenta il centro principale di culto della zona. Si tratta di una struttura religiosa, fatta costruire in stile romanico, caratterizzata dal colore bianco della facciata. I suoi interni preservano numerosi elementi architettonici di carattere liturgico, e diverse opere d'arte sacra: dipinti, statue, e reliquiari. Oggi, nonostante l'età della costruzione, la cattedrale si presenta in un buono stato di conservazione, ed è aperta al pubblico.
Arco di Augusto
Susa
(3 Km)
L’Arco di Augusto si trova a Susa, in provincia di Torino. La costruzione venne eretta intorno al I secolo a.C. per volere dell’imperatore romano Augusto e del re Cozio. Venne costruito con il marmo bianco e poggia su due basamenti. Sulla parte alta, nel fregio, è stata incisa una scritta in latino ed è raffigurata una scena del sacrificio degli animali. Oggi il monumento è ancora in ottimo stato ed è visitabile per i turisti.
Castello Contessa Adelaide
Susa
(3 Km)
Il Castello, si presume venne costruito nel Medioevo, ciò spiega anche la presenza delle bifore sulle pareti, elemento tipico di quell'epoca. Nel corso degli anni subì diversi restauri, specialmente nel '700, che gli diedero l'aspetto attuale. Oggi, ospita nei suoi interni l'Archivio Storico, il Museo Civico e la Biblioteca.
Porta Savoia
Susa
(3 Km)
Porta Savoia risale al periodo romano e fa parte dell'antica cinta muraria. E situata in una zona ricca di altri monumenti storici della città. La struttura è composta da un arco a tutto sesto, sormontato da due torri rotonde, costruito per motivi difensivi. Oggi, nonostante l'età della costruzione, l'edificio è ben conservato.
Arena Romana
Susa
(3 Km)
Detto anche anfiteatro romano, risale al II-III sec.dopo Cristo. Sorge dietro all’acropoli di Susa,in una conca naturale ben riparata dai venti. Ha una forma ad ellisse di 45 per 37 metri, è l’anfiteatro più piccolo di età romana presente in Italia.
Museo archeologico dell'Abbazia
Novalesa
(4 Km)
Nella millenaria abbazia di Novalesa dal 2009 il Museo Archeologico espone gran parte dei reperti emersi dalle campagne di scavo condotte dal 1978 a oggi, oltre a due sezioni dedicate alla storia monastica e al restauro del libro. La prima sala è dedicata al restauro del libro, arte ancora oggi praticata nel laboratorio annesso all'abbazia, e illustra le tipologie dei supporti scrittori, l'evoluzione della scrittura, le tecniche di incisione e stampa, e di restauro. La medesima sala ospita anche la sezione dedicata alla storia del monachesimo e alla vita monastica. Nella terza stanza vi è il numero maggiore di reperti, raggruppati secondo la cronologia: frammenti di statue, iscrizioni funerarie, parti di sarcofagi e di elementi architettonici, oggetti di uso quotidiano e i frammenti di decorazioni pittoriche ad affresco assegnati all'intervento del tolosano Anthoyne de Lhonye.
Aree Archeologiche
Susa
(3 Km)
Susa, città di origine celtica, divenne con la conquista romana un punto nevralgico lungo la via delle Gallie. Passeggiando tra caratteristici vicoli e piazzette si incontrano numerosi monumenti: l'arco di Augusto, edificato per sancire il patto di alleanza stipulato tra Cozio, sovrano locale, e Cesare Ottaviano Augusto, primo imperatore romano; le rocce coppellate celtiche, su cui in età preromana venivano probabilmente sacrificati animali; l'acquedotto di Graziano (IV sec. d.C.), di cui rimangono le due grandi arcate; il Castrum (IV secolo d.C.); l'arena Antonina (II secolo d.C.), attualmente utilizzata per rievocazioni e spettacoli come il Torneo Storico dei Borghi, che ospitava le venationes, in cui erano uccisi animali prima dei duelli tra gladiatori; la Porta Savoia (III - IV sec. d.C.) a cui venne addossata, nel XII secolo, la Cattedrale di San Giusto; le tracce delle antiche mura conservate lungo via dei Fossali (attuale Corso Unione Sovietica). I recenti lavori di rifacimento della centrale Piazza Savoia hanno, inoltre, portato alla luce alcune importanti strutture riconducibili ai resti del tempio urbano, posto al centro del foro.
Museo laboratorio della Preistoria
Vaie
(23 Km)
Situato nel cuore del centro storico di Vaie, il Museo laboratorio della Preistoria offre al visitatore la collezione di ricostruzioni sperimentali e di calchi dei reperti di Vayes. Il percorso tematico, completato da una serie di pannelli illustrativi, presenta gli aspetti della vita quotidiana nella Preistoria, con particolare attenzione per materiali, tecnologie e usi. Per conoscere materiali, strumenti e procedimenti preistorici sono attivi numerosi laboratori pensati per bambini e adulti, anche per persone con necessità particolari. Inoltre, nel corso dell'anno si svolgono giornate dimostrative e stages per adulti.
Ecomuseo Terre al Confine
Moncenisio
(8 Km)
Il piccolo comune di Moncenisio ospita presso l'antica "casa comune" l'Ecomuseo Terre al Confine, che illustra la vita quotidiana e l'ambiente di territori di confine come quelli della Val Cenischia e del valico del Moncenisio. Il percorso ecomuseale comprende, oltre alla sala espositiva, anche un itinerario esterno che tocca il forno comune, il lavatoio, il mulino, le meridiane dipinte sulle facciate delle baite. Nell'area del lago grande, inoltre, alcuni pannelli illustrano la storia della ferrovia Fell, che a fine Ottocento collegò Susa a St. Michel de Maurienne attraverso il valico del Moncenisio.
Ecomuseo Colombano Romean
Salbertrand
(13 Km)
L'ecomuseo Colombano Romean di Salbertrand, nel Parco Naturale del Gran Bosco, raccoglie le memorie di terra e di acqua della comunità. Il percorso comprende: il mulino idraulico, che racconta 800 anni di sfruttamento dell'acqua, dai diritti feudali di molitura alla produzione dell'energia elettrica; la scuola di un tempo e un allestimento etnografico; il forno comune della frazione Oulme; l'antica carbonaia e la fornace da calce; la ghiacciaia ottocentesca con l'annesso laghetto di approvvigionamento; la smoke-sauna costruita grazie a un progetto europeo condotto dal Politecnico di Torino; il sito dedicato al Glorioso Rimpatrio dei Valdesi. Il percorso di visita comprende anche la splendida parrocchiale di San Giovanni Battista e la cappella dell'Annunziata di Oulme. Antichi edifici e manufatti si presentano al visitatore come esempi di un passato oggi tutto da scoprire. Per scolaresche e gruppi organizzati sono previsti accompagnamenti tematici effettuati da guide specializzate e sono stati ideati percorsi didattici. Inoltre, dal 2006 l'associazione culturale Ar.Te.Mu.Da anima le visite guidate all'ecomuseo con accompagnamenti teatralizzati.
Abbazia di Novalesa
Novalesa
(4 Km)
L'abbazia dei SS. Pietro e Andrea fu fondata nel 726. Per la sua posizione strategica, Carlo Magno ne fece un avamposto privilegiato per l'avanzata dei Franchi verso l'Italia e proprio in quest’epoca visse il periodo di maggior splendore, divenendo uno dei fari della diffusione della cultura europea. Oggi è di proprietà della Città Metropolitana di Torino e vi risiede una comunità di monaci Benedettini. Annesse all'abbazia vi sono quattro cappelle, la principale delle quali, dedicata a Sant’Eldrado, presenta uno tra i più significativi cicli affrescati romanici d'Italia. Il monastero accoglie coloro che vogliono trascorrere un periodo di “ricarica” spirituale aprendo le porte e il cuore a chi cerca un’esperienza di Dio. Inoltre, l’ospite può avere un incontro spirituale con un monaco e fare la lectio divina (cioè la lettura approfondita e pregata della Parola di Dio) con l’aiuto di un religioso. All’interno del monastero sono disponibili camere singole per uomini mentre per gruppi misti è presente una foresteria autogestita. Nella bottega è possibile acquistare libri, miele e marmellate, dolciumi e caramelle, liquori, prodotti per la salute, la cura e la cucina, oggetti religiosi.
Certosa di Montebenedetto
Villar Focchiardo
(15 Km)
A due passi da Torino è possibile fare una gita con tutta la famiglia in una montagna quasi dimenticata dal grande pubblico ma che offre un ambiente incontaminato tra arte e cultura, alla Certosa di Montebenedetto, sopra il Comune di Villarfocchiardo a 1160 m di altitudine, nel Parco Naturale Orsiera Rocciavrè. Unico esempio rimasto in Europa di "Certosa Primitiva", ovvero di certosa che conserva ancora la struttura di un monastero basso medievale, è raggiungibile con una breve passeggiata. Nei dintorni si può percorrere un sentiero "autoguidato" che comprende la descrizione dei vari edifici che facevano parte del monastero, i resti della correria e la casa bassa. La chiesa della certosa ospita una mostra permanente che illustra il mondo certosino e la storia del complesso di Montebenedetto. Dispone di una foresteria autogestita, con circa venti posti letto.
Museo Diocesano di Arte Sacra
Susa
(3 Km)
A Susa, nel complesso edilizio adiacente all'antica chiesa della Madonna del Ponte, si articola il Museo Diocesano di Arte Sacra, sede centrale del Sistema Museale Diocesano. Esso ospita gli oggetti d'arte più preziosi e significativi appartenenti al Tesoro della Cattedrale di San Giusto e al Tesoro della Chiesa della Madonna del Ponte, affiancati da oreficerie, statuaria lignea, paramenti e dipinti provenienti da varie zone della Valle di Susa. Tra gli oggetti esposti sono particolarmente degni di nota un cofanetto reliquiario di epoca longobarda, i picchiotti bronzei del portale dell'abbazia di San Giusto e il Trittico della Madonna del Rocciamelone. Accanto ad opere antiche convivono quadri e statue realizzati da artisti contemporanei quali ad esempio Tino Aime, Anna Branciari, Lia Laterza, Francesco Tabusso. Periodicamente vengono allestite mostre tematiche. Le comitive vengono accompagnate da personale esperto, così da consentire la corretta lettura religiosa e storico-artistica degli oggetti esposti.